La luna splende anche di giorno🌙 (tomioka x reader)

୨⎯Capitolo 15: non sono ancora morto⎯୧

Di colpo mi risvegliai, non sentivo più le ferite e il mio corpo era ancora più leggero, vidi Giyu che faticava per tener testa a Kokushibo, con il sorriso attaccai pensando a ciò che mio padre mi aveva detto, 'Scusa Giyu per l'attesa'.

Respirazione della Luna, diciassettesimo kata, la Luna splende anche di giorno.

Kokushibo mi notò, provò a schivarmi ma fui più veloce di lui. E nel mentre che tutto attorno a me si faceva buio, piccole stelle brillavano in questa oscurità, il colpo arrivò veloce e in meno di un secondo la mia katana era sul collo del demone, che cadde a terra, non appena il collo di Kokushibo fu tagliato nel buio di quella stanza si alzò una luce biancastra e fredda, la Luna aveva ripreso a brillare.

Guardai Giyu che sorrideva mentre riprendeva finalmente fiato, gli saltai addosso in un abbraccio che ricambiò, "scusami se ti ho fatto aspettare" gli dissi, lui scosse la testa e appoggiò il volto sull'incavo del mio collo.

E quando pensavamo che tutto fosse finito lentamente la Luna ancora una volta si spense.

Kokushibo's POV

Dopo che quella stupida ragazza mi ha colpito perché mi sono risvegliato in quella notte di Luna rossa di quattrocento anni fa, in quella notte in cui io vidi una cosa impossibile. Quando lo vidi non ci credetti il mio fratellino era diventato un vecchio decrepito e si trovava proprio lì davanti a me. Yoriichi Tsugikuni, mio fratello gemello, erano passati più di sessant'anni dal nostro ultimo incontro e lui ormai era un uomo di un'ottantina d'anni.

"Incredibile, com'è possibile che tu sia ancora vivo, voi dovreste morire tutti prima sei venticinque anni, perché tu..." gli dissi, lui mi guardò piangendo e mi disse: "Mi dispiace per te, fratello". Così ridotto era orribile però quello che un tempo era mio fratello ora provava pietà per me e nonostante sessant'anni prima fosse stato così fastidioso con me io non provavo alcun tipo di rancore nei suoi confronti. Mi chiamava 'fratello' con voce roca, in passato lui non aveva mai mostrato alcun tipo di emozione per cui ora vederlo piangere era qualcosa di mai visto in vita.

Ero confuso ma dovevo sopprimere quel poco che mi era rimasto della mia umanità. Quel vecchio aveva ormai superato il momento del suo splendore ma essendo comunque un cacciatore di demone avevo il compito di mozzarlo in due con un solo colpo. In un attimo quel mio sentimento fu cacciato via, il mio vecchio fratellino si preparò a combattere e sentii il mio corpo pesante come se avessi delle rocce sulle spalle, la sua posizione non aveva neanche un'apertura. "Arrivo!" E come disse fece, il suo colpo arrivò velocissimo e mi colpì il collo giusto sfiorandolo, facendomi capire che nonostante l'età la sue tecniche possedevano ancora una velocità e una potenza che non avevano nulla da invidiare alla sua epoca di splendore, 'perché dovevi essere sempre tu?' pensai 'perché ogni volta eri tu quello speciale? Eri riuscito a vivere a lungo nonostante il segno!'.

Mi tornò in mente il ricordo dell'odio di sessant'anni prima, provavo una invidia tale da consumarmi l'anima, tu eri l'unico che poteva vivere al di fuori dei princìpi di questo nostro mondo, ti trovavo odioso e volevo assolutamente ammazzarti, però ero anche consapevo che con il tuo successivo colpo mi avresti mozzato la testa, le tue tecniche le avevo sempre considerate opere divine.

Ero pervaso dall'impazienta e da un nauseante senso di sconfitta, le mie viscere si stavano contorcendo fino a lacerarsi, però alla fine, non sei più riuscito a scagliare il tuo secondo colpo, ti ho visto rimanere lì fermo in piedi, Yoriichi, perché avevi consumato la tua vita ed eri morto.

Se solo la tua vita fosse durata di più io sarei morto, ero diventato un demone per poter vivere più a lungo ma, in questo modo, ho sempre dovuto subire l'umiliazione della mia scelta, una volta morto Yoriichi non avrei più potuto ottenere quella gratificazione che cercavo, perché una volta morto il più forte spadaccino ammazza demoni non ci sarebbe stato più nessuno contro cui avrei perso, per questo ho deciso di continuare a vincere ogni scontro, anche a costo di diventare orribile come sono ora.