È troppo bello per essere vero

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*alessandro's pov*

ore 21:47

Continuammo a parlare fino a tarda sera, il tempo passò così in fretta che non mi sembrava nemmeno vero che fossero già passate molte ore da quando ci incontrammo.
Ogni tanto mi fermavo nel mio discorso o ad ascoltarlo per via dei troppi messaggi di Riccardo o da qualche ragazzo.
Marco, quando vedeva che fossi assente, si fermava altrettanto facendo subito dopo qualche stupida battutina.

"ma che ti sta scrivendo con il fidanzato?"

Mi limitavo a guardarlo ed a sorridere stando al suo giochetto.

"si è molto bono"

La prendeva sul ridere quella mia risposta, ma non fino a molto.
Ormai il sole stava scomparendo, amavo i tramonti, soprattutto in compagnia della persona che amo.
Lo guardavo, osservavo i suoi occhi mischiato con i raggi di quei colori caldi che li rendevano ancora più spendenti e belli.
È perfetto.
Non c'è un difetto in lui, è l'uomo che un po' tutti desideriamo nella nostra vita.
Si voltò verso di me.

"che guardi?"

Rise dolcemente.

"te"

Feci un sorriso delicato pieno di vergogna.

"ahh si? dimmi un po', sono bello come il tuo ragazzo o di più?"

Mi fermai a riflettere.

"non c'è una terza opzione?"

"ovvero?"

Mi guardò incuriosito.

"Che sei il più bello del mondo?"

Mi diede un leggero colpo sulla spalla.

"non esageriamo adesso"

"Sto solo dicendo la verità, non posso?"

"Allora grazie tante"

Mi avvicinai lentamente a lui mentre guardavo le sue labbra.
Lui fece altrettanto.
C'era un certo feeling tra noi due, ma purtroppo probabilmente nessuno dei due se ne stava accorgendo in quel momento.
Avrei voluto solo che quelle labbra sarebbero diventate presto mie.
Avrei voluto solo svegliarmi per sempre al suo fianco, notte e giorno per dirgli quanto lo amassi tutte le ore.
Non ero spaventato dal fatto che mi potesse piacere il mio migliore amico, ma un uomo si.
Marco aveva molt più esperienza di me, non ero mica il primo, ha fatto molti ex se così possiamo chiamarli anche se ero solo una botta e via.
Aveva già capito di essere gay a l'età di 20 anni più o meno, quando dopo l'ultima rottura con una donna, capii che forse non ne era così interessato al genere femminile, quello maschile aveva qualcosa che lo attirava maggiormente.
Io, invece, avevo appena perso la verginità, non avevo mai avuto una relazione con un uomo ne tanto meno con una donna.
Amavo la vita da single, non era per niente male, però mi sono reso conto che forse un po' di amore mi manca, che lo voglio.
Vale la pena provare.

"si è fatto tardi, meglio andare"

"va bene"

Ci alzammo dalla panchina di legno.
Camminammo per le strade di Milano, c'era poca gente ormai, tutti erano a casa a cenare, o dormire.
Le piche persone rimaste in giro, erano tutte coppie o gruppi di amici giovani.
Gli unici <vecchi> se così possiamo dire eravamo solo noi due.
Osservavo i bar, ma la mia attenzione cadette su una gelataio.
Marco se ne accorse, probabilmente mi stava già guardando da prima, così ebbe la geniale idea di chiedermelo.

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