Inaspettato

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16 agosto, ore 8:30

Mi svegliai e avevo la mia testa appoggiata sul petto di Ian. Porca troia. Alzai la testa e vidi che stava dormendo tranquillamente e la sua mano si trovava sul mio fianco.
Spostai piano la sua mano e mi alzai.

Oggi era il suo compleanno. Il compleanno del Gallagher Sexy. Di Ian Fottuto Sexy Gallagher.
Sorrisi al pensiero.

Andai di sotto e mi feci il mio solito caffè buonissimo, ricordiamocelo.

Sentí dei passi ed era Ian che si stava stroppicciando gli occhi.
"Hey" dissi, non sapevo se fare gli auguri ad Ian ora o stasera.
"Hey" disse lui con la sua voce roca da appena sveglio.
Dio, sto per svenire.
"Hai paura di farmi gli auguri o qualcosa del genere?" disse ridacchiando
"No, solo non sapevo se farteli ora o meno. Auguri pel di carota" dissi sorridendo
"Grazie vicina" disse sorridendomi di rimando

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Finì il caffè e lo misi nel lavandino e andai di sopra per cambiarmi. Ian ha detto che andava a casa per cambiarsi e poi mi avrebbe portato all'Alibi.

Mi misi dei flared jeans blu scuro, una maglia con le bretelle nera e le mie solite converse. Presi lo zainetto e me lo misi su una spalla.

Uscì di casa e aspettai Ian, nel mentre avevo il telefono in mano per non stare impalata a fissare un punto.

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Ero in macchina con Ian e mi arrivò un messaggio, era Debbie.

La festa sarà alle 19:30, miraccomando, muta come un pesce

Okay, alle diciannove e mezza, quindi oggi dobbiamo chiudere prima
"Um... Senza che mi riaccompagni a casa poi, ci penseranno Kevin e Veronica, mi hanno offerto un passaggio" dissi
"D'accordo"

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Arrivò all'Alibi e si fermò davanti l'entrata, io scesi dall'auto e chiusi la portiera, Ian mi fece un cenno con la testa e io entrai dentro il locale.

"Ti stavamo aspettando" disse Veronica sorridendo, mi misi dietro il bancone e parlai
"Che cosa succede?"
"Allora, siccome la festa sarà alle diciannove e mezza, chiuderemo per le diciassette e mezza, così tu ti puoi preparare e puoi inventarti una scusa per portare Ian al locale in cui ci sarà la festa. Ora io e Kevin dobbiamo andare a mettere le decorazioni, ti dispiace se puoi servire tu per oggi? Ti verremo a prendere e ti porteremo a casa" disse Veronica
"No, no, tranquilla, andate pure, mi occuperò di tutto" dissi sorridendo
Veronica mi sorrise e chiamò Kevin, ma lui non rispose
"Kevin! Che cazzo! Ma come fai a non sentire!?"

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Stavo litigando con una vecchia perché voleva qualcosa di alcolico
"Signora, che cazzo, ho detto di no! Se non vuole ritrovarsi con un solo polmone o con il culo per terra, è meglio che non prendiate nulla di alcolico!"
"Ragazzina stupida" e dopo questo lasciò il locale.
Guardai l'orario ed erano le diciassette e mezza così chiusi il negozio e presi lo zainetto, aspettai fuori fino all'arrivo di Veronica e Kevin.

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Ero a casa, Vi e Kev mi avevano appena accompagnata.

Mi stavo scegliendo in vestito e non sapevo che mettere.

Cercai anche in fondo, nulla.
Finché trovai quello perfetto.

Lo misi sul letto e presi i miei prodotti alla ciliegia per lavarmi.

Mi spogliai ed entrai nella doccia e incominciai ad insaponarmi il corpo.
A fare la doccia ci misi almeno un'ora, si fecero le diciotto e dieci e dovetti sbrigarmi.

solo io e te -Ian Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora