18. FORSE...

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Go easy on me, babyI was still a childDidn't get the chance toFeel the world around meHad no time to choose what I chose to doSo go easy on me

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Go easy on me, baby
I was still a child
Didn't get the chance to
Feel the world around me
Had no time to choose what I chose to do
So go easy on me

Easy On Me, Adele
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-Rylee-

<<Forse noi due dovremmo parlare>> La voce roca di Blaze mi faceva male al cuore più di qualunque altra. Perché avevo paura che mi potesse lasciare veramente. 

Annuì debolmente. Lucas molto probabilmente aveva capito cosa stava succedendo ed era tornato a casa senza di me. Prima di andare mi aveva sorriso. Uno di quei sorrisi che significano "stai tranquilla, tutto si risolverà". Ma non bastava a farmi sentire meglio. 

Uscimmo dal locale nel silenzio più totale. Gli amici di Blaze lo fissarono fino a che lui non fu definitivamente fuori. 

Zoppicava leggermente dal piede destro, ma cercai di non farmi domande. 

Si era alzato il vento e il cielo si era ingrigito. Da un momento all'altro si sarebbe messo a piovere. Un po' come le mie lacrime, che stavano per scendere, sarebbe stata solo questione di tempo, me lo sentivo. 

Ci fermammo sul marciapiede davanti al bar. Poi fu Blaze ad aprire bocca per primo. <<Allora, come stai?>> Che domanda era?! 

<<Così, così>> Di certo non stavo bene dal momento che forse mi avrebbe lasciato. E anche solo pensarlo mi distruggeva. <E tu, come è andata la trasferta?>>

<<Benone. Abbiamo vinto quindi... Ci siamo divertiti abbastanza>> Tirò fuori aria dal naso. Anche lui era visibilmente teso, si stava torturano le pellicine delle dita. 

<<Ho visto che ti sei divertito, hai partecipato a parecchie feste con i tuoi nuovi amici>> Forse il mio tono era vagamente critico. Vidi Blaze serrare la mascella, chiudere la mano in un pugno che però nascose dietro la schiena. 

Indugiò qualche secondo a guardarmi. Poi deglutii e finalmente si decise a parlare di cose serie. <<Ti ricordi la storia della pausa di riflessione, no?>> Come scordarsela. Mi aveva praticamente fatta piangere in mezzo ad un parco. Se non fosse stato per Lucas non so cosa mi sarebbe successo. 

<<Certo>> I miei occhi arrossirono all'istante e mi salì un groppo in gola. 

<<Bene, io ci ho pensato Rylee. Questa settimana senza di te è stata, come dire strana. Sia in senso positivo e sia in quello negativo>> Perché non arrivava dritto al punto?! Era così straziante per me rimanere lì e aspettare. <<Sai, mi sei mancata più di quanto pensassi... Io ti ho pensato, qualche volta>> Qualche volta.

Never Alone Again- Mai più soliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora