XV

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*not edited*

Liam aveva un sacco di cose pianificate per lunedì. Aveva bisogno di completare alcuni incarichi che non aveva potuto fare prima perché era troppo occupato a dare tutta la sua attenzione a Zayn. Quindi perché non completare gli incarichi con Zayn?

Zayn aiutò Liam ad organizzare i suoi schedari in ordine alfabetico (lo aveva memorizzato di nuovo). Toglieva dalla lista i nomi delle persone che Liam aveva già chiamato , gli diceva il numero da chiamare subito dopo, aveva perfino ricevuto un bacio amichevole sulla guancia da Liam come gesto di ringraziamento dopo che avevano finito.

C'era sempre un po' di flirt tra i due, ma innocente. Da occhiolini a semplici complimenti, Liam riusciva ancora a far arrossire Zayn come una ragazzina alle prese con la sua prima cotta. Sapeva sempre cosa dire e cosa fare.

Anche se i suoi ricordi sono vaghi, Zayn sapeva che non riceveva così tanto affetto da un sacco di tempo. Non si ricordava di un momento in cui qualcuno gli aveva detto cose dolci per farlo sorridere, l'unica persona capace di farlo era Liam.

Mentre era seduto alla scrivania di Lia,, guardandolo mentre parlava con qualche persona importante al telefono, non poté fare a meno di ammirarlo. Le sue labbra si muovevano veloci mentre le parole gli uscivano di bocca e Zayn riusciva a malapena a capire cosa stava dicendo.Troppi 'sondaggi sul mercato' e 'percentuali' per stargli dietro. Ma non gli dispiaceva, guardare Liam era molto interessante, anche se quelle parole non avevano senso alle orecchie di Zayn.

Guardò, con uno sguardo di ammirazione, Liam rimuoversi gli occhiali che erano posizionati sul naso, si strofinava la faccia con una mano mentre sistemava il telefono tra la spalla e l'orecchio. Sospirò prendendo una penna e iniziando a scrivere qualsiasi cosa la persona dall'altra parte stava dicendo. Dopodiché lasciò cadere la penna e disse altre cose che Zayn non riusciva a capire.

"Quindi, sarà pronto per questo fine settimana?" chiese,  appoggiandosi allo schienale della grande sedia di pelle. Annuì, "Prefetto. Ci vediamo giovedì." Si scambiarono i saluti e riagganciarono, Zayn sbarrando l'ultima persona della lista.

"Questa era l'ultima." disse Zayn, disegnando una chiara e piccola v di fianco a 'Hector Right' e il suo numero di telefono.

Liam annuì, rimettendosi gli occhiali e chiudendo il computer e l'agenda. Decise di lasciare la scrivania così com'era in disordine, l'avrebbe sistemata e organizzata più tardi. Ma in quel momento, aveva una bellezza dai capelli corvini a cui voleva dare tutta la sua attenzione.

Avvolse un braccio attorno alla sua vita, portandolo più vicino e facendolo sedere sulle sue gambe. Zayn squittì leggermente e rise quando Liam gli premette un bacio sulla fronte. Lo portò ancora più vicino a sé, le sue braccia attorno al ragazzo più giovane in maniera protettiva mentre inalava il suo profumo. "Grazie, Zayn."

Zayn sorrise un pochino, morsicandosi il labbro. "Non c'è di che, Li." La sua voce era tranquilla e timida, anche se ormai era uscito dalla sua comfort zone con Liam. Sapeva che poteva fidarsi di lui e sapeva che Liam non l'avrebbe mai giudicato, aveva la sensazione che a Liam non importasse che fosse senzatetto.

"Che ne dici se io e te-" Liam gli diede un colpetto sul naso, facendolo sorridere. Quel tipo di sorriso con gli occhi chiusi e il naso arricciato, la sua lingua che a malapena usciva dai suoi denti bianchi, che Liam ancora si chiedeva come era riuscito a tenerli irrealisticamente puliti pur essendo senzatetto.    "-andiamo fuori per un po' di tempo?" suggerì. "Ti prendo qualsiasi cosa tu voglia - prendilo come un regalo di ringraziamento."

Zayn scosse la testa, ma il sorriso gli rimase sul viso. "Tutto quello che ho fatto è stato dire numeri di telefono e organizzare schedari in  ordine alfabetico, un gioco da ragazzi."

paint // ziam [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora