Oggi Harry ha deciso di portarmi fuori, a fare un picnic, così dice.
È presto ma, passerà tra mezz'ora a prendermi, dice che dobbiamo prendere la parte di terreno più morbido per il gioco che faremo io e lui insieme.
Scendo dal letto, vado in bagno faccio una doccia veloce, senza capelli dato che li ho lavati ieri sera. Torno in camera mia avvolta dall'asciugamani, presenta fantasie di animali. Sarò anche al liceo ma mi sento ancora una bambina piccola. E ho bisogno che qualcuno mi cresca con amore e affetto.
Harry, è perfetto.. credo. Bhe almeno per ora lo è.
Apro l'armadio e dopo 10 minuti lì davanti senza scegliere nulla. Opto per un vestito largo sopra ma che sulle cosce si restringe. È grigio, non è bello e non mi sta bene ma è comodo e sono piena di roba che non metto quindi.. oggi lo indosso.
Decido di mettere un velo di trucco. Un po' di mascara per far notare le mie ciglia lunghe, e un po' di lucidalabbra. Pettino i capelli, metto le scarpe e sono pronta.
Giusto in tempo, Harry ha appena suonato il campanello.
Scendo di corsa le scale rischiando così, di rompermi una gamba, ma arrivo sana e salva."Ciao, Harreh!" Dico sorridendo.
È girato di spalle e a sentire la mia voce si gira.
"Cia-Wow!"
"Che c'è, non guardarmi così!"
"Sei favolosa, come sempre ma oggi sei radiosa." Dice in un tono sincero, accompagnato da un lieve sorriso, che fa apparire le fossette di cui mi sono innamorata.
"Grazie.." Dico abbassando lo sguardo, a causa dell'imbarazzo.
Mi prende delicatamente il viso, mettendo le sue mani a coppa sulle mi guance per lasciarmi un dolce bacio sulle labbra."Andiamo, sei pronta?"
"Pronta è il mio secondo nome!!"
E ridendo saliamo in macchina, andando in contro al nostro traguardo.
"Siamo arrivati?" Dico annoiata.
"Chiara, amore mio, me lo hai chiesto due secondi fa, porco fottuto cazzo, non volo mica!" Dice in tono autoritario ma scherzoso.
"Non urlarmi contro, sono una persona sensibile!" Dico facendo finta di essere realmente ferita, posando una mano sul cuore.
"Hahahaah, sei il massimo!"
"Già, modestamente! Senti, caro, visto che non siamo arrivati e mi annoio metti un po' di musica?"
"Per lei questo e altro mia cara"
"Glazie!!!" Dico battendo le mani, come una bambina felice quando le comprano le caramelle.
Alla radio passano Nicky Jam, Travesuras. Inizio a canticchiare, e di tanto in tanto, vedo Harry osservarmi e sorridere.
Arriviamo a destinazione, prende dal cofano,un cestino, delle coperte e ci incamminiamo.
"Harry, vuoi una mano, sei carico come un mulo." Dico soffocando una risata.
"No sono-"
"Ahahaha, idiota, dammi qui, ti aiuto!" Dico, ridendo per la scena appena presentatasi, mentre faceva il gallo, non ha visto, una radice di un albero ed è inciampato cadendo di faccia.
"Harry, ma non facevi, palestra?"
"Stai, zitta ciota!" Dice mostrandomi il suo dito medio.
Camminiamo per circa 10 minuti, ma ne è valsa la pena, il paesaggio che ci si presenta è indescrivibile, qualcosa di innaturale.
C'è un grande, lago, è limpido ci si può specchiere dentro.
Intorno c'è prato verde, è perfetto, mi incanta."Wow, Harry, dove siamo?"
"In un campo da golf!!"
"Ok, hai rovinato tutto!"
"Tutto? E se ti dico che ho preso, le tue caramelle preferite a forma di delfino?"
"Mmm.. ti perdono!" Dico saltandogli letteralmente addoso.
Prendiamo le coperte e posizioniamo sul terreno, ci sendiamo e Harry tira fuori il cibo e le caramelle.
Inziamo a mangiare e quando arriviamo alle caramelle. Harry mi imbocca e io.. no.
"Ah, cioè sei una viziata!"
"Ehi, mi hai abituata male!"
"Ah si? Corri!"
"Prendimi!"
Iniziamo a correre per tutto il parco. Non si sa più chi rincorre chi. Ma si ride, finché Harry, mi raggiungere e mi cade addosso.
"Levati! Pesi!" Dico fra le risate.
"Sei bellissima." Dice tornando serio.
"Grazie." Dico arrossendo.
I nostri occhi non riescono a staccarsi io e lui siamo droga dipendiamo, l'uno dall'altro e in realtà siamo felici di essere intossicati.
![](https://img.wattpad.com/cover/37907161-288-k594645.jpg)
STAI LEGGENDO
You are a perfect girl (for me)
FanficSiamo in una società in cui il peso conta sempre, il peso della merce, il peso di un preciso prodotto, ma anche il peso delle persone e solo quando non avremo quei chili che alla società danno fastidio, inizieremo a essere accettati. Lei una ragzza...