🌚𐌁𐌋𐌀𐌂𐌊 𐌑𐌏𐌏ⵍ🌚

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Dicono che la vendetta sia un piatto che va servito freddo.

Ma credo che ridurre un atto così lento e soddisfacente come la vendetta in un semplice piatto sia riduttivo.

La vendetta è come un banchetto raffinato che richiede pazienza ed estrema preparazione.

Non c'è una minima traccia di impulsività in essa, ma solo una forte presenza di una strategia ben calcolata.

Sceglierò con cura i miei ingredienti, aspetterò che siano maturi al punto giusto e poi, quando tutto sarà pronto, preparerò un piatto perfetto.

E quando l•i crederà che il tempo abbia cancellato ogni traccia di rancore, servirò la mia portata, fredda ed impeccabile.

Sarà proprio quello ad essere il boccone più amaro che mai assaggerà.

Ma sono anche abbastanza consapevole che da sol• non posso farcela.

O almeno, non posso raggiungere i miei ambiziosi obiettivi.

Ho bisogno di altre persone.

Estraggo il cellulare dalla tasca e scorro tra la mia rubrica, in cerca del suo numero.

Un solo squillo e la sua voce mi arriva titubante all'orecchio.

«Pronto?»

«Devi aiutarmi.»

Mi fermo e l•i non aggiunge nulla, aspettando che io termini la mia richiesta.

Il silenzio assordante, caratterizzato dal solo suono del frigorifero mi inquieta.

Anche se sono io a spaventarmi.

Venderei la mia stessa anima al diavolo, se fosse necessario.

Farei di tutto pur di vederl• soffrire.

Sentirà il freddo della mia vendetta scorrere nelle sue vene, e ogni boccone corrisponderà ad un promemoria.

Non c'è alcuna fretta, ogni prelibatezza che si rispetti ha bisogno del suo tempo per essere assaporata.

E quando arriverà il momento, ogni dettaglio sarà perfetto.

«È arrivato il tuo momento. Devi agire», dico soltanto.

«Non aspettavo altro.»

L• sento sorridere maliziosamente dall'altra parte dello schermo.

La sua penitenza sarà il mio trionfo finale.

Twist of FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora