I cittadini al lavoro nel piazzale, intenti a sgombrare le macerie si fermano osservando i draghi uscire dalla torre di cristallo, prima Rasglad e subito dietro Aldebaran; i demoni composti in sella ai loro compagni. Le due creatura spalancano maestosi le ali e con un balzi si lanciano nel cielo azzurro, volteggiano un paio di volte sulla capitale Cristalia poi virano in direzione di Wind, la città sacra del vento; ben presto le due sagome spariscono dalla vista e subito è tutto un brusio di voci che parlottano assieme. L'anziano avanza dal portone poi batte alcune volte le mani, attirando l'attenzione della folla.
"Al lavoro. Se dovessero tornare e non trovare ciò che si aspettano sarà la fine della città." Parole dettate dalla saggezza, i cittadini parlottano ancora poi si rimettono al lavoro accettando le disposizioni del vecchio.
I draghi sono ormai lontani da Cristalia e volteggiano leggeri sostenuti dalle correnti d'aria calde e tropicali, l'umidità è palpabile e le due creature ne sono infastidite a differenza dei demoni che non percepiscono le mutazioni climatiche e tollerano senza problemi sia il caldo torrido che i freddi più glaciali. Di tanto in tanto avvistano qualche angelo, vedette stanziate lungo la strada; Belial in quei momenti estrae le ali e si dedica alla caccia del nemico. Un angelo dopo l'altro cadono uccisi dal principe demone, ben deciso a non lasciare che nessuna vedetta avvisi la città dove sono diretti.
Lentamente il paesaggio muta, le foreste tropicali e le coltivazioni lasciano il posto a distese di pascoli sempre più brulli mentre un profilo di colline si prospetta all'orizzonte; dolci declivi coperti qui e la di vegetazione ispida e secca, qui le piogge sono terminate e l'umidità spazzata via da un costante vento che spira dai colli. Al centro si innalza una guglia aguzza di roccia, di principio sembra solo una solitaria e stretta montagna, ma man mano si avvicinano il profilo tagliente di quell'asperità diventa sempre più nitido, fin quando non si percepiscono le strutture umane, gallerie, chiostri, torrette, scavate nella nuda roccia. Wind la città sacra del vento, una sottile montagna dalla punta aguzza, scavata e modellata nel corso dei secoli da mani umane. Sulla vetta diventa evidente un'immensa statua, o meglio un obelisco a pianta quadrata, dalle linee taglienti e perfette, decorato da antichi simboli che ne ricoprono la superficie.
"Che ne dite?" Domanda Belial indicando la punta della montagna.
"A me più che una statua, sembra un obelisco... Sembra consacrato in lingua antica." Anche Lanthis è giunta alla medesima conclusione.
"Si e il guardiano? Non era un drago? Difficile si nasconda." Rasglad si guarda attorno nervoso.
Aldebaran spalanca le fauci lasciandosi andare a un profondo ruggito che fa tremare la stessa aria, seppur soffi un vento costante, anche questo cede il passo a quel suono lugubre e ancestrale che riverbera nell'aria. Al ruggito risponde Mabeel, l'immenso drago Blu appare da dietro la montagna, arrampicatosi lungo il crinale opposto, fa capolino protettivo, accanto alla statua obelisco. E' una creatura immensa quando Aldebaran, dalle lucenti scaglie blu, punte cornee sul capo che si estendono lungo la spina dorsale; un leggero crepitio elettrico aleggia attorno alla creatura e di tanto in tanto alcune scintille danno vita a piccole scariche elettriche visibili.
Rasglad e Aldebaran volteggiano aggirando la montagna, osservano il drago blu che non si muove dalla vetta ma li segue con lo sguardo; occhi gialli, inespressivi.
"A Sinistra!" Urla Aldebaran mentre devia improvvisamente la rotta, asglad fa uguale, ha percepito il pericolo in contemporanea al dorato oscuro; i due draghi si dividono proprio quando tra di loro un fascio di luce bianca attraversa l'aria disperdendosi nel cielo.
"Angeli e maghi bianchi" Belial indica le figure a terra, alcune vestite di bianco, altre alate che spiccano il volo. "Aldebaran?"
"Belial vai, io mi occupo del guardiano, tu aiuta Lanthis e Rasglad con quelli... Ma il blu è mio." Aldebaran ringhia feroce eseguendo un ampio arco nel cielo e puntando in planata verso la statua e il nemico. Belial annuisce e spalancate le ali, si lascia trasportare via dal vento abbandonando la sella.
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Demons III
FantasyE' il terzo volume che conclude la prima trilogia di Demons. Una serie dedicata ai cattivi, dove sono narrate le loro gesta e le loro vite, la dove il buono è il nemico e i negativi sono i veri protagonisti; il lieto fine non sempre è presente e no...