Twist of Fate

13. Chi sei quando nessuno ti vede?

Seguitemi sugli altri social per non perdervi nessuna notizia!
Instagram - Tik Tok: @lyrasunriseautrice

La sua testa è fatta di stelle, ma non ancora ordinate in costellazioni.
-Elias Canetti.

Delia

Sono le otto del mattino ed io non ho chiuso occhio.

Sono due notti che dormo poco, e in entrambi i casi c'entrano gli Harris.

E chi l'avrebbe mai detto che avrebbero occupato così tanto spazio nella mia vita?

La prima notte insonne l'ho passata in pensiero per Erik. Eravamo tutti preoccupati per le sue condizioni ed era impossibile restare sereni.

Anche se i suoi atteggiamenti nei confronti di Lynn ancora non mi sono chiari.

Nulla mi è chiaro.

Non mi è chiaro neppure il motivo per cui Alexander si è sbilanciato così tanto.

È il mio obiettivo fin dall'inizio. Non potevo essere l'unica che sentiva quelle cose.

E due giorni fa mi ha dato la conferma che non sono la sola ad averle percepite.

Non è una semplice chimica.

È un fuoco.

È un qualcosa che ti scotta solo se ci pensi.

Qualcosa che nemmeno riesci a controllare, che nemmeno riesci a capire da dove proviene.

Qualcosa che non sai cosa sia ma che ti stordisce e ti invade l'anima.

Qualcosa che ti rimane impresso nella memoria e che ti tormenta ogni giorno seguente.

Magari era scosso per via del fratello e la sua grande muraglia dietro la quale si nascondeva ha iniziato a cedere date le forti emozioni.

Anche lui è un essere umano, dovrà pur provarle... spero.

Le sue parole sussurrate e quei maledetti nomignoli francesi non fanno altro che risuonare nella mia testa.

Oltre al destabilizzante chèrie si è aggiunto anche lune.

E per quanto il primo possa essere banale, il secondo non lo è.

Non ne comprendo il motivo ma ne subisco gli effetti.

Non ho mai vissuto bene la mia sessualità.

Non me ne sono mai privata, ma al contempo non l'ho mai vissuta appieno.

Non ho mai provato un piacere intenso.

Quando mani estranee toccano il mio corpo i ricordi riaffiorano e spazzano via qualsiasi attimo di pace.

Con Alexander non è successo.

Sarà perché eravamo vestiti o sarà perché è successo tutto così in fretta.

Qualsiasi sia il motivo, le uniche immagini che la mia mente riusciva a focalizzare erano quelle della sua figura.