Prima che voi iniziate a leggere ci tenevo ad informarvi che in questo capitolo sono presenti contenuti sessuali espliciti e ben dettagliati.
Lo dico nel caso possa esserci qualcuno maggiormente
sensibile, o qualcuno con una età non molto adatta.
Mi raccomando salvaguardatevi e pensate al vostro bene.
Buona lettura."Io non voglio qualcuno che mi ripeta in continuazione che ci sarà sempre e non mi lascerà o tradirà mai. Mi basta qualcuno che ogni volta che mi mandi a fanculo venga sempre a riprendermi".
Francesca Garcia
Era stata notte fonda per me. Stavo male, davvero male. Chiudere occhio sicuramente non era stato impossibile, un po' ero riuscita a dormire, ma puntualmente non facevo altro che risvegliarmi dal sonno. E la cosa peggiore era che mi odiavo, perché ogni singola cellula del mio corpo pregava per ricevere attenzioni da parte di mio marito. Pregava che Charles facesse di tutto per aprire la porta chiusa a chiave e infilarsi nel mio letto, proprio come aveva fatto quella sera alla villa. Ma ovviamente non era successo nulla di tutto ciò.
Quando quella mattina mi ero risvegliata - sempre se così si poteva definire data la poca quantità di sonno - avevo aperto la porta della mia stanza ma non avevo trovato mio marito per casa. Un po' me lo aspettavo.
Ben presto le gare sarebbero riprese e Charles sarebbe dovuto volare negli Stati Uniti. Questo lo aveva spinto a stare molto tempo fuori da casa, compreso quel giorno. Andava in palestra, passava del tempo con Andrea, faceva crioterapia. Di sicuro quel giorno era stato abbastanza impegnato da lasciarmi completamente sola. Ma non importava. Dopo quel messaggio, forse facevo bene a prendermi del tempo per me stessa, per gestire le mie emozioni e per ragionare a mente lucida.
Dovevo ammettere di non aver gestito bene la giornata precedente. Il mio scopo era non rovinargli il compleanno, e invece ero riuscita comunque a farlo con un atteggiamento che non mi apparteneva affatto. E vederlo stare male, non aveva fatto altro che farmi stare peggio. Volevo fare qualcosa di buono ma non avevo fatto altro che continuare a distruggere entrambi. L'avevo lasciato solo, l'avevo ignorato, avevo tolto la fede di proposito, mi ero presa confidenza con Carlos per il semplice gusto di portare avanti una ripicca nei suoi confronti... Mi ero comportata come una bambina, proprio come lui non faceva altro che definirmi, anche se in modo giocoso.
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Lo voglio || Charles Leclerc
RomanceAlmeno una volta nella vita, quando arrivava Natale o qualsiasi altra festività, ognuno dei nostri genitori riceveva una chiamata dai proprio amici. E nessun figlio poteva mettersi in salvo quando dal proprio genitore veniva pronunciata la fatidica...