Giornata Noiosa

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Oggi è il 14 agosto, mercoledì:

Il terzo giorno della settimana, il cui nome deriva da quello del pianeta Mercurio, che si pensava ne governasse la prima ora.

Vidi Ian dormire accanto a me e... posso dirlo o qualcuno mi prenderà a sberle da quante volte l'ho detto? Ian è fottutamente sexy in ogni momento.

Decisi di svegliarlo perché volevo infastidirlo, oggi mi sentivo carica e avrei addirittura fatto un'altra festa nonostante quella di ieri.

"Sveglia testa di carota" dissi dandoli ripetuti schiaffi leggeri sulle guance
"Ma che cazzo..." finalmente si svegliò e mi tolse via la mano bruscamente, partiamo col piede giusto la giornata.
"Che minchia ti prende, lasciami dormire e vai a farti il tuo caffè menta e culo" e si rimise a dormire dandomi le spalle, fra un po' l'avrei risvegliato ovviamente.

Roteai gli occhi e scesi dal letto e andai in cucina per farmi il mio caffè. Però avevo fame, di solito non mangiavo a colazione perché non ne avevo il tempo, ma stavolta avevo una fame che mi sarei divorata anche Ian. In tutti i sensi. Okay, scusate, potevo risparmiarmela.

Presi dei biscotti e misi la tazza con dentro il caffè.

Mentre mangiai realizzai che il 16 agosto Ian festeggia i suoi 19 anni, porca troia, e ora cosa regalo a quel ragazzo fottutamente sexy? Se vi chiedete perché sono a conoscenza del fatto che il compleanno lo fa il 16 agosto, è perché me l'ha detto Debbie, avrebbe organizzato una festa a sorpresa in una pizzeria e mi ha invitata. Non vedo semplicemente l'ora!
Presi il telefono e mandai un messaggio a Debbie.

Hey Debbie! Oggi dobbiamo urgentemente uscire, devo comprare il regalo ad Ian e non so minimamente cosa comprargli!!

Mi rispose subito dicendo che ci sarebbe stata.

Se vi chiedete dov'è mia nonna, è a fare la spesa, la mia piccola vecchietta è molto energetica la mattina e non le piace stare a casa.

Avevo finito di mangiare i biscotti e finì anche il mio caffè, buonissimo, chiariamoci.

Posai tutto nel lavandino, avrei lavato dopo, e me ne andai di sopra, in camera mia e c'era Ian che dormiva.

"Ti vuoi svegliare?! Mi devo vestire!" dissi scuotendolo
"Ma porca puttana, stai zitta" disse tirandomi per il polso e buttarmi sul letto
"Troia, mi hai fatto male" e mi massaggiai il polso con l'altra mano.
"Non sapevo di avere la vagina" disse guardandosi in basso per poi mettersi seduto.
Roteai gli occhi e mi alzai dal divano.
"Devo cambiarmi, esci" mi diressi verso la porta e la spalancai per farli segno di uscire.
Lui rimase seduto appoggiando la schiena sul muro del letto.
"A me non dispiace guardare vicina" disse con quel suo solito sorriso
"A me dispiace la tua presenza, esci" dissi indicandogli la porta
"Va bene, hai vinto tu, per questa volta" ed Ian uscì finalmente dalla porta.

La chiusi e incominciai a cercare qualcosa nell'armadio.

Come vestiti scelsi un top lungo senza spalline blu scuro, i pantaloncini neri corti che avevo comprato con Debbie e le immancabili converse nere.

Ian pov's
Passarono un paio di minuti e mi stavo annoiando quindi stavo cercando il mio telefono, ma non lo trovavo, lo avevo lasciato in camera di Amelia.

Mi diressi verso la sua camera e l'aprì, dio, non l'avessi mai fatto.

Era in intimo.

Si, okay, l'avevo già vista, ma era comunque bellissimo vederla in intimo.

Rimasi imbambolato lì, che la fissavo, fin quando non si girò. Porca puttana.

Amelia pov's
Mi stavo cambiando fin quando non senti una presenza dietro di me. Così mi girai e c'era Ian. Ian!? Porca di quella troia!
Corsi immediatamente verso la porta e la chiusi.
"Cosa cazzo ci fai qui!?" domandai irritata ma con un leggero imbarazzo, infatti le mie guance si tinsero leggermente di rosso
"Ho dimenticato il telefono" disse con una voce tranquilla.

solo io e te -Ian Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora