Leggeri come piume

Tulipano, rosa e margherita

*marco's pov*

ore 9:27

Il sole era spendente, alto, nessuna nuvola in torno.
I suoi raggi raggiungevano la camera, ma in particolare il mio viso.
Mi svegliai nonostante volessi dormire ancora un po'.
La prima cosa che vidi quando aprii gli occhi fu un braccio attorno al mio petto e la testa di Ale appoggiata sopra di esso.
Mi grattai gli occhi credendo che ciò che stessi vedendo non fosse reale ma invece per mio sfortuna o fortuna lo era.
Non passò molto tempo prima che mi accorsi che fossi completamente nudo, vale lo stesso per il moro più piccolo.
Come negarlo, avevamo scopato ieri notte.
Provai un senso di gelosia che mi portò a tale conseguenza.
Ancora non riuscivo a capire perché quella mia reazione, ne tanto meno il perché Ale non mi avesse fermato.
Ciò che mi impauriva maggiormente era che potesse pensare che mi piaccia, che io mi sia innamorato di lui.
È la verità?
Non saprei.
Mi sento a casa con lui, tolgo dalla mente tutti i cattivi pensieri.
Ma non posso nascondere che sia l'unico ragazzo con cui passo le notti in questo modo.
Forse mi piace solo divertirmi, ma con lui è diverso.
Non sono consapevole di ciò che faccio, non programmo uscite solo per dopo scopare, tutti viene istintivamente con Ale.
Niente ha un senso, succede tutto all'improvviso.
Non ho mai provato gelosia per un motivo che io ritenevo così sciocco, ma lui c'era riuscito a farlo diventare serio, qualcosa di cui io dovevo preoccuparmi all'instante.
Fece ribollire la rabbia nel mio corpo, sbloccò una parte di me dopo molto tempo.
Questo ragazzo è magico, diverso, strambo, tutti gli aggetti che possano esistere li attribuirei a lui.
L'ultima relazione seria che ebbi mai avuto fu qualche annetto fa, non ricordo bene il motivo del per cui mi ero lasciato, ma so per certo che soffrii molto.
Forse ho solo paura che risuccede, ecco perché non voglio relazioni serie, ma non posso continuare a ridurmi in questo stato, a pensare solo a divertirmi con una persona diversa ogni sera.
Forse è arrivato il momento di andare avanti?

Sospirai mentre gli accarezzavo i capelli.
Erano così soffici da quando non utilizzava più il gel o lacca, menomale direi.
Stavo cercando un modo per riuscire a liberarmi dalla sua presa ma, la sua enorme mano stringe di più il mio corpo.
Non voleva proprio lasciarmi andare.
Sorrisi, senza accorgemene gli diedi un bacio sulla fronte.
Dormiva come un bambino, era bellissimo.
Certo mi dispiaceva doverlo svegliare, ma in un modo o nell'altro sarei dovuto alzarmi dal letto.
Lo scossi delicatamente.

"ale sveglia"

Non sembrava volersi svegliare.

"ale"

Riprovai più e più volte, ma ancora niente.
Decisi di lasciar perdere, avrei aspettato il momento adatto.
Quando mi accorsi che rilasciò leggermente la presa non persi altro tempo e mi alzai velocemente.
Mi avvicinai all'armadio, presi dei vestiti e li infilai addosso.
Mi avvicinai ad Ale, tremava, aveva freddo.
Presi delle coperte e gliele misi di sopra riscaldandolo maggiormente.
Fatto ciò, proseguii il mio percorso verso la cucina.
Mi misi ai fornelli, come sempre, e preparai una colazione abbastanza leggera, frutta e yogurt.
Avevo voglia di mangiare salutare per una volta.
Mi sedetti sulla sedia ed incominciai a mangiare.
Devo dire, non era niente male.
Stavo per dare un altro boccone, ma venni interrotto dai passi di Ale verso di me.

"buongiorno"

Disse mentre sbadigliava.

"buongiorno"

Continuai a mangiare.

"dormito bene?"

Perché quella domanda proprio adesso.
Si avvicinò a me con un sorrisone stampato in faccia.

"si, tu?"

"molto anche se ho un po' di dolori"

Si sedette al mio fianco.

"ha fame? ti preparo qualcosa se vuoi"

"tranquillo ci penserò dopo"

Continuò a guardarmi.
La mia gamba tremava, temevo che potesse parlare di ciò che successe ieri notte tra me e lui.
Diedi l'ultimo boccone, mi alzai e lavai piatto e posate.
Mentre le pulivo delle grandi mani strinsero i miei fianchi ed una testa si posò proprio sulla mia spalla.
Rimasi immobile un secondo, ma Ale se ne accorse.

"Marco tutti bene?"

"io.. si"

Provavo una sensazione strana.
Mi sembrava tutto così surreale.
Insomma, io con il mio migliore amico?
Che conosco fin da piccolo?
Insieme?
Nel letto?
A scopare?
Non mi sarei mai potuto immaginare che qualcosa del genere potesse mai accadere, ma invece eccoci qua.
Mi diede dei piccoli baci sul collo.
Resistetti alla tentazione che tanto mi opprimeva.
Mi voltai verso di lui allontanandolo leggermente.

"Devo andare ad annaffiare le piante"

Scusa credibile, credo.

"va bene, esco un po' allora"

Si avvicinò verso di me.
Cercò di darmi un bacio sulle labbra, però, mi spostai in modo tale che finisse sulla guancia.
Ale se ne accorse ma non fece una grande polemica riguardò ciò.
Si voltò ed uscii di casa.
Io, invece, andai sul balcone al secondo piano, per dare dell'acqua alle mie amate piante.
Mi prendevo cura di loro come se fossero miei figli.
Ho sempre avuto il pollice verde da quando ero bambino.
Non so come sia nata questa mia passione ma sono felice che mi accompagna ancora tutt'ora.
Finii di annaffiare l'ultima, ma una notifica sul mio telefono non tardò ad arrivare.

"ehy Marco"

Di nuovo quel ragazzo di cui non ricordavo il nome.

"ehy"

"che ne dici di incontrarci?"

"va bene, che ne dici tra poco?"

"non posso sono con un amico, sta sera?"

"perfetto"

Posai il telefono, di conseguenza continuai a pensare al suo nome, non lo ricordavo, ma ricordavo il suo aspetto.
Almeno era già un passo avanti, nel frattempo ale tornò a caso ma non era da solo, c'erano altri passi.
Andai da loro.

"ehy Ale"

"Marco lui è il mio amico"

Ci guardammo, non potevo credere ai miei occhi, entrambi eravamo paralizzati, rigidi.
Ed adesso?
Cosa avrei dovuto scegliere?
Loro sono molto diversi fra di loro, ma soprattutto da me.
Tulipano, rosa e margherita.

angolino
ehy, spero vi piaccia
(per chi non avesse capito tulipano= Ale, rosa= Marco, margherita= ?)
t.v.b.❤️