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<<Shoko vuoi smetterla di stare ataccata al telefono!>> Esclamai infastidito.
Shoko era da tutto il giorno che chattava.
Mi dava davvero fastidio il fatto che lei stesse tutto il tempo al telefono invece di passare il tempo con noi. Ogni volta che ci trovavamo insieme, speravo di poter godere della sua compagnia e delle nostre solite conversazioni vivaci, ma ultimamente era sempre distratta.

Quel giorno, eravamo usciti per fare una passeggiata e goderci il bel tempo. Ma Shoko era incollata al suo smartphone, scrollando lo schermo incessantemente. Ogni tanto rideva o sorrideva, ma non era per qualcosa che avevamo detto noi, bensì per un messaggio o un video che aveva visto sul telefono.

Mi sentivo ignorato e deluso. La presenza fisica di Shoko c'era, ma la sua mente era altrove. Ogni tentativo di coinvolgerla nelle nostre chiacchiere cadeva nel vuoto. Rispondeva a monosillabi, spesso senza nemmeno alzare lo sguardo dallo schermo. Mi chiedevo cosa potesse essere così interessante da tenere la sua attenzione lontana da noi.

A un certo punto, non potei più trattenere il mio malumore. <<Shoko, ci sei?>> le chiesi con un tono di voce più seccato di quanto avessi voluto. Lei mi guardò, sorpresa, come se non si fosse resa conto di quanto fosse stata assente. <<Scusa, è che ho un sacco di messaggi da rispondere,>> si giustificò.

Suguru ed io ci scambiammo schiardi perplessi.

<<E da chi?>> Chiese Suguru.

<<Con una ragazza che ho incontrato una settimana fa. È davvero simpatica, dovreste conoscerla.>>

<<E come si chiama la ragazza "davvero simpatica"?>> Dissi usando le virgolette per l'ultima frase.

<<Neko. Sta sempre a casa da sola, magari possiamo invitarla ad uscire con noi oggi.>> Propose entusiasta.

Stetti per rifiutare, ma Suguru mi precedette.

<<Si, va bene.>> Acettò senza consultarmi.

Shoko esultò scrivendole immediatamente.

Guardai Suguru furioso.
<<Bene, oggi ci annoieremo tutto il giorno.>> Biascicai andandomi a sedere.

Ero piuttosto irritato quando scoprii che si sarebbe unita una quarta persona al nostro gruppo, qualcuno che non conoscevo affatto. Mi piaceva la dinamica che avevamo creato tra noi tre, e l'idea di dover includere un estraneo mi metteva a disagio.

<<È davvero simpatica, vi piacerà>> disse con entusiasmo. Ma io non riuscivo a condividere il suo entusiasmo. Mi chiedevo come una nuova persona potesse adattarsi al nostro piccolo gruppo così ben affiatato.

Mentre Shoko continuava a parlare della sua amica, io sentivo crescere dentro di me una sorta di resistenza. E se non ci trovassimo bene? E se la nuova arrivata non fosse davvero così simpatica come Shoko diceva? Ero surioso all'idea di dover fare sforzi per adattarmi a una nuova persona quando mi sentivo già così a mio agio con il gruppo com'era.

<<È arrivata!>> Gridò Shoko correndo come una fuoria.

Io sospirai con Suguru che cercava di confortarmi.

<<Dai, non potrà essere terribile. Poi se piace a Shoko piacerà anche a noi.>>

Mi alzai raggiungendo Shoko con affianco una ragazza dai lunghissimi capelli marroni. Alta, mi arrivava al petto. Con bellissimi occhi grigi.

Ma che cos- Pensai sconvolto.

<<Lei è Neko Ioi. Vi conviene trattarla bene>> ci avvertì.

Neko ci sorriso dolcemente, soprattutto a me. Suguru mi osservò attentamente come per dire.
"Com'è piccolo il mondo"

<<È davvero un piacere fare la vostra conoscenza>> Disse inchinandosi.

<<È un piacere anche per noi. Io sono Suguru Geto e lui è Satoru.>>

Mi inchinai dopo che Suguru ebbe detto il mio nome.

Ripensando ai miei sentimenti iniziali, provai vergogna per aver giudicato una persona solo dall'apparenza. Mi resi conto di quanto fosse ingiusto e immaturo da parte mia.

Ma stavo morendo dentro per l'imbarazzo.

Mi pentii di aver pensato male di lei solo perché era davvero molto bella.

Quando Shoko ci aveva detto che una sua amica si sarebbe unita a noi, avevo subito immaginato il peggio, temendo che avrebbe rovinato l'equilibrio del nostro gruppo.

Ma non appena la vidi, mi resi conto di quanto fossi stato superficiale. Soprattutto perché ci avevo provato con lei.

Mi feci avanti.
<<Andiamo?>> Chiesi a tutte e due.

Shoko annui prendendo Neko per il braccio.

Camminarono avanti a noi chiacchierando fragorosamente.

<<Non è la ragazza che ti aveva ignorato?>> Mi chiese.

<<Già non me ne parlare. Che imbarazzo incotrarla cosi.>>

<<Ma ti interessa ancora?>>

Lo fissai perplesso, non capendo il perché di quella domanda.

<<Ehm, no cioè... Aspetta piace a te?>>

Mi osservò dritto negli occhi. Avevo fatto centro.

<<Mi potresti lasciare via libera? Anche io vorrei provarci.>>

Ridacchiai rischiando di inciampare.
<<No, no. Tranquillo. Anzi ti aiuto.>> Dissi affermandolo per il polso trascinandolo verso le due ragazze.

Mi infiltrai in mezzo alle due.

<<Ehi ciao Neko-chan. Ti va bene se ti chiamo così, vero?>>

Lei annui con le gote leggermente arrossate.

<<Essendo che Suguru è interessato a te, penso che tu debba conoscerlo>>

Suguru avampò violentemente, cercando di colpirmi per vendicarsi, ma le parole di Neko mi stupirono.

<<È un'ottima idea. Affiancami pure Geto-kun.>> Disse facendo cenno con la mano di avvicinarsi.
Lui spalancò gli occhi facendo proprio come le era stato detto.

Camminavano vicini mentre chaccheravano.

Shoko li guardava sorridente.
<<È davvero molto bello, non credi Sator...>>

Shoko si interruppe appena vide la mia espressione.

Vuoi morire?

Stalker X Stalker ♤{Satoru Gojo X Reader} ♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora