Capitolo extra (72): Hyunjin's condition

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Hyunjin era da sempre stato un bambino molto insicuro. La situazione in casa sua non era mai stata stabile, poiché i suoi genitori non erano persone stabili.
Era stato così da quando ne aveva memoria e col tempo aveva provato ad abituarsi alla sua condizione, ma non riusciva ad arrendersi all'idea che la sua non potesse essere una famiglia ordinaria, in grado di provare serenità nella quotidianità. In quella casa si viveva costantemente nello stato dell'ansia, Hyunjin non ricordava un singolo giorno nel quale, tornato da scuola, fosse contento di rivedere le pareti azzurrine della sua stanza. Anche quando i suoi genitori non litigavano si percepiva la tensione che cuciva l'intero ambiente.
Aveva vissuto in questa spirale i suoi primi dodici anni di vita, allontanandosi sentimentalmente e concettualmente da entrambi i suoi genitori.

In prima media aveva conosciuto Changbin e i due avevano immediatamente fatto amicizia. Da lì, Hyunjin aveva iniziato ad aprirsi. Per la prima volta in vita sua aveva sentito di potersi fidare di qualcuno, oltre a sua zia, l'unica tra i suoi parenti che avesse sinceramente provato empatia nei suoi confronti. Quando conobbe tutto il gruppo di Chan, si sentì finalmente parte di un qualcosa, non solo perché era formato da persone fantastiche, ma perché era intriso di diversità; Hyunjin aveva trovato persone come lui e che non lo avrebbero mai giudicato.

Dopo poco aver compiuto quattordici anni, i suoi genitori decisero di voler divorziare. Sua madre sarebbe andata a vivere in Giappone per lavorare come designer e suo padre avrebbe cercato impiego presso un'agenzia di Seul. Il ragazzo non avrebbe saputo scegliere con chi andare dei due, forse avrebbe preferito sua madre per la sua indole artistica, ma non avrebbe sopportato di trasferirsi a Tokyo. C'era voluto tanto perché trovasse finalmente delle persone alle quali potersi sentire legato senza la paura di essere abbandonato. Così, alla sola età di quattordici anni, Hwang Hyunjin decise di svincolarsi legalmente dai suoi genitori e di andare sotto la tutela di sua zia, con la quale avrebbe vissuto da lì in poi.
Changbin nell'ascoltare Felix nel periodo in cui i suoi si erano separati, aveva ricordato l'esperienza di Hyunjin e Hyunjin stesso si era preoccupato di parlare con Felix per potergli dare una spalla d'appoggio, potendolo comprendere.

All'età di quindici anni, Hwang aveva comprato la sua prima decolorazione in un negozio di soli prodotti per capelli - fece attenzione, chiese un sacco di consigli, perché il suo lato paranoico gli diceva che sarebbe diventato pelato - e si era chiuso in bagno per quattro ore. Alcune ciocche gli erano uscite più gialle di altre, ma tutto sommato, tra lo specchio del bagno e quello col quale si truccava sua zia, aveva fatto un buon lavoro. Al tempo aveva ancora il classico taglio a scodella coreano, ma quella nuova tinta e i centimetri in più che aveva guadagnato in altezza furono ciò che evidenziarono la personalità di Hwang Hyunjin all'interno dell'istituto di Gimpo; fu allora che la sua vita sentimentale sbocciò. Riusciva a far colpo su tutti gli studenti, maschi e femmine che fossero. La sua persona, trovandosi maggiormente a suo agio, aveva acquisito un'aura ammaliante.
Fece le sue prime esperienze e così si accorse di come il suo passato influenzasse i suoi rapporti sentimentali. Qualsiasi fosse la persona, per quanto dimostrasse di tenere a lui, non veniva mai considerata come un partner a lungo termine dal ragazzo. Lui, per suo principio, non si era mai legato. Anzi, rispetto al passato, sentiva di avere tutto l'affetto di cui aveva bisogno, non desiderava stare in una relazione sentimentale.
Quando Jeongin entrò nella sua vita, Hyunjin fu felice di potersi prendere cura di lui e sapere che potessero essere amici, nonostante si intrattenessero anche in altri tipi di rapporti. Si sentiva completo, o quasi. Era alla ricerca di una forma d'arte che potesse esprimere i suoi stati d'animo. La danza lo aiutava moltissimo ed era orgoglioso di star costruendo qualcosa di concreto sotto il profilo artistico; gli era capitato di esibirsi con Minho un paio di volte sotto richiesta.
Il centro ricreativo di Gimpo era enorme e pieno di personalità interessanti e colme di vivacità.

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