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Pov Suguru

Cercai di baciarla, dopo aver adocchiato un ultima volta Satoru che se ne andò subito dopo correndo.

Lei mi mise una mano sulle labbra, coprendole completamente. Indietreggiò con la testa imbarazzata.

<<Suguru-kun...>> Borbottò rossa.
Io mi allontanai da lei grattandomi la nuca.

<<Scusami...>> Le dissi alzandomi.

<<Non ti preoccupare.>>

Le presi le mani, stringendole alle mie. Sentivo il calore raggiungere i suoi arti.

<<Non volevo azzardare in questo modo. Ma... Neko-chan.>> La chiamai in quel modo perché eravamo in pubblico.

<<Tu mi piaci, e anche tanto. Ma dovevo prima chiederti come ti sentivi. Scusami.>>

<<Suguru-kun, tu sei così carino e buono. E trovo davvero adorabile che tu mi abbia confessato i tuoi sentimenti. Però io...non provo...lo... stesso.>>

In un certo senso me lo sentivo, dentro di me. Non so come, ma anche quella volta Satoru aveva vinto.

<<Capisco, mi dispiace.>> Dissi leggermente triste, ma con comunque un sorriso al volto.

<<Ti accompagno a casa?>>

Lei annui, la presi per mano. Andammo verso casa sua. Un condominio abbastanza grande.

Lei mi salutò con un cenno della mani, entrando dentro.

Pov Satoru:

La rabbia mi travolse come un'onda in piena, un'ira incontrollabile che mi faceva tremare. Avevo sempre sospettato qualcosa tra Suguru e T/n, ma vedere con i miei occhi ciò che stava accadendo mi fece perdere completamente il controllo.

Li vidi quasi per baciarsi, vicini, così intimi. Era come se un coltello mi trafiggesse il cuore, ripetutamente.

Ero ossessionato da T/n da tre anni. L'avevo seguita, studiata, amata a distanza. Ogni piccolo dettaglio della sua vita era stato registrato nella mia mente e, successivamente, su quel tabellone di informazioni che avevo creato nella mia stanza. Ogni foto, ogni appunto, ogni ritaglio di giornale. Tutto per lei. E ora, lei stava per baciarsi con un altro, con Suguru, il mio amico.

Tornai a casa in uno stato di completa follia.

Le mani mi tremavano mentre cercavo di aprire la porta, il respiro affannoso e irregolare. Una volta dentro, mi diressi verso la mia stanza, quella che avevo trasformato in un santuario per T/n.

Il tabellone era lì, pieno di informazioni che avevo raccolto nel corso degli anni. Ogni foto mi guardava, ogni ritaglio di giornale sembrava gridare il suo nome.

La mia mente era un turbine di pensieri confusi e oscuri.

Come poteva farmi questo? Dopo tutto quello che avevo fatto per lei, tutto quello che avevo sacrificato? Ogni minuto della mia vita era stato dedicato a T/n.

Ogni decisione che avevo preso, ogni azione che avevo compiuto, era stata influenzata dalla mia ossessione per lei. E ora, lei mi aveva tradito con Suguru.

In preda alla furia, strappai una foto dal tabellone. Era una delle mie preferite, scattata in un giorno di sole al parco. La guardai per un momento, poi la accartocciai con violenza. Le mie mani si mossero da sole, strappando e lanciando ogni pezzo di carta che avevo raccolto. Ogni frammento della sua vita che avevo custodito con tanto amore veniva distrutto dalla mia rabbia cieca.

La stanza era un caos, un riflesso perfetto della mia mente. Mi sentii soffocare, il respiro diventava sempre più pesante. Urlai, un grido di dolore e frustrazione che rimbombò nelle pareti.

Come aveva potuto fare questo? Come aveva potuto tradirmi in questo modo?

Mi lasciai cadere a terra, circondato dai resti della mia ossessione. Le lacrime iniziarono a scendere, ma non erano di tristezza.

Erano lacrime di pura rabbia. Ogni goccia che cadeva era un segno del mio cuore spezzato, della mia anima lacerata.

Non riuscivo a capire. Non riuscivo a accettare. La mia mente tornava sempre a quella scena, a quei due vicini, pronti a baciarsi. Avrei dovuto fare qualcosa. Avrei dovuto impedire che accadesse. Ma ora era troppo tardi.

Restai lì, avvolto nella mia disperazione, il cuore che batteva furiosamente. Il tabellone, una volta pieno di vita, ora era un mosaico di ricordi distrutti.

Ma una cosa era certa: quella notte non avrei dimenticato. E la mia ossessione per T/n, invece di svanire, era diventata un fuoco inestinguibile, alimentato dalla rabbia e dal desiderio di vendetta.

Stalker X Stalker ♤{Satoru Gojo X Reader} ♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora