XVII

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*not edited*

Zayn e Liam  stavano cenando, accennando ad una conversazione qua e  là: Zayn complimentando il cibo che aveva cucinato Liam e Liam chiedendogli se voleva ancora acqua nel bicchiere o no. Stavano mangiando pacificamente, l'unico suono udibile per il resto della cena fu quello delle posate che sbattevano addosso ai piatti, mentre loro rimanevano in silenzio.

Liam voleva davvero iniziare una conversazione, l'aveva voluto da quando si erano seduti attorno al tavolo, ma non era sicuro di niente perché si sentiva più che in colpa ad non aver detto a Zayn dell'incontro con Harry, anche se era per il meglio. Non poteva sopportare di vederlo soffrire, non avrebbe saputo cosa fare con se stesso se qualcosa di brutto fosse successo a Zayn.

Tutto ciò gli ricordò quello che gli aveva detto Harry, come Zayn aveva dovuto subire la morte di entrambi i genitori, entrambi uccisi da solo dio sa chi. Non poteva immaginare essere così solo e spaventato così giovane, dover vivere con un mostro che aveva le sembianze del suo patrigno.

Oh, se solo Liam avesse saputo chi fosse, lo avrebbe trovato e strangolato a mani nude.

Ma ciò che era ancora più triste era che Zayn non si ricordava niente. Forse non era così  triste non ricordarsi il suo orribile passato, ma cosa sarebbe successo se la memoria fosse tornata? Lo colpirebbe come una palla demolitrice, non sarebbe più capace di evitarlo e probabilmente non sarebbe più la stessa persona per un bel po' di tempo. Liam non poteva dirgli che sapeva qualcosa sul suo passato, perché Zayn avrebbe iniziato a fare troppe domande a cui Liam non poteva dare una risposta.

Quindi decise di fare finta di niente. "Ti ha chiamato ancora quell'uomo?" chiese, tenendo un tono di voce rigido come se fosse ancora preoccupato della situazione. Anche se la probabilità che quelle chiamate arrivassero ancora era completamente a zero, doveva comunque fare domande in modo che Zayn non pensasse che se ne fosse dimenticato del tutto.

Il ragazzo più giovane scosse la testa, arricciando un po' le labbra. Era uscito dalla doccia giusto pochi minuti prima che la cena fosse pronta, quindi i capelli erano ancora completamente bagnati e qualche goccia gli era rimasta sul viso. "No, grazie a dio." Ridacchiò un pochino, raccogliendo col cucchiaio un po' di riso e portandoselo alla bocca, masticandolo con la bocca chiusa.

Liam sorrise un pochino, sperando che Zayn continuasse a credere che Harry avesse deciso di lasciar perdere e dimenticarsi di quella situazione. Anche se si sentiva un po' in colpa a tenere Zayn all'oscuro, sapeva che lo stava facendo solo per il suo bene. D'altronde com'era quel vecchio detto? 'quello che non sa non lo uccide'.

"Hai scoperto chi è?" chiese ancora, cercando di non far trasparire nessun emozione sul viso.

Zayn scosse la testa, giocando leggermente con la forchetta. Sembrava un po' triste, forse anche frustrato, anche se aveva tutto il diritto di esserlo visto che di sicuro non era facile cercare di ricordare qualcuno di cui si era completamente dimenticato.

Liam contrasse le labbra e annuì, facendo cadere il silenzio sul tavolo un'altra volta.

Quando finirono di mangiare, Liam si alzò e iniziò a raccogliere i piatti, Zayn decidendo di aiutare prendendo i bicchieri e le posate e seguendo Liam in cucina. Cominciarono a lavare i piatti uno di fianco all'altro, Zayn notevolmente più basso di Liam.

Liam sorrise a Zayn uno di quei sorrisi che gli facevano comparire delle rughette vicino agli occhi, il preferito di Zayn.

Zayn sorrise timidamente di rimando, arrossendo per nessuna ragione. Sembrava accadere molto spesso ogni volta che si ritrovava intorno a Liam. Ritornò a lavare i piatti, il rossore sempre lì sulle sue guance.

Liam sapeva dell'effetto che aveva su Zayn, anche perché era abbastanza ovvio, ma non l'aveva mai usato contro di lui. Sapeva che probabilmente Zayn aveva preso una cotta per lui, ma pure Liam, quindi erano pari.

Stava per cominciare una conversazione con Zayn, quando all'improvviso il telefono iniziò a suonare. Si asciugò le mani sul canovaccio e camminò verso la mensola dove si trovava il telefono. Si accigliò quando vide chi lo stava chiamando perché: cosa voleva adesso? Guardò Zayn, indicando il telefono. "Scusa, ma devo rispondere." Zayn annuì, tornando a lavare i piatti.

Liam uscì dalla cucina e entrò nel salotto, premendo il bottone verde e portandosi il telefono vicino all'orecchio. "Pronto?"

"Ehi, Liam, ciao. Non pensavo rispondessi." disse con una risata priva di umorismo.

Liam si grattò il mento e sospirò. "Ne avevo l'intenzione, ma..." fece una pausa e arricciò le labbra. "Sei ancora il mio migliore amico Lou, anche se hai fatto la cosa più stronza del mondo."

Louis mormorò, "Sì, lo so amico. Ma l'ho fatto soltanto perché non ti piaceva qualcuno così tanto da molto tempo, pensavo che Zayn non fosse abbastanza per te." ammise.

Aggrottò le sopracciglia, "Ma certamente è abbastanza per me. Cristo, è addirittura fuori dalla mia portata."

"Ma se sei felice con lui, dovrei davvero dargli una chance." disse, "Voglio dire, sono stato un vero stronzo e il ragazzo non ha detto niente."

Era vero, dopo tutto quell'avvenimento, Zayn non aveva mai parlato di Louis e del suo comportamento verso di lui. Liam si era scusato per lui, ma Zayn sembrò dimenticarsene giusto pochi minuti dopo. Forse era solo molto bravo a dimenticarsi delle persone, o forse la dimenticanza era un effetto collaterale dell'amnesia.

"Va tutto bene, Louis, penso proprio che ti perdonerò." disse, passandosi una mano fra i capelli.

"Ma tu, tu mi perdoni?"

Liam annuì, un piccolo sorriso sul viso, "L'hai fatto soltanto perché ti stavi prendendo cura di me." disse, "Ma fallo un'altra volta e ti pesto di brutto." lo avvertì giocosamente.

Rise, forte e detestabilmente, perché alla fine Louis era sempre Louis. "Voglio proprio vederti provarci, Payne."

Liam rise a sua volta, grato che la sua amicizia con lui era in qualche modo tornata normale. "Quindi è per questo che hai chiamato? Per chiedere scusa?"

"In verità Dean mi ha detto di invitarti a quel Gala di Natale che ospita a casa sua" disse Louis, "Ci vai?"

Liam guardò oltre la sua spalla e dentro la cucina dove Zayn ormai aveva finito di lavare i piatti. Si stava asciugando le mani su un canovaccio, rimuovendo la poca acqua che gli era rimasta sulle mani. "Stavo pensando di stare con Zayn a Natale."

"Ma Dean ha detto che puoi portare un appuntamento." E sapeva che Dean aveva detto a Louis di dirglielo perché da quando aveva incontrato Zayn solo pochi giorni prima, continuava a mandare sguardi sospetti verso Liam. Forse perché Liam non aveva mai un appuntamento da portare a quel tipo di eventi e Dean voleva soltanto che lui fosse felice. Era quasi trentenne, quindi era quasi ora per lui di trovare la persona con cui avrebbe passato il resto della vita.

Si passò le dita fra i capelli e sospirò. Forse avrebbe dovuto soltanto darla vinta a Dean e portare Zayn al Gala, visto che sarebbe stata anche un'ottima possibilità per Louis per scusarsi con Liam e Zayn di persona. "Okay, pensò che verrò."

"Fantastico!" disse Louis, felicemente. "Quindi ci vediamo." e agganciò velocemente.

Liam si accigliò e guardò il telefono. Alzò le spalle e se lo rimise in tasca.

Zayn entrò nella stanza e Liam si girò verso di lui con un piccolo sorriso sul viso. "Hai mai avuto uno smoking?"

Ci pensò un attimo prima di scuotere la testa, "No, non penso."

"Beh, te ne compreremo uno, ora vieni con me."


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hellooo

scusate, sarà pieno di errori ma tardi e sono stanca e non ho voglia di controllarlo ora hahah

spero vi piaccia

love you guys

xoxo, S

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 24, 2015 ⏰

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