Che cazzo, sono in questa stazione da soli 5 minuti e già c'è un vecchio che mi fissa,dio non vedo l'ora di uscire da qui.
Dimenticavo, sono Amelia Lewis e sono in questa fottuta stazione del cazzo, perché? Ritorno nella mia città natale,il South Side. I miei genitori sono morti a causa di un incidente stradale, quel cazzone di mio padre era ubriaco e aveva avuto la bella idea di accompagnare mia madre al ristorante sotto casa. Quanto pagherei per avere mia madre qui.
Sono castana liscia e ho gli occhi verdi. Di pancia sono normale ma le mie coscie sono grandi,ho sempre odiato il mio corpo e lo odierò per tutta la vita.
Nel mentre si aprirono le porte della metro,e finalmente sono nel South Side, senza quel cazzo di vecchio che mi fissava.Cerco di trovare la casa di mia nonna, ma con scarsi risultati. Ho trovato solo canne per terra, drogati, vecchi arrapati. Mi mancava un po' questa città con solo merda in giro.
Nel mentre che camminavo mi scontro contro una persona,merda ma la gente non guarda dove cammina!?"Mi dispiace tanto, non ti avevo visto" mi devo pure scusare sennò mi prendono per della troia. "Stai tranquilla, nemmeno io ti avevo vista".
Mi ritrovai davanti un ragazzo alto, capelli rossi e con un fisico abbastanza bello. Insomma era un figo da paura. Aspettate un secondo..
" Ian Gallagher?!" "Amelia Lewis!? Che cazzo ci fai qui!?" mi urla addosso "Rilassati pel di carota, sto andando da mia nonna ma non riesco a trovarla" "Infondo alla strada,poi giri a destra ed eccola lì" ero sorpresa, quando ci incontravamo per strada ci insultavamo e ci comportavamo da stronzi. "Grazie pel di carota, non ti immaginavo così gentile" "Ti ho solo detto dove si trova la casa di tua nonna, sarà bello averti come vicina di casa" fece un sorrisino strafottente, cosa cazzo ha detto!? "vicini di casa!?" "Ci vediamo Amelia, oppure come dire, vicina" e se ne andò "stronzo" sussurrai.Ed eccomi a casa della mia nonnina, sento da fuori un odore di biscotti incredibile. Entro in casa e mia nonna mi accoglie calorosamente con un suo abbraccio, quanto le voglio bene.
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stavo mangiando i biscotti in camera mia con il telefono in mano, finché non vedo pel di carota senza maglia affacciato alla finestra intento a fumare una sigaretta. Chi sono io per non disturbarlo un po'?
"Ci si rivede pel di carota" dissi con un sorriso" Che cazzo vuoi Amelia, non vedi che sto fumando?" perfetto,è già incazzato "Sempre molto gentile vedo" "Frank ti deve dare dei soldi? Tanto non te li darà mai" mi domanda lui "Adesso che ci penso sí, mi deve dei soldi il tuo fottuto padre, ma ormai è troppo tardi, avrà già comprato della droga" rispondo con aria indifferente "E quindi che vuoi?"
Ho bisogno di un lavoro adesso che ci penso, siccome non sono più nel Texas ho perso il lavoro da barista. "Mi serve un lavoro" dico con un tono freddo "e io che ci guadagno?" disse con quell'aria strafottente. Dio se è sexy quando fa così. No! Concentrati Amelia "cosa vorresti? Non ho soldi" "Voglio che badi a Liam domani, per tutto il giorno, quel fottuto bambino mi sta facendo impazzire" "Perfetto, a che ora?" domandai "Per le otto e mezza" mi rispose "Sarò lì, ora dimmi dove posso lavorare" dissi impaziente. Lui prima di rispondermi face un tiro di sigaretta e poi cacciò il fumo dalla bocca "Ti ricordi di Veronica Fisher e Kevin Ball?" "Come posso dimenticarli?" dissi, era la mia seconda famiglia "Bene, lavorano in un bar chiamato Alibi, gli manca una ragazza che lavori come barista e dato che tu non hai lavoro.." sospirò "L'Alibi per te è perfetto" "Che tipo di bar è?" gli domandai
"Vendono alcolici" mi rispose lui "A che ora aprono?" "Lavorano dalle dieci fino a mezzanotte" ma che cazzo!? Non ho manco il tempo di dedicare spazio per me stessa! "Va bene accetto, ma.." lui mi incitò a continuare la frase "Ma dato che domani dovrò badare al piccolo Liam, inizierò a lavorare dopodomani, ci stai?" "Ci sto" sentì una porta aprirsi di scatto, proveniva dalla stanza di Ian, e dopo un po' sentì la voce di Debbie "Ian! Capisco che sei bipolare ma non pensavo parlassi pure da solo" disse Debbie. Ian è bipolare? Prende le giuste medicine? Da quanto lo è? Cazzo ma perché mi preoccupo così tanto di lui!? È solo un fottuto bastardo.
"Simpatica Debbie Gallagher, stavo parlando con Amelia" gli rispose in tono freddo. Forse non voleva dirmelo della sua bipolarità, infondo ha ragione, ci insultiamo e basta. Poco dopo spuntò Debbie "Amelia cazzo! Sei ritornata!" disse lei entusiasta di vedermi "Ei Debbie! Da quanto tempo!" "Mi sei mancata tanto Amelia, peccato che non posso abbracciarti" "Anche tu Debbie, pensa il lato positivo,domani vengo a casa tua, devo badare a Liam" dissi con tono canzonatorio "Non vedo l'ora!" le sorrisi, Debbie era una delle poche persone che mi stava simpatica a casa Gallagher. Io e Debbie ci salutammo per l'ultima volta e ritornò di nuovo pel di carota "Allora ci si vede vicina" "ci si vede pel di carota".spazio autrice 💜
ciao ragazzi e ragazze, sono nuova come potete ben capire e questa è la prima storia che pubblico. Come già detto nella trama, se non vi piace la storia non leggetela, senza che mi scartavetrate i coglioni polemizzando, e per polemizzare intendo letteralmente insultare la storia, ne sono consapevole che non sono una scrittrice famosa e non mi ritengo nemmeno brava, ho deciso di scrivere solo per noia.
Per quanto riguarda la playlist, si trova in alto per ogni capitolo. Detto questo ci vediamo con un altra parte della storia!
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solo io e te -Ian Gallagher-
RomantikAmelia Lewis,una giovane ragazza di 15 anni,ha perso da poco la mamma e il papà. Lei essendo troppo piccola per prendersi cura da sola si trasferisce dalla nonna che l'avrebbe aspettata a braccia aperte. Si ritrova così ai piedi della stazione,appen...