EPILOGO

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"Ha un senso di già visto." Mormora Belial immobile mentre osserva Lanthis. Aldebaran in forma Spyro è appollaiato sulla testiera del letto.

"Parli di quando eravate soggiogati da vostro padre?" Domanda il drago osservando a sua volta la demone.

"Già anche allora potevo solo osservarla senza parlarle. Fu straziante." Ammette il demone.

"E vi ribellaste e siete arrivati qui, vedrai che un giorno aprirà gli occhi e sarà la solita Lanthis di sempre." Aldebaran cerca di trovare ottimismo ma il suo tono è esasperato. "I miei figli ancora non mi riconoscono, hanno smesso di provare ad attaccarmi e capito che qualcosa non va nei loro ricordi, li definiscono troppo meccanici, ma ancora non si fidano. Me li hanno strappati prima fisicamente e ora mentalmente."

"Come dici tu appena Lanthis si sveglierà troverà una soluzione è lei l'esperta di magia." Belial non sa far altro che usare la stessa consolazione di Aldebaran, seppure gli risulti vuota e di poco aiuto. "Rasglad come se la cava?"

"Affoga il suo dolore regnando sui draghi. La sua presenza ha scatenato prima panico e ora riverenza, un abissale dorato non è cosa di tutti i giorni ed è talmente grosso che è difficile non dargli retta." Aldebaran si concede un lungo sospiro.

Passano i giorni e le notti, passano le stagioni. Il tempo è relativo per creature immortali come demoni e draghi; i regni si consolidano creando un unico fronte in tre continenti, i popoli prosperano sotto i nuovi sovrani e il resto del mondo trema osservando le tenebre espandersi e prendere sempre maggiore dominio.

Gulfing dei draghi

Spynx delle ossa

Ametiste del cristallo.

I Tre Regni di Tenebra sono nati.

Un giorno quando ormai questi luoghi sono una realtà consolidata: Lanthis, sotto gli occhi stupiti di Aldebaran, Rasglad e Belial, riapre gli occhi; per lei è passato solo un attimo, mentre nel mondo circostante sono trascorse diverse stagioni tanto che una nuova generazione umana ha preso il posto della precedente. Lei sorride una volta sveglia.

"Mi ero persa nella magia, ma ora sono qui..." Mormora, passando in rassegna i due draghi in forma Spyro e il fratello, non sembra stupirsi dell'aspetto di Rasglad solo protende le braccia verso il drago, che in quella piccola forma può lanciarsi tra di loro e farsi stringere. "Di nuovo insieme."

Demons IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora