Scivolo giù dal tavolo ma crollo sul pavimento, sto perdendo troppo sangue.
Non resterò in questa stanza a guardare questo imbecille andare nel panico per avergli tagliato la lingua.
Prendo la mia veste e mi copro, mi alzo e cerco lentamente di arrivare alla porta. Cado sul pavimento più volte, inizio anche a sentire un freddo gelido e le gambe deboli come se fossero fatte di carta.
Natasha non so per quale motivo sia nel corridoio ferma, ma quando mi vede, corre nella mia direzione e mi soccorre.
Cosa ci fa qui? Ci spiava o stavi origliando la conversazione?
Vorrei farle così tante domande ma non ci riesco.
Sento la sua voce sempre più lontana ma cerco di non chiudere gli occhi.
Vedo arrivare anche Jessica che aiuta mia sorella.
Se vi state chiedendo perchè lo guardia imbambolata davanti a noi non le sta aiutando, la risposta è Stefan.
Ha ordinato loro di non toccarmi mai.
Vengo trascinata dalle loro poche forze sul mio letto, dopo non so quanto. Non appena il mio corpo tocca il materasso, mi lascio andare rilassandomi.
«Melanie, sorellona, ti prego resta sveglia. Jessica ha già chiamato il medico e sta arrivando»
Cosa ha fatto Jessica? Quando lo ha fatto? Sto così male da non ricordare quello che succede.
«Lascia...» deglutisco più volte sentendo la gola secca.
Natasha prende la brocca d'acqua e riempe un bicchiere aiutandomi poco dopo a bere.
Mando giù tutta l'acqua e mi appoggio meglio al cuscino.
«Lasciate che quel verme muoia dissanguato senza lingua»
Natasha probabilmente non sta capendo nulla dal modo in cui sto parlando.
Tiro su le coperte, mi copro e mi metto in posizione fetale.
Sto così bene in questo momento...lasciate che stia così per sempre.
Chiudo gli occhi sentendo il calore aumentare con i minuti, le mie gote stanno bruciando ma non importa.
«Perdonatemi maestà, devo visitarla» la voce del medico interrompe i miei pensieri.
Resto ad occhi chiusi e lascio che mia sorella mi scopra.
«Non vi chiederò nulla» mi rassicura il medico e inizia a visitarmi e curarmi.
Apro gli occhi quando non sento più per fortuna, il sangue scorrere; il medico sussurra qualcosa con Natasha ma non si capisce molto ciò che dicono.
«Sono qui, viva per sfortuna. Che succede?»
«Maestà avete perso troppo sangue, avete delle lacerazioni ovunque e temo che una gravidanza sarà impossibile da avere»
Ah, tutto qui?
«Ok grazie, Jessica dai al medico il denaro e accompagnalo alla porta.»
«Grazie dottore per la visita e le cure»
Potrei sembrare una vera stronza, ma se lui mi ha causato questo, io non posso più rimediare.
«Melanie, il re ha richiesto l'aiuto del medico» mentre Jessica continua a parlare, io mi copro e mi addormento con il sorriso.
Ho sentito il medico dire a mia sorella che ho la febbre molto alta, forse è per questo che sentendo questo caldo.
A Stefan probabilmente ci penserà Natasha, perciò non ho bisogno di preoccuparmi.
Mi raggomitolo su me stessa stringendo le coperte tra le cosce.
*****
Vengo svegliata dalla voce di Stefan o meglio dire dal baccano che sta facendo mentre parla con Natasha.
«Non potete parlare altrove?» sbadiglio coprendomi fino alla testa con le coperte.
Sento dei passi pesanti avvicinarsi.
«Troia, guarda cosa hai fatto alla mia lingua!» mi scopre costringendomi a guardarlo, stringendo con la sua mano il mio viso.
Sposto la sua mano dal mio viso e mi sollevo.
«Vedo che sei ancora vivo, ti reggi bene in piedi. Quante storie per un piccolo taglietto»
Ok ammetto che non si tratta di un semplice taglietto, gli manca la punta della lingua.
«Tu...grandissima stronza!»
«Grazie a te non potremo avere figli. Ringrazia te stesso perciò che hai fatto, mi hai lacerata dentro, sei un tale mostro. Se ci penso, sono felice. Probabilmente avresti insegnato queste atrocità anche a lui» sputo vicino ai suoi piedi. «Presto avremo notizie di Stefan VI Lacroix» civetto la sua voce. «Patetico»
Mi alzo e sento un forte bruciore, per fortuna è minore rispetto a prima.
Cazzo non riesco a muovermi.
«Tesoro, il dottore ha detto di non muoverti per un po', hai delle ferite gravi»
Devo almeno farmi un bagno per eleminare il suo schifoso odore dal mio corpo.
«Accompagnami in bagno, ho bisogno di lavarmi, sento di essere troppo sporca»
Mi porge la sua mano aiutandomi ad alzarmi dal letto.
Stefan rimane immobile, tutto quello che fa è sedersi sul letto, ma non dice una parola.
Starà eleborando la notizia o starà escogitando qualcosa contro di me?
In questo momento non ha molta importanza, entro in bagno, mi spoglio e mi distendo all'interno della vasca. Apro il rubinetto dell'acqua che come sempre, è gelata.
Chiudo l'acqua solo quando ha ricoperto quasi del tutto la vasca.
Mi lascio andare sott'acqua chiudendo gli occhi.
Non esiste un Dio, probabilmente esiste solo Satana e sono sicura che si sia incarnato in me, non avrò pietà nei suoi confronti. Se inizialmente avessi avuto l'intenzione di andarci piano con lui, magari avvelenandolo giorno dopo giorno, ora lo farò soffrire come lui ha fatto con me.
Sarei capace di fare un patto con il diavolo vendendo la mia anima, pur di vederlo morto.
Risalgo a galla e Natasha senza dirmi nulla, mi insapona.
«Ti ha mai fatto del male? Sia a letto che fuori?» le chiedo ma lei nega.
Quindi la bestia agisce così solo con me, si è divertito con il solo scopo di vendicarsi, ma gli si è ritorto contro.
Ora la furia dei Duvall si abbatterà su di lui.
Il mio corpo si abitua gradualmente alla temperatura antartica dell'acqua ma decido di uscire dato che non vorrei peggiorare la mia situazione attuale.
Esco dalla vasca e avvolgo il mio corpo in un ampio asciugamano.
Quando ritorno in camera da letto,Stefan non c'è più.
«Maestà posso parlarle?»
Alzo lo sguardo, è la guardia a cui ho dato il compito di pedinare Stefan.
«Ho notizie sul re»
Bene, che la guerra abbia inizio.
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Melanie II: Ombre del passato
RomanceMelanie si sveglia da un lungo incubo che ha segnato la sua vita, solo per scoprire che potrebbe essere stato un presagio del futuro. Determinata a cambiare il destino che le è stato profetizzato, intraprende un audace viaggio verso l'ignoto, pronta...