*not edited*
Zayn era seduto al tavolo della cucina mentre disegnava su un foglio di carta che aveva trovato. Con la matita iniziò ad ombreggiare il vaso che stava disegnando (era la prima cosa che aveva visto), facendo in modo che sembrasse più reale.
Mentre continuava a disegnare, della musica degli anni '90 suonava dolcemente in sottofondo, facendo diventare l'atmosfera ancora più tranquilla. Zayn canticchiò le canzoni familiari mentre cercava di aggiungere al vaso più dettagli possibili.
Si chiese cosa stesse facendo Liam.
Probabilmente era seduto alla scrivania, i suoi capelli spettinati dal continuo passarci in mezzo delle dita a casa dello stress dato dalle scartoffie e dalle chiamate incessanti, la sua cravatta e i primi tre bottoni della camicia slacciati. Un po' di barbetta sulle guancia, visto che si era fatto la barba la mattina prima. Di sicuro sembrava sexy senza nessuno sforzo.
Zayn aggrottò le sopracciglia a se stesso per avere questi pensieri su Liam.
Certo, si trovava a pensare a come sarebbe stato avere le labbra di Liam sopra le sue, o come sarebbe stato essere abbracciato e sentirsi dire cose dolci nell'orecchio. Svegliarsi ogni mattina in un casino di lenzuola aggrovigliate. Ma era tutto qui, non lasciava andare la sua mente più in dettaglio di questo.
Zayn sospirò e continuò a disegnare, canticchiando la musica calmante.
Ad un certo punto qualcuno bussò alla porta e Zayn fece un salto dalla sorpresa.
Forse è Liam. Pensò, mentre si avvicinava alla porta. Potrebbe aver dimenticato le chiavi quando se n'è andato stamattina.
Quindi aprì la porta con un sorriso (senza preoccuparsi di guardare chi ci fosse aldilà), pronto ad abbracciare Liam.
Il suo sorriso scomparve quando vide che l'uomo alla porta non era Liam.
L'uomo aveva rabbia che riempiva i suoi occhi verdi come lo smeraldo e i suoi pugni erano chiusi. C'era un ghigno sinistro sul suo volto e ridacchiò minacciosamente. Un brivido percorse la schiena di Zayn. Un terribile e vago ricordo, che coinvolgeva gli stessi occhi freddi, attraversò la mente di Zayn.
"Ti avevo detto che ti avrei trovato." La stessa voce delle chiamate. Il suo tono era rauco, forse addirittura più rauco del giorno prima e tutto questo gli sembrava davvero troppo familiare.
Zayn stava lì, immobile, cercando di dire qualcosa ma non uscì niente. Era senza parole e spaventato e non sapeva cosa fare. Avrebbe dovuto correre? Avrebbe dovuto rispondergli? Avrebbe dovuto urlare?
Ma immediatamente ricominciò a muoversi quando vide le mani dell'uomo davanti a lui come se stesse cercando di strangolarlo. Zayn reagì velocemente e, prima che potesse avvicinarsi di più, chiuse la porta. Gli mancò il respiro mentre premeva la schiena addosso la porta, chiudendo gli occhi sperando che se ne andasse.
L'uomo iniziò a prendere la porta a pugni, facendola sbattere aspramente addosso alla schiena di Zayn. Zayn sussultò all'impatto improvviso e gemette, mentre si guardava attorno cercando nella stanza qualcosa che avrebbe potuto aiutarlo.
"Zayn! Apri questa cazzo di porta!" Ci fu un calcio improvviso e Zayn urlò, sentendo come se la porta stesse per cadergli addosso. Premette la schiena più vicino alla porta, scivolando sul pavimento. Si girò, con le mani premute fermamente contro di essa, e iniziò a chiudere la serratura e la catena, sperando che potesse in qualche modo aiutare.
Mentre stava disperatamente cercando qualcosa che lo aiutasse, vide il telefono sul divano. Sussultò e velocemente corse a prenderlo. Corse verso la porta di nuovo. "Vattene via o giuro che chiamo la polizia, cazzo!" disse Zayn aspramente, forte abbastanza perché l'uomo lo sentisse.
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paint // ziam [ita]
Fanfiction"Che cosa hai intenzione di dipingere?" "Te." ------ o quella in cui Zayn è un artista di strada senzatetto e Liam è un uomo d'affari di successo. Zayn decide di colorare la sua vita fuori dai bordi, e mentre lo fa, Liam scopre che Zayn ha più arte...