15.

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~~~Tyler
Mi svegliai per primo.
"Buongiorno piccola Addams"
Le accarezzai i capelli baciandole poi la testa.
Erano circa le nove e mezza.
"Che ci faccio qui?"
"Se non ti ricordi ti ho scopata ieri sera..."
"Cosa?!"
"Vado a farmi un giro..."
"Sta attento..."
"Si sta tranquilla..."
Era davvero carina non volevo lasciarla.
Mi avvicinai a lei, stava ancora con le coperte addosso fin sopra alle scapole, le accarezzai dolcemente i capelli neri
"Se tu mi dovessi cercare, fallo vieni pure..."
"Ok....ora lasciami dormire per favore, lasciami da sola"
~~~~Mercoledì
Lui se ne andò e mi lasciò da sola in quella stanza, lo avevo scopato in biblioteca...che sbaglio, per è stato davvero piacevole...
AH MA CHE COSA STAVO DICENDO SONO DAVVERO UNA PAZZA!
Ero mezza rincoglionita, c'era la scrivania con lo specchio e qualche profumo, qualche foglio bianco e poi chi lo sa...

Mi alzai e cercai di analizzare dove fossi, c'erano qualche cassetto dove teneva le sue cose ma il andai dritta alla scrivania, c'erano il suo profumo, dei documenti e fogli scritti e disegnati, una mia foto e poi guardai il mio riflesso, ero completamente strafatta.
Decisi di andare in bagno e sistemarmi.
Scesi a fare colazione con la mia famiglia
"Buongiorno famiglia"
"Buongiorno Mercoledì"
Rimasi zitta e senza alcuna traccia di sorriso
"Tyler se n'è andato"
"È andato a fare un giro..."
"Ok, ma sappi che Hyde sono molto pericolosi"
"Padre so quello che faccio, e poi è prudente"
"Lo so lo so, ma gli Hyde sono imprevedibili"
"Tra poco vado a vedere che sta facendo e lo riporto a casa"
"E come sai dov'è?"
"Ha un dispositivo che lo rintraccia"
"Va bene cara"
Vidi il sorriso di mio padre stampatogli sul viso.
"E quella vestaglia?"
"PUGSLEY!"
"Ok scusami sorella"
"Taci"
Bevvi il caffè.

"Madre io vado fuori a fare un giro, senza Mano, tornerò a casa...non prima di pomeriggio Tardi sempre se troverò Tyler"
"Certo"
Andai fuori di casa, in realtà non avevo ben idea di che cosa fare fino al pomeriggio tardi ma comunque mi feci un giro il libreria, comprai due libri di Agatha christie, come se non ne avessi già tanti e poi lasciai che il tempo scorresse fino a quando non guardai il telefono e vidi dove fosse Tyler.

Decisi di andare a casa, bussai due volte e mano mi aprì
"Poso questi mettili in ordine devo cercare Tyler"
"Dove si trova?"
"In una scuola, abbandonata da poco tempo"
"Ok vai"
Uscii di casa e corsi alla scuola, che diamine ci faceva lì!
Entrai nella scuola, era tutto rovinato, entrai nelle classi a cercarlo, era tutto ribaltata o come se avesse sfogato la sua rabbia.

Sentii un rumore forte mi pietrificai, quasi come una zampata, Era fuori controllo....
Avvera lasciato spazio al suo Hyde, si era impossessato di lui ma sapevo come si poteva liberarlo.

Vidi i suoi vestiti per terra, gliene avevo preso qualcuno di ricambio.
Sentii un forte respiro, affannoso e pesante.
Sentii l'Hyde proprio dietro alla porta, cercai di non respirare o muovermi, proteggeva i suoi spazi...
Avrei voluto fargli sentire la mia voce ma non ne ebbi il coraggio o almeno non abbastanza.
Il cigolio della porta mi spaventò subito l'Hyde guizzò verso il rumore e così uscii anche io, andando verso il rumore vidi uno degli investigatori per la precisione uno di quelli del padre di Tyler, spero di essermi spiegata bene

Lo guardai negli occhi, e spostai le iridi sulla porta vicino a lui e ci scivolò dentro cercando di fare più silenzio possibile, lasciai che l'Hyde andasse più avanti ed andai nella porta dove c'era lui che parlava ad un walkie talkie.
Aspettai che finisse di parlare con chi stava parlando
"Cosa ci fai qui?"
"Stavo solo indagando sulla zona"
"E per caso ti sei imbattuto nell'Hyde"
"Si"
Tirai fuori il coltellino svizzero che avevo in tasca.
"Hai già riportato questa cosa?"
Lo minacciai
"Che una ragazzina insegue un Hyde feroce?, certo"
"Allora dì addio all tua vita"
E lo accoltellai
"Adesso indagheranno sul tuo caso"

Gli tolsi il coltello dal collo che sanguinava.
"Ciao ciao"
Me ne andai.
Ora c'era solo il problema dell'Hyde, non sapevo dove fosse.
Sentii ad un certo punto il suo respiro, era affannoso come tutti i mostri che cercano le loro prede.
Dovevo liberarlo.
"Tyler...."
Lo chiamai, sentii il mio eco.
"Tyler"
Lo richiamai sottovoce ma lui sembrò sentirmi.
"Sta tranquillo sono io"
Mi venne incontro.
Avevo paura, una leggera paura.
Si avvicinò ancora a me, mi guardò da cima e fondò e poi mi odoro i capelli e poi come niente si ritrasformò.

Mi inginocchiai vicino a noi e lo chiamai.
"Tyler....ti prego svegliati"
Aspettai un po'.
"Mercoledì...."
"Oh sei sveglio, vestiti...."
Mi alzai e tornai nella stanza dove c'era il tizio
"Ora che sei morto sarai l'ultima cosa che si distruggerà qui dentro"
Mi avvicinai al suo corpo e guardai il distintivo
"Spero che quel figlio di puttana ti abbia insegnato qualcosa...."

Me ne andai.
"Mercoledì andiamo"
E così tornammo a casa
"Mi dispiace...."
"Oh tranquillo non mi hai fatto del male"
"Sono contento"
Non mi sembrò vero di essere tornata a casa.
"Siamo tornati..."
E così ci sistemammo.
~~~~~
Ciao amici! Allora so di averci messo un po' a pubblicare ma sono un pochino impegnata in questo periodo, comunque io spero che questo capitolo vi sia piaciuto e noi ci vediamo domani con un nuovissimo capitolo 🩶

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