*marco's pov*
ore 9:27
Dopo esserci lavati, puliti e sistemati, l'unica cosa che toccava adesso era sistemare tutto questo disordine.
Tra shampoo fuori posto, accappatoi sparsi per il bagno c'era da mettersi le mani fra i capelli.
Inutile dire che ci mettemmo subito al lavoro, però mi ritrovai ben presto Ale si ritrovò a farlo da solo.
Dei passi si avvicinarono alla porta che non molto tardi venne spalancata da Riccardo."Ale puoi aiutarmi in cucina?"
Ale si voltò verso di lui.
"Sai che non sono molto bravo in ciò, però Marco potrebbe aiutarti"
Disse sorridendo.
Alzai immediatamente lo sguardo verso di loro che aspettavano una mia risposta.
Avrei voluto dire di no, ma non avevo altra scelta."Certo, perché no"
Posai il flacone di shampoo che tenevo tra le mani e lo poggiai sul lavandino prima di arrivare in cucina con Riccardo.
Nell'aria non c'era nient'altro che un immenso imbarazzo.
Nessuno dei due parlava solo silenzio, finché il più piccolo non decise di interromperlo."allora volevo provare una nuova ricetta"
"cioè?"
"questa qui"
Guardai la pagina con la quale il cibo che volevo preparare.
"davvero non l'hai mai provata?"
"si"
Disse mentre alzava lo sguardo verso di me.
Iniziai a catalogare tutti i cibi che servivano.
Presi la farina e l'acqua e li infilai più piano dentro ad una ciotola mentre chd con le mani immischiavo il tutto.
Sembrava strano che non avesse mai provato questo tipo di pasta, è molto famosa, ma non ci feci molto caso a ciò.
O forse questo mio dubbio era giusto.
Riccardo si avvicinò a me."Come va?"
"Serve più acqua"
"intendo con Ale"
Mi fermai guardando davanti.
"Bene"
Ritornai a procedere con il mio lavoro.
"Dovremmo dirglielo"
"Di cosa?"
"Di noi due"
"Tra noi due non c'è proprio un bel niente"
Dissi con tono un po' scocciato.
"allora tra quello che c'è stato"
"Vuoi la verità? Ero ubriaco, non mi ricordavo neanche il tuo nome fino a ieri"
"Okk ma abbiamo pur sempre scopato.
Mi sento dispiaciuto per Ale lui ti ama così tanto e nascondergli questo grande segreto mi fa male"Lo guardai con aria minacciosa.
"e non credi che dicendoglielo potrebbe odiare sia te ed ancora di più me? Ma ragioni o no quando parli Riccà"
Si appoggiò al tavolo.
"Tanto lo verrà a sapere"
"se tieni quella tua cazzo di bocca chiusa no"
"Non ti rendi nemmeno conto di che male stai facendo ad Ale, glielo dirò sta sera"
Stava per ritornare al suo posto, ma lo bloccai per il braccio stringendo forte la mia mano.
"giuro che se provi a dire solamente qualche parola ti farò passare l'inferno Riccardo"
STAI LEGGENDO
Leggeri come piume
RomanceMahmood e Marco si conoscono da un'eternità, da quando sono piccoli. Hanno passato la loro vita sempre insieme, hanno affrontato momenti felici come tristi sempre l'uno affianco l'altro, ma non sanno che ben presto qualcosa in loro cambierà totalmen...