CHRISTOPHER
Sono due giorni che aspetto il risveglio di Melanie, due giorni in cui è bloccata in uno stato di trance.
Non so cosa fare, se potessi risvegliarla lo farei, ma non posso perchè Freud ha detto che può farlo solo chi l'ha indotta in quello stato ovvero lui.
«Dobbiamo attendere che sia lei a risvegliarsi» dice guardandomi.
«Com'è possibile? Sei uno psicologo, mi hai detto che puoi svegliarla solo tu ma non riesci a farlo, spiegami perchè non ritorna da noi»
«Vedi Christopher, ora lei è bloccata nei suoi ricordi, ti dissi quel giorno che lei aveva dimenticato quei giorni perchè sono momenti troppo dolorosi e la sua mente ha preferito dimenticare, e ora che sta ricordando, la sua psiche è bloccata in quei momenti dolorosi. Tu sai cos'è successo?» mi chiede controllando ogni tanto Melanie.
«Io so solo che dovevamo sposarci ma un giorno a mio padre arrivò una lettera. Amèlie, la madre di Melanie scrisse nella lettera che lei e sua figlia avevano subito varie torture e in un momento di debolezza aveva accettato di far sposare Melanie con i Lacroix, inoltre lei aveva anche dimenticato tutti i nostri momenti, aveva dimenticato me. L'accordo di matrimonio tra le nostre famiglie non c'era più e mio padre mi aveva impedito di incontrarla» sospiro abbattuto stringendo la mano di Melanie.
Piccola se riesci a sentirmi ti prego di svegliarti. Ho bisogno di te.
«Lei sta rivivendo i giorni di tortura, i giorni in cui ha visto e sentito quelle persone rovinarle la vita» Freud ogni tanto mi parla di cosa potrebbe star vivendo Melanie in questo stato di incoscienza.
Mi sarei dovuto risvegliare presto da quell'incidente. Ricordo solo di aver sentito un dolore forte al capo e al mio risveglio Melanie non c'era più. Ho provato a chiedere informazioni alla gente ma nessuno l'aveva vista, due giorni dopo qualcuno aveva picchiato la regina di Francia ma nessuno stranamente era stato processato.
Tutto era così strano.
Sento la mano di Melanie che si muove al che mi giro immediatamente verso di lei.
«Melanie, mi senti? Sono Christopher»
«Melanie tutto ciò che stai vedendo ed ascoltando, fa parte del passato. Ritorna al presente,segui la mia voce» in quel momento Freud si affretta andando da lei. «Ora, lentamente, inizierò a contare da uno a cinque. Con ogni numero che dico, sentirai una maggiore energia e vitalità tornare nel tuo corpo. Uno... inizia a sentire la sensazione di risveglio, due... senti la tua mente diventare sempre più chiara e lucida, tre... i tuoi occhi cominciano a sentire la luce e la vita intorno a te, quattro... senti una piacevole sensazione di freschezza mentre ti risvegli completamente, e cinque... apri gli occhi, sentendoti completamente vigile e presente»
Finalmente Melanie si risveglia completamente.
«Ti hanno picchiato?» si solleva toccandomi la nuca.
«Non è stato nulla di grave, tu piuttosto hai subito di peggio. Cosa ti è successo?» chiedo prendendo la sua mano baciandone il dorso.
«Ho perso la memoria a causa della febbre. Mi hanno gettata nel mare salvandomi per miracolo, so chi è stato e quando tornerò in Francia ciò che avevo in mente per lui, saranno favole in confronto a ciò che gli farò veramente»
«Stai diventando pericolosa» rido «Come hai intenzione di agire?»
«Lo vedrai» dice abbracciandomi forte.
Forse non saprò mai cosa le sia successo nei dettagli, ma cercherò di capire per quel poco che mi dirà.
Ho notato sin da subito le cicatrici sul suo corpo ma non ho voluto chiederle nulla per evitare di turbarla, mi sono semplicemente basato su quello che mi ha detto Amèlie ovvero di essere state entrambe torturate.
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Melanie II: Ombre del passato
RomanceMelanie si sveglia da un lungo incubo che ha segnato la sua vita, solo per scoprire che potrebbe essere stato un presagio del futuro. Determinata a cambiare il destino che le è stato profetizzato, intraprende un audace viaggio verso l'ignoto, pronta...