XIV

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*not edited*

Era mattina presto, le 6:30 circa. Il sole stava a malapena sorgendo e il cinguettio degli uccellini aveva svegliato Liam. Era abituato a quel suono fastidioso, non aveva il sonno molto pesante.

Quando provò di nuovo a tornare a dormire, non ci riuscì. I suoi occhi si rifiutavano di rimanere chiusi e aveva una sorta di bisogno di alzarsi dal divano e fare qualcosa. Ma fare cosa?

Si alzò lamentandosi un poco, oscillando le gambe in modo da sedersi sul bordo. I suoi capelli erano spettinati e la schiena era dolorante. Si stiracchiò in modo da stendere la schiena e farla schioccare sospirando in sollievo. Si strofinò gli occhi, alzandosi da dov'era seduto e camminò verso il bagno di camera sua. Si assicurò di non svegliare il ragazzo che stava dormendo, piccoli respiri gli uscivano dalle labbra mentre abbracciava il cuscino. La sua espressione era leggermente imbronciata e i suoi capelli erano spettinati, ma comunque sembrava stupendo senza sforzo e Liam non osò negarlo.

Sorrise al ragazzo, guardandolo abbracciare il cuscino sempre più stretto, mormorando poche parole incomprensibili. Arricciò un po' il naso, mentre leggermente calciava il letto, dopodiché si calmò e il suo respiro si calmò.

Liam ridacchiò scuotendo la testa, entrando in bagno. Prese lo spazzolino (che era giusto di fianco a quello di Zayn, il quale aveva raffigurato Spiderman, visto che pensava che tutti gli altri erano troppo noiosi per i suoi gusti), bagnandolo un pochino con dell'acqua prima di aggiungerci sopra una decente quantità di dentifricio. Si iniziò a lavare i denti, guardando  Zayn, il quale iniziò ancora una volta a calciare, ma fermandosi quasi immediatamente.

Aggrottò le sopracciglia, sputando la schiuma che si era formata dentro il lavandino. Si sciacquò la bocca con un po' di acqua prima di guardare un'altra volta Zayn dal bagno.

Era stretto al cuscino come se fosse l'unica cosa che potesse salvarlo, mentre cominciava a calciare ancora, e un singhiozzo gli sfuggì dalle labbra. Poi si fermò velocemente, tornando a dormire pacificamente ancora una volta.

Francamente, tutto ciò era strano. Ma non sembrava essere in troppo pericolo con quei mini sogni o qualunque cosa fossero. Era quasi un comportamento da bambino per Liam, ma decise di lasciare stare.

Camminò fuori dalla stanza, grattandosi il petto prendendo dal divano una maglietta e indossandola. Entrò in cucina, iniziando a cercare qualcosa per fare un po' di colazione. Era solo una merendina, facile e veloce e anche se non era proprio un grande fan dei 'pasti' zuccherati, li aveva comprati perché Zayn li amava alla follia.

Zayn non gli aveva mai chiesto di comprarli, ma Liam lo aveva scoperto fissarli con uno sguardo affamato quando  erano nel reparto 'colazione' al supermercato. Aveva preso una scatola e fatto scherzosamente l'occhiolino a Zayn, il quale era arrossito e aveva mormorato un 'grazie'.

Liam trovava adorabile che dopo tutti gli strumenti artistici che gli aveva comprato, i vestiti che ero un centinaio di volte migliori degli stracci che era abituato a indossare, il lusso con il quale amava un po' viziarlo, Zayn riusciva ancora ad arrossire e dire a Liam di non comprargli niente (anche se lui lo faceva lo stesso). Zayn era ancora umile, anche se ormai viveva con un uomo davvero ricco, che poteva dargli qualunque cosa desiderasse. E forse era proprio per questo il perché a Liam amava viziarlo (provarci, almeno), perché Zayn non aveva mai avuto nessuna di quelle cose prima e amava il fatto che era proprio lui a dargliele.

Lo faceva sentire speciale e bene dentro.

Se lui e Louis non fossero arrabbiati l'uno con l'altro, lo avrebbe già deriso e chiamato un 'sugar daddy'. E a Liam non importava se lo era, perché era per una buona causa (ed era anche abbastanza sexy).

paint // ziam [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora