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STEFAN

Stringo le mani a pugno con tutta la forza che posseggo.
«Donna smetti di parlare, non puoi nemmeno immaginare di cosa sarei capace di farti, sei nel mio territorio, nessuno oserà dire nulla.»
«Ma io si, Stefan non provocare la iena che c'è in me. Lascia in pace la regina.»
Melanie ci divide mettendosi tra noi.
«Melanie restane fuori! NON DOVEVI AVVICINARTI A LEI!» Ringhio, la mia pazienza sta svanendo così come la mia tranquillità.
Metto la mano nella tasca del pantalone e stringo il coltellino che porto sempre con me.
«Melanie non preoccuparti, non ho paura di uno come lui, un insetto non potrà mai spaventarmi, ho affrontato situazioni peggiori» posa la mano sulla spalla di Melanie tentando di calmarla ma, quel gesto fa incazzare me.
«TOGLI QUELLE MANI DAL SUO CORPO»
Mi avvicino alla regina spostando la sua mano, la scaravento con violenza al muro che le fa emettere un gemito di dolore, ma questo non mi ferma, stringo la sua gola con la mano con tutta la forza che posseggo.
«Stefan lasciala! Ti farò pentire di tutto quello che stai facendo.»
Melanie si avvicina e cerca di spostarmi con la sua poca forza che possiede.
Spingo anche lei con gomito e riporto l'attenzione su quella donna.
«Hai paura che ti porti via la principessa?» dice con difficoltà, il suo volto è pallido mentre il suo collo si sta arrossando a causa della mia mano. «Non puoi vincere sempre» aggiunge.
«Io vinco sempre e tu stai perdendo ora.» Afferro il coltellino dalla tasca e la colpisco con forza sull'addome, estraggo il coltellino e lascio andare il suo collo per poi godermi lo spettacolo.
Si porta una mano al collo, cade sul pavimento in ginocchio e con l'altra mano si tocca la parte in cui l'ho accoltellata.
«Non me la porterete mai via» urlo vittorioso mentre rido.
Il suo abito bianco si tinge di rosso segno che sta sanguinando abbastanza.
«NO REGINA...» Melanie corre da lei, si inginocchia e le fa posare la testa sulle sue gambe. «Vi prego resistete, vi salverò» Inizia a piangere.
È la prima volta che la vedo piangere, non ho mai visto in tutti questi anni lei in queste condizioni. Mi si stringe il cuore nel vederla così, ma devo mostrarmi forte.
«Perché non indossate il corsetto?» continua a piangere e il suo viso si sporca dal trucco che indossa.
«Lasciala morire, sapeva il rischio che correva entrando in questo castello; eppure, ha avuto il coraggio di farlo»
Tento di trascinarla via ma lei mi schiaffeggia con forza sulla guancia, strappa una parte della gonna del vestito che indossa e soccorre la regina.
«Melanie...non devi mai farti vedere così da nessuno» mentre lo dice del sangue fuoriesce dalle sue labbra.
«Non mi abbandoni, come potrò dire a vostro figlio di tutto questo?» le sue lacrime continuano a scorrere sul suo viso mentre preme con la stoffa sulla ferita.
Spalanco gli occhi quando sento pronunciare quel bastardo, mi avvicino e la prendo con forza dai fianchi trascinandola via.
«Lasciami! Lasciami!» scalcia mentre urla ma notando che non riesce a fermarmi, mi blocca la gamba facendomi inciampare e cadere all'indietro.
Coglie l'occasione e chiama la sua fidata domestica ovvero Jessica.
La domestica l'aiuta andando avanti e indietro, chiama il medico che dopo molto tempo arriva.
Il medico mi guarda ma io ricambio con indifferenza.
«Per me può morire anche qui» affermo e vado via.
Se Christopher oserà mettere piede in questo castello, non uscirà mai più nemmeno da morto. Il suo cadavere verrà usato per avvertire i nemici.
Entro nella mia stanza e riempio un bicchiere di alcool, bevo velocemente e ne riempio un altro.
Melanie sei solo mia, non andrai mai via da me, sarai mia per sempre. Lui non ti avrà mai, ha perso contro di me quel giorno. Si è meritato quella pallottola alla costola e se oserà tornare qui come ha fatto in passato sarà colpito da più proiettili. Non toccherà mai il suo corpo, solo io posso farlo perché lei mi appartiene, è di mia proprietà. Nessuno deve avvicinarsi nemmeno per stringerle la mano, possono solo guardarla da lontano.
Poso il bicchiere e noto di aver finito due calici.
«ARRGGHHH» Urlo buttando tutto quello che c'è sul tavolino sul pavimento.
Mi volto e Il mio cuore si sgretola mentre i miei occhi testimoniano l'impensabile. Lei, la mia amata, accarezza quell'uomo, Christopher, con gesti di intimità che credevo riservati solo a noi.

Melanie II: Ombre del passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora