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Invitare dei suoi amici durante i giorni settimanali che non corrispondessero al sabato o alla domenica non era comodo per Seungmin, ma lui stesso sapeva che Minho nei weekend usciva e che sarebbe stato impossibile spiarlo.

Il periodo non era dei migliori, avere gente in casa e suo padre non garantiva un clima sereno o che mettesse a loro agio i suoi amici, così il piano strategico di Seungmin era stato quello di cenare con del ramen istantaneo in camera sua.
«I poster dei Day6 sono davvero belli» commentò Jisung dopo l'ennesima bacchettata.
«Dovevi vedere quando stravedeva per Justin Bieber» ridacchiò Felix.
«Ma finiscila che ti eri appassionato ai Jelena» lo spinse leggermente il moro in risposta.
«Chi non lo era!?»
«Dai Felix, non prendere in giro i gusti di Seungmin, non puoi permettertelo quando ti piace uno come Changbin» andò in difesa di Seungmin il rosso.
Quasi Seungmin non sputò i noodles per la risata enorme che dovette faticosamente sopprimere. Inghiottì e tossì un poco, per poi pulirsi.

Era risultato esilarante, soprattutto dopo che Felix lo aveva guardato con l'espressione "disappointed but not surprised".
«Mi fai morire quando dici certe cose, ma tra te e Changbin...?»
Jisung si apprestò a raccontare, mimando a Felix di stare zitto.
«Vedi, ogni anno quello stronzo vince la gara di rap del talent show solo perché è schifosamente popolare. Una volta mi ha sminuito, dicendo che avessi un timbro troppo alto ed una tecnica metrica schifosa, ti giuro che avrei voluto picchiarlo a sangue» raccontò in breve Jisung con un sorriso tirato e le dita incrociate.
«Magari sa rappare, non ti è mai venuto il dubbio che possa essere più bravo di te? E poi, senza offesa, ma Changbin è un armadio in confronto a te, che sei un mingherlino» sottolineò Felix.
«Devi ammettere che la popolarità lo aiuta. Sarebbe bello vedervi sullo stesso piano e sarei curioso di sentirti rappare qualche volta» disse Seungmin con un sorriso.
«Certo!» rispose entusiasta il rosso.

Terminarono la cena e tutti pigiamati presero il vecchio binocolo di Jisung per spiare Minho. La finestra del corvino distava a pochissimi metri, ma il binocolo era necessario per creare atmosfera.
«Ragazzi, è un figone»
E noi siamo dei guardoni pensò Seungmin.
Fu Jisung a stare la maggior parte del tempo a guardare Minho e non si stancò, gli altri due dovettero dirgli che fosse ora di andare a dormire, perché l'indomani avrebbero avuto scuola.
A Seungmin non diede fastidio questo assiduo interessamento da parte del ragazzino, lo trovava tenero. Si addormentò serenamente dopo quella serata con i suoi amici. Il suo unico spiacevole pensiero fu quello di poter incontrare Hyunjin anche l'indomani.

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Al posto di un "buongiorno" normale, Jisung si alzò esattamente tre minuti prima della sveglia e si mise a disturbare i suoi amici saltandogli addosso.
I due, che già per loro natura la mattina erano facilmente irritabili, non si trattennero dall'utilizzare un basso linguaggio.
A turno si fecero una doccia e presero velocemente qualcosa per fare colazione. Avevano paura di far tardi, così si erano alzati molto prima del solito, anche per questo erano stanchissimi.
Niente era andato storto e si erano ritrovati a scuola in anticipo di venti minuti.
Erano seduti sul muretto che affiancava il cancello dell'istituto, uno appoggiato all'altro, con occhi semichiusi. Felix e Seungmin avevano dormito nello stesso letto e Jisung su un materassino, avevano riposato veramente male, se ci fosse stata la madre di Seungmin sarebbe stato organizzato meglio il tutto, ma ultimamente lei tornava dal lavoro e subito si addormentava, così si erano arrangiati.

Quasi subito, un ragazzo dai capelli neri e dal fisico muscoloso si avvicinò ai tre.
«Ehi» li richiamò.
Felix non aprì gli occhi, riconobbe la voce rauca di Changbin di prima mattina.
«Ehi»
«Ti va di raggiungerci?»
«Possono venire anche loro?» chiese il biondo con tono molto assonnato per conto degli altri due.
Changbin scrollò le spalle.
«Se ci tengono»
Si allontanò.
«Ragazzi, quella felpa nera gli sta da Dio. Dico, ma come fa ad essere così sexy anche di mattina?»
«Felix fanboy 2.0» commentò ridendo Jisung.
«Ci volete seriamente andare?»
Il tono di Seungmin era suonato estremamente svogliato, quasi seccato.
«Abbiamo due ragioni per farlo: la prima è Changbin, la seconda è Minho» chiarì Felix.
Al ché, il moro roteò gli occhi.
«E va bene, ho capito»

Si avvicinarono al gruppo dei popolari e Seungmin andò più avanti, facendo segno agli altri che si sarebbero beccati dopo.
Tra l'altro, due questioni gli frullavano in testa: perché Jisung fosse lì e non nella sua scuola, benché non distasse molto da essa, e a che ora usciva Minho di casa, dato che non lo incrociava quasi mai.
Stava tranquillamente camminando ai lati del muro, quando una presenza lo affiancò, una figura alta, slanciata, che portava le mani in tasca e i capelli più ordinati del solito.
Seungmin trasalì trovandoselo lì improvvisamente.
Lo guardò rimproverante.

«Buongiorno Potter»
Teneva un lecca-lecca tra le labbra e camminava in modo sciallo.
«Ciao Hyuncoso»
«Al massimo dovresti chiamarmi "Malfoy", ho pure i capelli della stessa tonalità. Oggi come va?» chiese dandogli una leggera gomitata.
Era sorprendente il fatto che gli avesse appena posto una domanda normale, quello sì che sarebbe stato un grande avvenimento da segnare su qualche agenda.
«Andava bene fino a quando non mi hai affiancato» fece il minore seccato.
«Davvero? Eppure sembravi mezzo morto prima del mio arrivo» continuò pizzicandolo sul braccio.
Adottava un comportamento troppo confidenziale per i gusti di Min.
«Ehi- perché, ora come ti sembro?»
Hyunjin rise strafottente.
«Almeno sei vivamente arrabbiato»
«Non mi arrabbio per te»

Seungmin era bravo a mantenere la calma, anche se la sua pazienza scarseggiava.
Ma Hyunjin aveva già testato questo suo lato, perciò iniziò a punzecchiarlo e a fargli del solletico ridendo.
«Hyunjin, ma che ti prende?» lo allontanò irritato Seungmim. Che fosse già ubriaco di mattina? Era forse il sonno?
Hyunjin lo spinse leggermente.
«Sai che è troppo divertente osservare quel tuo faccino arrabbiato con quello sguardo segnato da dietro gli occhiali?»
E lo spinse ancora.

Ma a questa spinta, anche Seungmin tirò fuori un sorrisetto.
«Sai come sarebbe bello vederti per terra?»
Stavolta, fu Hyunjin ad essere spinto.

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Flirt violento mi dicono

𝕬𝖋𝖗𝖆𝖎𝖉 ˢᵉᵘⁿᵍʲⁱⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora