6. «È vivo, vero?»

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«Ancora un paio di passi, attento al gradino.» Jungkook stava coprendo gli occhi di Taehyung abbracciandolo da dietro mentre col corpo lo guidava all'interno di quella cascina in cui si erano già incontrati una volta.

Il principe superò lo scalino con successo e percepì il rumore di una porta chiudersi alle sue spalle.

«Posso aprire gli occhi ora?»

«Certo.» Jungkook rimosse le proprie mani dal viso del riccio che sbattè un paio di volte le palpebre mettendo a fuoco ciò che lo circondava. Rimase senza parole.

«Oh wow!» Gli brillarono gli occhi e il vampiro sorrise. Quello era amore, lui era innamorato del principe, poteva percepirlo, ne era sicuro. Era felice di vederlo felice, doveva pur voler dire qualcosa.

Ci aveva lavorato per giorni interi, aveva sfruttato quelle ore durante le quali Taehyung era rimasto al castello per adempiere alle sue mansioni da principe e non si erano visti, ristrutturando quella cascina da cima a fondo. Aveva recuperato alcuni mobili che qualcuno giù al villaggio avrebbe buttato e li aveva irrobustiti, cercando anche delle viti più nuove e meno arrugginite per bloccare meglio le ante, poi li aveva posizionati in modo da suddividere la cascina in due zone. Da un lato c'era un cerchio di sassi e al centro aveva costruito un fuoco, circondando il tutto con materiale non infiammabile, c'era una panca accanto con dei cuscini cuciti tra di loro che la ricoprissero e sulla parete opposta c'era un tavolino con due sedie, il tutto intagliato nel legno. Dall'altro lato della cascina c'era una semplice materasso adagiato sul pavimento, su di esso alcuni cuscini e qualche coperta. In giro aveva installato delle mensole e su di esse erano appoggiate delle candele accese che oltre a emanare tepore, illuminavano la stanza. C'erano dei pannelli sulle due finestre che però potevano essere facilmente rimossi, ovviamente solo dopo il tramonto. Le pareti interne erano pitturate di un colore tendente all'azzurro e sul tavolino c'erano delle provviste, qualcosa che il principe avrebbe potuto mangiare e bere in caso avessero deciso di rimanere lì per qualche giorno.

«Ti piace?» Chiese, prendendo Taehyung per mano e attirandolo al centro della stanza.

«Hai fatto tutto tu?» Il vampiro annuì. «Quando? Come?»

«Di giorno. Con i pannelli non entra la luce del sole e ho potuto lavorare indisturbato.»

«E hai rimesso a posto questa cascina per-»

«-te.» Rispose senza esitare, attirando il principe a sé e avvolgendogli un braccio intorno alla vita. «Per te. per noi. Per quelle volte in cui senti il bisogno di scappare ma io non posso venire con te.» Gli accarezzò il volto, spostandogli un ricciolino dalla fronte. «Ho costruito una tettoia sul retro, ho provato a renderla il più simile possibile ad una stalla, c'è anche la mangiatoia così potrai cavalcare fino qua e anche il tuo cavallo sarà al sicuro e al riparo.»

Bite me, poison me, save me | kooktaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora