2 mesi dopo
L'estate era finalmente alle porte e Manuel finì per laurearsi alla facoltà di Filosofia all'Università de La Sapienza di Roma. Era definitivamente un professore di Filosofia a tutti gli effetti. Alla cerimonia vi era la madre Anita, amici e ovviamente non poteva mancare il suo unico amore: Simone Balestra. Colui che lo aveva salvato dalla sua permanente misofobia. Manuel era del tutto guarito dopo la sua esperienza con Simone, tant'è vero che ora faceva di tutto, il triplo di prima. Simone uscì dall'edificio e dopo poco Manuel lo seguì a ruota.
«Auguri, Professore.»
«Mortacci tua, nu chiamarme così Simò.» rise.
Il castano rise di gusto e lo abbracciò forte baciandogli la fronte.
«Sei stato veramente eccellente, amore mio.»
«E' anche merito tuo, Simò.» sorrise a labbra chiuse.
«Hai salutato tutti i tuoi amici e tua madre?»
«Perché?» sussurrò dolce avvicinandosi quasi alla bocca di Simone.
Ricambiò il bacio e sussurrò di rimando. «Perché voglio andare in spiaggia con te.»
«Oh, ma davvero Mr. Balestra?» gli diede un bacio sul collo.
«Davvero, Mr. Ferro. Voglio portarti al mare a Sabaudia, il relax te lo devi permettere dopo tante ore di puro studio.» lo prese per il polso ed entrambi andarono a sedersi sulla sella della vespa, mettendosi il casco. Manuel si tenne forte con le braccia attorniate al busto di Simone e il maggiore partì. Quando arrivarono in spiaggia, Simone aveva già tutto preparato: dagli ombrelloni, alle sdraio con i teli mare, ai costumi. Entrambi andarono a cambiarsi nelle cabine bagno di un lido lì vicino e corsero in acqua perché faceva un caldo veramente afoso. Tra gli schizzi d'acqua e divertimento, Simone e Manuel presero ad andare più al largo per avere qualche momento di privacy tutta loro, lontano da tutti. Il castano sorrise al corvino e lo guardò insistentemente negli occhi.
«Che cosa c'è, Simò?»
«Mi sento così libero...»
«Da cosa?»
«Libero di amarti come voglio io.» lo baciò dolcemente, inoltrando una mano nei suoi capelli tenendolo stretto a se.
«Simò...» sussurrò piano sulle labbra del castano.
«Mh Manu, che c'è?»
«Ti amo. Volevo tanto dirti che da quando sei piombato nella vita mia, tutto attorno a me è cambiato. Nu so davvero come ringraziarte pe aver reso tutto ciò meraviglioso. Ho iniziato veramente a guardà il mondo con occhi diversi, un mondo a colori e tutto questo è solo merito tuo.»
A Simone vennero le lacrime agli occhi per la gioia, per la felicità. Manu era la sua anima gemella in tutti i sensi e si completavano a vicenda. Non immaginava minimamente che il corvino gli facesse quel tipo di complimento, non era abituato a riceverne. Lo abbracciò stringendolo forte a se, baciandogli la spalla destra.
«Perchè nu parli? Ho detto qualcosa de male?»
Si staccò e lo guardò negli occhi, parlandogli sinceramente.
«No Manu, è che complimenti così non li ho mai ricevuti e quindi sono stati una vera sorpresa per me. Non vedi che sto piangendo dalla gioia? Volevo dirti che sono grato di essere piombato nella tua vita, così, all'improvviso, quanto meno te lo aspettavi. Sei la mia vita, la mia anima gemella, sei veramente tutto per me. Mi hai reso una persona nuova.»
«Nu avrei mai pensato che me potessi innamorare di te.» rise di gusto il corvino.
«Nemmeno io, è tutto così bello insieme a te.» gli accarezzò la guancia.
«E non immaginavo neanche che potevo spingermi così oltre co te, insomma, data la mia misofobia compulsiva e ossessiva...»
«Quello è un passo che ormai hai superato, ti senti bene adesso?»
«So er ragazzo più felice del pianeta.» prese a baciarlo con veemenza, attorcigliando le gambe attorno al bacino di Simone.
Simone ricambiò il bacio con la medesima passione prendendogli il viso tra le mani assaporando quelle dolci labbra carnose e leggermente gonfie. Staccandosi, si diressero verso la riva mano nella mano. Simone stesso mise un telo grande a terra e si distesero entrambi dove scappò qualche coccola e bacio passionale di troppo. Adesso che vi erano entrambi assieme dopo aver superato tante difficoltà, l'immenso futuro era davanti a loro pieno di progetti ma niente e nessun altro avrebbe potuto distruggere il loro bellissimo amore ma sopratutto la loro meravigliosa felicità.
Fine.
Spazio autrice.
È stato meraviglioso
potervi mostrare e
soprattutto farvi
leggere questa storia.
Non vi ringrazierò mai
abbastanza per tutto il
supporto che ha ricevuto
in questi giorni.
Mi auguro che l'abbiate amata
come l'ho amata io quando
l'ho scritta perché a questa
storia ci tengo particolarmente.
A presto, con una nuova
avventura.
Simuel canon, simuel endgame.
Always.
Bacini, Àkio. ✿
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Mysophobia | Simuel
FanfictionDove Manuel Ferro è affetto da un disturbo di carattere ossessivo-compulsivo, la misofobia, che porta chi ne è afflitto ad avere un'esagerata paura di toccare oggetti per timore di infettarsi o di contaminarsi. Riuscirà uno psicoterapeuta di nome S...