*alessandro's pov*
ore 19:47
Un delizioso profumino riempiva l'intera casa.
Mi grattai gli occhi mentre mi voltavo verso il mio lato sinistro del divanetto in cerca di Marco, ma non c'era.
Dopo aver tolto la coperta da dosso mi alzai andando verso la cucina ancora assonnato."Era ora!"
"da quanto sei sveglio?"
"da un'oretta all'incirca"
Mi avvicinai per vedere cosa stesse preparando di così buono anche se avevo lo stomaco chiuso.
"ti aiuto?"
Lo guardai sorridendo ma la sua risposta fu una risata.
"tu aiutarmi a cucinare? Anzi siediti è quasi pronto "
"non ho fame, e poi dovrei muovermi devo vedermi con Riccardo"
Appoggiai le mie grandi mani sul bordo del tavolo di legno.
Marco girò la carne sulla pentola."con chi?"
Il suo tono era calmo, non sembrava per niente infastidito, ciò mi urto, sperando di un suo possibile sentimento di gelosia, ma no.
"Riccardo, ricordi no? te ne avevo parlato"
"ahh si giusto"
"vado a darmi un aggiustata"
Si girò verso di me con un sorriso malizioso.
"attento sennò poi le ragazze ti stanno addosso"
Lo guardai male.
Ma poi dei sensi di colpa mi annodarono la gola, io sapevo che lui fosse gay ma non sapeva che anche io lo ero.
Ma volevo aspettare il momento giusto per dirglielo.
Gli scombinai i suoi capelli mori, lo guardavo mentre mi allontanavo con una smorfia nel frattempo che lui mi insultava in tutti i modi possibili.Andai in bagno, chiusi leggermente la porta bianca e subito dopo mi tolsi la maglia bianca e i pantaloni neri che avevo addosso qualche secondo prima di gettarli sul pavimento.
Andai subito dentro la doccia, aprii l'acqua e subito il mio corpo si ricoprì di gocce calde.
Presi la spugna posizionata nel lato destro della doccia ed inizia a lavarmi il più lentamente possibile godendomi quella sensazione meravigliosa che mi liberava da tutto lo stress che avevo accumulato in questi giorni.Guardai il mio corpo nudo, non potei fare a meno di immaginarmi Marco, la persona che non mi sarei mai aspettato che potesse piacermi.
Continuavo a pensarlo ormai tutti i giorni, anche quando provavo a scacciarlo dalla mia mente ritornava.
I miei pensieri di divisero in due strade.
Quando lo pensavo sorridevo, quell'uomo mi faceva impazzire, lo desideravo con tutto me stesso, avrei dato il mondo per dargli anche solamente un bacio sulle sue labbra, per esprimere tutto ciò che provavo.
Forse solo adesso mi resi conto che lo amavo follemente, solo dall'idea di immaginarlo con un'altra persona mi faceva perdere la testa.
Ma poi ricordavo che fosse il mio migliore amico, temevo di un suo possibile rifiuto.Ero confuso, stranito, avevo paura.
Ma non paura di innamorarmi perché non esiste, esiste la paura di essere tra i due l'unico a farlo.
Avrei voluto solo che questo sentimento d'amore potesse cambiare per la mia paura.
Mi chiedevo solanto perché ho paura di perderlo, se neanche fosse mio.
Ero un ragazzo molto amato da tutti, per il mio fascino, se nel cuore non avessi avuto Marco chissà a quest'ora su quanti letti di sconosciuti sarei finito.
Un ragazzo mi invitava a cena?
Io rifiutavo.
Ci provavano?
Rifiutavo.
Mi chiedevano di uscire?
Rifiutavo ancora ancora ed ancora.
Perché il cuore batte solo ad un nome.
Per me non è solo un semplice bacio, è chi te lo da.
Non è solo una semplice scopata.
è con la quale il tuo cuore impazzisce di goia.
Non è solo una canzone, ma è chi ti ricorda.
Nonostante tutte queste stupide paranoie, alla fine mi arrendevo al sentimento perché il cervello pensa, il cuore invece sa.Presi un grande respiro finendo di lavarmi.
Strizzai la spugna mentre la rimettevo al suo posto.
Uscii dalla doccia e mi infilai addosso l'accappatoio bianco lasciandolo un po' aperto prima di asciugarmi i capelli.
Nel mentre cantavo, cantavo una sua canzone a squarciagola pensando che non mi sentisse.
Amo sia lui che i testi che componeva ad ogni suoi brano.
Posai il phon presi i vestiti ma erano completamente fradici."Marco!"
Sentii i suoi passi farsi sempre più vicini al bagno e dopo si spalancò velocemente la porta.
"che c'è?"
Mi guardò da cima in fondo ma feci finta di niente, anche se sapevo perfettamente cosa avesse di fronte.
"puoi portarmi dei vestiti asciutti che questi sono completamente bagnati"
La sua faccia parlava chiaramente, non sapeva nemmeno lui come reagire che stette qualche minuto impalato a guardarmi con bocca aperta.
"marco!"
"eh?"
"quindi?"
"ahh sisi"
Uscì dal bagno portandomi subito dopo una maglia ed un pantalone.
"ecco"
Presi i vestiti mentre lo guardavo girarsi di spalle pronto ad andarsene, ma non riuscivo più a resistere.
Lo afferrai velocemente per il braccio, girandolo dalla mia parte sbattendolo contro la parete dietro di lui.
Lo afferrai per i fianchi e senza pensarci due volte iniziai a baciarlo con passione.
Marco era freddo, immobile come se volesse fermarmi ma non voleva che mi offendessi.
Ma non mi bastava.
Infilai subito dopo la mia lingua all'interno della sua bocca con violenza per cercare finalmente una sua risposta.
Sentii le sue mani scorrermi lungo il petto pensando che gli stesse piacendo, ma invece mi spinse leggermente interrompendo ciò che desideravo con tutto me stesso in quel momento.
Si toccò solamente le labbra non dicendo nemmeno una singola parola.
Strinsi i pugni rendendomi finalmente conto di ciò che avevo appena combinato, un grosso guaio, un errore.
Mi uscii dalla bocca solo un balbettio composto da parole uscite lentamente."scusami non so cosa mi sia preso"
Scappai da quella stanza, andai all'ingresso, afferrai il cappotto e mentre mi trattenevo le lacrime uscii da casa.
Afferrai il telefono tra le mie mani scrivendo a Riccardo."ho fatto una cazzata"
"Ale cos'hai combinato questa volta"
"incontriamoci adesso sto andando al nostro posto"
"okk"
Non capivo cosa non andasse in me.
Quell'uomo mi cambiava totalmente, faceva uscire un lato di me stesso che nemmeno io conoscevo.
Divento pazzo per te.angolino
EHY
spero vi piaccia
t.v.b.❤️
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Leggeri come piume
RomanceMahmood e Marco si conoscono da un'eternità, da quando sono piccoli. Hanno passato la loro vita sempre insieme, hanno affrontato momenti felici come tristi sempre l'uno affianco l'altro, ma non sanno che ben presto qualcosa in loro cambierà totalmen...