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Facemmo una passeggiata nei vicoli più vicini a casa sua.
Non parlavamo, era tutto tranquillo e silenzioso. Ma non potevamo continuare a girarci i pollici.

<<Allora... che club frequenti?>> Chiesi per fare conversazione.

<<Lo stesso che frequentate voi.>> Rispose.

Non capivo di che cosa si stesse riferendo, noi non frequentavamo una scuola normale come le altre, quindi non c'erano dei club.

Forse Shoko aveva inventato una bugia per sviare il fatto che eravamo degli stregoni.

<<Ahm, certo. Bello, è davvero interessante quel club.>>

<<Concordo>> Disse soltanto rimanendo in silenzio.

Mi sembrava strano, prima al parco era tutta piena di energie.

<<Ti sei spenta?>> Pensai ad alta voce.

Lei mi guardò stranita poi sorrise.
<<Si, sono un po' stanca. Forse mi sta arrivando sonno. A te?>>

<<No, ancora niente>>

Si girò notando un distributore che vendeva ramen già pronto.

<<Hai fame?>>

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<<È più buono quando è fatto in casa.>> Disse lamentandosi del sapore.

<<Sono molli>> Continuò cercando di continuare a masticare quella poltiglia.

Mi guardò passandomi le bachette.

<<Vuoi provare?>>

Spalancai gli occhi, poi declinai l'offerta facendo 'no' con la testa.

<<Per favore, non credo che li mangerò tutti e non mi piace buttare via il cibo.>>

<<Non voglio intossicarmi.>> Risposi con tono scherzoso.

<<Bhe io per adesso non sono morta. Credo che tu possa tranquillamente gestirla.>>

Accettai prendendo un bella porzione. Masticai attivamente assaggiando il gusto "molle" del ramen. Ma dovevo amettere che era piuttosto buono.

<<È delizioso.>> Dico prendendo la confezione mangiandolo tutto.

Lei mi guardò sbalordita, e leggermente disgustata.

<<È tutto tuo allora.>>

<<Vuoi che ti ridia i soldi?>> Domandai.

<<No no. Ma che sei pazzo? Ho voluto io comprarlo, se te lo avessi offerto li ti avrei chiesto i soldi.>>

Ridacchiai per la sincerità.
Continuai a mangiare bevendo anche il brodo.

Mi asciugai la bocca con la manica dalla maglietta.

<<Buono.>> Dissi sbadigliando.

<<Dopo esserti fatto un bel pasto adesso dovresti essere un po' più stanco?>>

<<Si, sono stanchissimo. Vuoi che ti accompagni a casa?>> Chiesi alzandomi.

Annuì facendomi strada verso casa sua.

Chiaccherammo per metà percorso. E dovevo ammettere di aver proprio trovato una certa affinità con quella ragazza, bellissima e genitile.

Arrivammo alla sua abitazione.

<<Eccoci!>> Disse.

<<Che strano non abitamo poi cosi tanto lontano.>> Dissi notando quel piccolo dettaglio.

<<Già, che coincidenza>> Rispose.

<<Bhe è ora di andare. È stato molto bello.>>

<<Anche per me>> Dissi sorridendole.

Lei entrò dentro scomparendo nel buio dell'edificio.

Tornai anche io a casa, intrufolandomi in camera mia dalla finestra.

Tolsi i vestiti scomodi, accorgendomi, poco dopo, di possedere uno strappo nella mia felpa firmata.

<<Mer*a si sarà strappata per colpa dello scivolo.>> Imprecai nascondendola sotto altre maglie sporche.

Mi stesi sul letto addormentarmi.

Ma il sonno durò poco, perché mi risvegliai per andare a scuola.

Presi tutto l'occorrente sentendo la voce di Suguru chiamarmi sotto casa mia.

Mi sbrigai scendendo giù correndo.

<<Giorno Suguru>> Lo salutai.

<<Sbrigati o faremo tardi.>> Mi avvertì.

Salimmo sopra il treno con Shoko seduta ad aspettarci.

<<Con chi ti scrivi?>> Chiesi a Suguru notando il suo impegno a chattare.

<<Con Neko-chan. Non fare battute.>>

Strinsi i pugni.

<<Ahh si? Hai una certa intimità con Neko, eh?>> Dissi prendolo in giro.

<<Smettila Satoru.>> Si sbrigo a zittirmi.

<<Spero che tu voglia avere più di una semplice amicizia con lei.>>

<<Smettila ho detto.>>

Risi con i denti stretti.

<<Ti da fastidio che Suguru scriva a Neko?>> Partecipò Shoko al nostro dibattito.

<<Noo, ma certo che no. Lui ha preso solo il mio scarto.>>

<<Scarto?! COME TI PERMATTI DI CHAMARLA COSI?!>> Gridò furioso Suguru prendendomi per il coletto.

<<Ehi, ehi. Basta. Non so cosa ti prenda, ma sei insopportabile.>> Disse Shoko guardandomi con uno sguardo severo.

Il mezzo di trasporto si fermò alla nostra fermata facendoci scendere.

Entrammo in classe in modo silenzioso.

Infatti il professore se ne accorse facendo un annuncio.

<<È arrivata la ragazza per aiutarvi con le missioni. Entra pure, T/n T/c.>>

Ella entrò dalla porta a passi larghi e pesanti.

Èra Neko.

Stalker X Stalker ♤{Satoru Gojo X Reader} ♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora