18

91 9 1
                                    

Il giorno dopo, Seungmin, alzandosi, percepì una sorta di disconnessione e di disorientamento e solo dopo alcuni istanti gli eventi della sera precedente gli tornarono in mente con la stessa tempestività di un martello pneumatico alle prese con un muro. Prima si chiese se fosse stato frutto di un sogno, ma poi fece mente locale, constatando che lui e Minho si fossero dati un bacio, di quelli che si danno i fidanzati, i cosiddetti "limoni", il bacio alla francese, il primo step dei preliminari, la prima esperienza sessuale di Seungmin, la quale non aveva scaturito nulla in lui se non confusione.
Ma perché era sempre confuso?
Cominciava a credere di essere ottuso e che i suoi sensi lo fossero altrettanto, dato che non aveva percepito un minimo di chimica. In più, dopo le sue domande, si ricordò di Jisung e della sua enorme cotta per Minho, sentendosi immediatamente in colpa. Lo aveva totalmente scordato. Probabilmente, se non fosse stato preso alla sprovvista si sarebbe ricordato della testolina arancione mentre la lingua del suo vicino si muoveva sulla sua. Si sentiva un traditore, anzi, lo era. A Jisung piaceva tantissimo Minho, per come ne parlava sembrava esserne davvero innamorato, mentre Seungmin...lui non amava e non avrebbe mai amato Minho. Non sapeva cosa provare, non si era mai opposto a nessun bacio, ma il giorno precedente, quando era rimasto praticamente fermo mentre il corvino gli infilava la lingua in bocca, forse avrebbe voluto allontanarsi. O forse no. Non sapeva come si sentisse, era un mix di strane sensazioni. Non gli era dispiaciuto, ma nemmeno piaciuto. Avrebbe dovuto parlarne con Felix? Minho avrebbe fatto altre cose del genere? O di peggio?
Forse avrebbe dovuto concentrarsi sulla lezione di chimica e lasciare che le ore, una volta trascorse, gli suggerissero la risposta.

,,,

Alla fine della lezione, Seungmin rimase dieci minuti a torturarsi e decise di parlare con Felix e di raccontargli tutto. Avrebbe capito, doveva essere fiducioso e smetterla di comportarsi come un gatto schivo.

Aveva pensato che mai gli avrebbe apertamente parlato di Minho, inizialmente perché se ne vergognava, poi perché non la reputava una cosa seria o duratura (non era seria, ma duratura sì, a quanto pareva), infine perché era arrivato a un punto in cui ormai era troppo tardi e Felix lo avrebbe ignorato per mesi. Ma aveva bisogno di una mano perché tutto sembrava star per cambiare.
In tensione all'idea di dovergli spiegare tutto, Seungmin lo accompagnò a posare i libri.
«Questi armadietti fanno ufficialmente schifo» si lamentò l'amico.
Perfetto, era anche irritato.
«Tutto bene?»
Il suo argomento poteva aspettare, Felix era decisamente più importante.
Lo guardò con disappunto.
«Seungmin, hai gli occhiali che hanno su uno schifo peggio di quello di questi armadietti»
Diventava puntiglioso quando si arrabbiava.
«Sicuro che tu non abbia niente da dirmi?» insistette Min mentre l'altro stava brutalmente strofinando la propria uniforme sul vetro delle lenti.

«A parte l'ennesimo litigio in cui mia madre insulta la donna che frequenta mio padre e Changbin che flirta da tutta la giornata con una misera troietta bionda, tutto apposto»
Era super incazzato, altro che irritato.
«Ah e stamattina mi hanno messo la metà della schiuma nel cappuccino; dico io, ma il mondo ce la fa o cosa?» esclamò stendendo le braccia a mo' di croce.
Restituì gli occhiali all'amico, il quale si dispiacque per quella giornata storta.
«Grazie per gli occhiali»
Si incamminarono verso la mensa.
«Figurati. Ti conviene tirarmi fuori un discorso decente prima che vada da Hyunjin a farmi dare la vodka alla pesca»

Seungmin guardò scioccato il biondo...scioccato e rimproverante, contrariato...ci sarebbero tanti altri aggettivi per rendere l'idea.
«Fai così quando stai male?»
«No, solo che oggi mi sento proprio una merda, la mia autostima è scesa del venti per cento ed era di base allo 0,7, fatti due conti tu che sei bravo»
Quasi quasi Min glieli avrebbe fatti due conti, giusto per puntualizzare che non aveva molto senso ridurre i numeri a quelle cifre, ma se lo risparmiò.
«Certo che Hyunjin ne tira fuori di ogni. Si ubriaca a scuola?» chiese con le braccia incrociate come un vero bacchettone.
«Non l'ho mai visto bere a scuola, ma spesso si fa le tirate fino a sera e alle uscite offre a tutti. Ora smettila di scassarmi i coglioni con Hyunjin che mi ricorda quel testa di cazzo di cui mi sono invaghito. Chissà cosa ci trovo nei ragazzi, sono tutti dei coglioni insensibili, io-»
«Ehi, ehi, ehi»
Seungmin gli si era parato davanti, lo aveva afferrato delicatamente per le spalle e ora lo guardava fisso in quegli occhietti quasi umidi con uno sguardo apprensivo e pieno di comprensione.
«Dovevi per caso parlarmi?» si rivolse più dolcemente il biondino, dopoaver ampiamente espirato.
Felix sperava in un discorso che lo tirasse su, magari in un invito a casa, ma il moro avrebbe dovuto evitare finché ancora c'era suo padre, a lui non piaceva molto Felix, nonostante quel ragazzo minuto dal viso lentigginoso piacesse letteralmente a chiunque.
«Beh, ecco...» iniziò il minore.
Di certo l'argomento avrebbe distratto l'altro totalmente.
Abbassò lo sguardo.
«Vedi...»
Non ce la fece.
«Pensavo, sai, di venire a quella festa»
Boom.

In un attimo il più basso si illuminò, rimase talmente stupito da coprirsi la bocca con entrambe le mani, estendendo quei suoi occhietti più del normale.
«Dici sul serio!?»
A questo punto direi di…
«Sì, proprio così»
Venne afferrato dalle due manine del suo amico, che si mise subito a saltare con un mucchio di energia.
«Che bello, ci andremo insieme!»
E continuò ad esultare per venti minuti, anche in classe. Felix era entusiasta della notizia, avrebbe potuto piangere di gioia e a detta sua sembrava addirittura un sogno ma, d'altronde, come biasimarlo?
Si esaltò per i vestiti, per i tipi di drink per i quali Minnie sarebbe stato una cavia sperimentale, per la musica, i giochi, la sua cerchia, perché avrebbe potuto sfoggiare se stesso davanti a Changbin senza che quest'ultimo gli facesse effetto. Un sacco di film, mentre Seungmin sapeva di aver appena firmato la sua condanna.



𝕬𝖋𝖗𝖆𝖎𝖉 ˢᵉᵘⁿᵍʲⁱⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora