Mi sono svegliata per colpa di mia nonna che mi ha portato dolcemente la colazione a letto. Pancake con cappuccino.
Oggi era sabato e quindi non lavoravo, mentre Kev e Vi sì. Avevano deciso che il sabato e la domenica non lavoro, non chiedetemi il perché.Finito di mangiare mi incominciai a preparare, Debbie mi aveva chiesto di uscire.
Mi vestì con dei flared jeans azzurro chiaro, una maglietta rosso scuro con la scollatura a V e le converse. Accessori vari e la borsa nera.
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Appena chiuso a chiave la porta di casa mi ritrovai Debbie dietro di me, ma non c'era solo lei, c'era anche Ian e un altro ragazzo molto più basso di pel di carota.
Incominciamo a camminare verso un centro commerciale, e i ragazzi ci stavano dietro."Debbie chi è l'altro ragazzo?" chiesi curiosa
"Philipp, ma puoi chiamarlo semplicemente Lip, è mio fratello" rispose la rossa alla mia domanda.Non era male, ma Ian ormai aveva tutto di me. Qualsiasi cosa.
"E come mai ci sono anche loro?" domandai scettica
"Ian ha insistito di venire e poi si è aggiunto anche Lip, forse ci vogliono fare da bodyguard" disse Debbie ridacchiando e mi misi a ridere pure io.------------------------------------------------------------
Eravamo entrate in questo negozio pieno zeppo di vestiti stupendi.
C'era un paio di pantaloncini bellissimi, ma non potevo permettermeli, non per questione di soldi, ma per il mio fisico, Debbie sembrò notarlo."Dai vai a provarli!" disse la rossa mentre prendeva i pantaloncini e mi trascinava verso i camerini.
"Ma sei impazzita, col cazzo!" dissi, non volevo vedermi allo specchio con quei pantaloncini, mi sarei messa a piangere come una fottuta bambina.
"Chiudi quella cazzo di bocca ed entra nel fottuto camerino" disse la ragazza incazzata.
Alla fine me li provai. Non volevo guardarmi allo specchio, volevo farmi vedere solo da Debbie.
La rossa mi stava guardando, non capivo se era disgustata o meravigliata. Alla fine cacciò fuori un sorriso. Quei pantaloncini mi stavano bene?!
Mi guardai allo specchio, non ero convintissima, ma se Debbie diceva che mi stavano bene.
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Ho comprato i pantaloncini, 34€, una cosa da pazzi.
Uscimmo con queste bustone, praticamente avevamo comprato tutto il negozio.Lip e Ian ci guardarono scioccati.
"quanti cazzo di soldi avete speso?!" disse Lip con la bocca aperta
"In tutto abbiamo speso 155 euro" disse Debbie con tono serio
"Porca puttana" disse Lip quasi in un sussurro.------------------------------------------------------------
Stavo sistemando i vestiti nell'armadio fin quando mi accorsi che i pantaloncini non c'erano più, cercai ovunque, ma nulla.
Sentì urlare dalla finestra..
"Hai perso questi?" disse la voce a me sconosciuta.
Mi affaciai alla finestra e mi accorsi che quella voce era Ian, aveva in mano i miei fottuti pantaloncini.
"Come cazzo ci sono arrivati lì i miei pantaloncini?" domandai semi-incazzata
"Sai che questi pantaloncini sembrano da puttana?" disse la testa rossa, ma come cazzo si permette a darmi della puttana!?"Mi hai appena dato della puttana?!" dissi ancora più incazzata di prima
"Non mi permetterei mai vicina" disse alzando le mani in segno di arresa
"Rivoglio i miei pantaloncini" dissi con tono freddo
"Vieni a prenderli" disse Ian chiudendo la finestra e le tende. Ma a che gioco stava giocando?! Sembrava un cazzo di bambino.Scesi in pigiama, vi dico solo che avevo il pigiama di stich, dico questo e dico tutto. Non avevo voglia di cambiarmi.
Bussai a casa Gallagher e ad aprirmi la porta fu Ian che scoppiò subito a ridere.
"Divertente stronzo, dove sono i miei pantaloncini?" dissi irritata.
"Seguimi" disse ancora ridendo. Chiuse la porta d'ingresso e andammo in camera sua.
"Dove sono i pantaloncini?" chiesi sedendomi sul letto
"No no, devi darmi qualcosa se vuoi averli" disse con tono beffardo. Che palle!
"Cosa vuoi Ian?"
"Devi darmi 155 euro, come i soldi che avete speso nelle vostre stronzate, tu e Debbie" disse con un sorrisino
"Che cazzo Ian! Preferivo baciarti"
"Se vuoi farlo io sono qui eh"
"Col cazzo, ero ironica"
"Per adesso non ti darò i pantaloncini, ma solo quando avrai i soldi" disse la testa rossa, quanto cazzo potevo odiarlo?!------------------------------------------------------------
Stavo cenando con una cotoletta e con dell'acqua, mia nonna fu la prima ad aprire bocca
"Come va a lavoro? Qualcuno ti ha toccata? Ti ha fatto qualcosa? Stai bene?" cazzo quante domande, con calma nonna
"Nonna stai tranquilla, sono sana come un pesce e no, nessuno mi ha toccata" dissi ridendo.Solo Ian mi aveva toccata per la prima volta. Non avevo intenzione di dirglielo, si sarebbe creduto il Dio sceso in terra. Sapevo quanto lui volesse il mio corpo.
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Era mezzanotte, mia nonna stava dormendo, decisi di farmi un bagno caldo, volevo rilassarmi almeno per cinque minuti.
Preparai il bagnoschiuma alla ciliegia, come anche lo shampoo e il balsamo.
Mentre mi stavo facendo il bagno sentì un rumore provenire da camera mia, ma non ci feci tanto caso , spero solo che qualsiasi cosa è caduta non svegli la nonna.
Mi sono appena messa l'accappatoio e ho lasciato i capelli al vento fresco della casa.
Andata in camera per poco non prendevo un infarto. C'era Ian Fottuto Sexy Gallagher, cosa cazzo voleva?!
"Ian! mi hai spaventata, che cazzo vuoi" dissi mentre ero ai piedi del letto davanti a lui.
"Sono venuto a farti visita" disse con le braccia dietro la testa e scrutandomi dall'alto al basso.
Arrossì di colpo e lui lo notò, infatti si mise a ridacchiare.
"Fai invidia ai pomodori"
"Divertente Ian Gallagher" dissi e nel mentre mi diressi verso l'armadio per prendere un pigiama.
"Che pigiama prenderai sta volta, uno di Peppa Pig?" disse mettendosi a ridere per sfottermi
"Hai rotto il cazzo" gli dissi.
Per sicurezza chiusi la porta di camera, così che la nonna non si svegliasse.Presi un paio di pantaloncini in seta bianca e una canottiera nera.
Andai in bagno e mi misi il pigiama e poi ritornai da Ian.
"Potevi cambiarti pure qui, di certo non mi lamentavo" disse beffardo
"Hai scassato la minchia con le tue battutine del cazzo" dissi irritata, nel mentre presi la sedia della scrivania e la girai verso di lui, così che ci potevamo guardare negli occhi.
"Come sei entrato?" gli domandai mettendomi a gambe incrociate
"Dalla finestra, l'hai lasciata di nuovo aperta"
"Si ok, ma io ho sonno" dissi ormai stanca
"Allora vieni qui" strofinò la mano sul lettoCi pensai ma alla fine cedetti e mi ritrovai sdraiata sul fianco con il viso rivolto verso di lui.
"Poi te ne andrai vero?" gli domandai seria
"Sì, sta tranquilla" disse picchiettando la sua mano sulla mia testa, ma cosa sono un cane!?
"Notte vicina"
"Notte pel di carota"
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solo io e te -Ian Gallagher-
RomanceAmelia Lewis,una giovane ragazza di 15 anni,ha perso da poco la mamma e il papà. Lei essendo troppo piccola per prendersi cura da sola si trasferisce dalla nonna che l'avrebbe aspettata a braccia aperte. Si ritrova così ai piedi della stazione,appen...