24. PRIMA E DOPO

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Quello che voglio io da tenon sarà facile spiegare

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Quello che voglio io da te
non sarà facile spiegare.
Non so nemmeno dove e perché hai perso le parole
ma se tu vai via, porti i miei occhi con te.

Piccola Anima, Ermal Metal
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-Rylee-

<<Mamma>> La richiamai con un filo di voce mentre stavo rannicchiata nel letto accanto a lei. 

Si voltò all'istante e mi sorrise. <<Cosa c'è piccola pulce?>> 

Avevo tanta paura, non perché avevo timore che si arrabbiasse ma solo perché infondo al mio cuore avevo una tremenda paura che mia mamma confessasse che il ristorante stava per chiudere. 

Tentennai per qualche secondo mentre mi guardava aspettando una risposta. <<Allora? Cosa succede?>> Mi chiese una seconda volta. 

Diglielo Rylee, non succederà nulla, starai meglio dopo. <<Io ti devo chiedere una cosa>>

<<Vai, spara. Io intanto metto un altro episodio di Chiamatemi Anna>> Disse afferrando il telecomando al bordo del letto. 

<<Però devi essere sincera, mamma>> Dopo questa frase si girò verso di me in modo quasi meccanico e inarcò le sopracciglia. 

<<Certo, sai che con te sono sempre sincera>> Sempre?

<<Blaze mi ha detto...>> 
<<Hai parlato con Blaze e non mi hai detto niente?!>> Non interrompermi ti prego!

<<Ti prego mamma, lasciami parlare!>> Sbottai senza tenermi. Non era da me urlare a mia madre e lei si sorprese parecchio. 

Corrugò la fronte mettendo in risalta una delle prime rughe che le stava sputando in faccia e poi mi disse di continuare. 

Deglutii e finalmente un pizzico di coraggio mi raggiunse. <<Il ristorante sta chiudendo vero?>> La mia bocca fece il lavoro per me. Dopo di che mi mancò un battito. 

Vidi il volto di mia madre. Era come se l'avessi scoperta. I suoi occhi si arrossarono e insieme ai suoi anche i miei. 

<<Io non volevo che tu...>> Cercò di dire prima di scoppiare a piangere. Anche il mio volto fu bagnato da mille lacrime e mi buttai a capo fitto nelle sue braccia. 

<<Mi dispiace piccola mia, mi dispiace tanto. Non posso fare nulla>> Cercò di spiegarsi tra un singhiozzo e l'altro. 

<<Perché mamma? Io pensavo che andasse tutto bene>> 
<<No, le cose non andavano bene già da un po'. Non abbiamo più clienti da un po'>> 

Poi mi prese il viso tra le mani. <<Pulce, avevamo un debito da un po', pensavo di poterlo ripagare in poco temo ma gli affari nel locale non andavano più. Ora la persona a cui dovevo quei soldi ha chiamato i Water come avvocati e... Mi ha detto che se entro tre mesi non riesco a ripagare tutto il debito mi toglieranno il ristorante>> Mentre diceva tutte queste cose io scuotevo la testa come per autoconvincermi che non fosse vero. 

Never Alone Again- Mai più soliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora