Melanie II: Ombre del passato

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I giorni trascorrono molto lentamente e non riesco ancora ad accettare la verità.

Per me è stato molto difficile venire a sapere del mio passato tramite un'altra persona.

«Regina, posso entrare? Sono un amico del principe Christopher. Sono venuto qui ad aiutarla.»

Lo faccio accomodare sulla sedia nel salotto.

«Cosa vuole sapere esattamente, il significato del sogno o ricordare meglio il suo passato? Possiamo fare entrambi gradualmente. Questo potrebbe significare riaprire delle vecchie ferite. È pronta per farlo? Io sarò il vostro psicologo, il mio nome è Sigmund Freud.»

Annuisco con il capo e inizio a raccontargli tutto ciò che ho sognato nei minimi dettagli.

«Inizio col dirle che aver sognato di essere in uno stato comatoso esprime che dovreste parlare molto della vostra vita con qualcuno, voi vi preoccupate molto degli altri ignorando spesso la vostra persona, vorreste proteggere qualcuno a voi caro, potrei sapere chi state cercando di proteggere?»

Giro lo sguardo verso di lui e poi guardo verso la finestra.

«Il principe, qui potrebbe essere la futura vittima del re, potrebbe ucciderlo in qualsiasi momento in mia assenza.»

«Siete preoccupata per la sua salute?» Chiede scrivendo su un taccuino, quella penna che ha in mano fà molto rumore.

«No, sono preoccupata per la sua vita, il re ha quasi ucciso la madre di Chris, potrebbe fare la stessa con lui senza pensarci due volte.»

«Va bene, proseguiamo. Aver sognato di essere incinta significa che ha dei grandi progetti da portare al termine.»

Uccidere Stefan, l'unico mio progetto è quello.

«Quando avete partorito quel bambino, il figlio del re, significa che dentro di voi qualcosa sta per cambiare.»

Quindi riassumendo, dovrei parlare con qualcuno dei miei progetti per far si di dar importanza a me stessa, non facendolo sto impedendo a me stessa di portare a termine gli obbiettivi.

«Molte parti del sogno si sono rivelate nella realtà, come ad esempio essere insultata.»

«Non siete riuscita a difendervi abbastanza, il vostro IO ha cercato di avvisarvi dei pericoli imminenti per mettervi in guardia.»

Ora capisco...

Stefan mi ha insultata in camera mia mentre mi stavo preparando, il mio animo mi ha avvisata a modo suo per evitare che questo riaccada in modo peggiore.

Ora, vorrei sapere perché ho rimosso alcune parti del mio passato e ho iniziato a immaginare ad altro pensando sia vero.

«Per oggi dovremmo fermarci, il suo cervello ha bisogno di riposare. La settimana prossima parleremo dei suoi ricordi dimenticati.»

Lo ringrazio e poso la testa sul cuscino della poltrona.

Quando va' via Chris si avvicina a me accovacciandosi per arrivare alla mia altezza.

Poso una mano tra i suoi capelli sorridendogli

«Il tuo amico ha preferito rimandare il discorso sui ricordi, mi ha detto che potrei accumulare troppo dolore nello stesso giorno.»

«Fidati di lui, io per non dimenticare mai il nostro passato ho parlato con lui tutti i giorni. È lui che mi ha convinto a tornare da te. Anche se dovessi ricevere un rifiuto, sarò in pace con me stesso per averti avuta vicina.» Prende la mia mano e la bacia.

«Sei così grande ma piccola e fragile allo stesso tempo.»

«Vuoi ricevere un altro pugno da parte mia?» Lo guardo fisso negli occhi e scoppia a ridere quando incontra il mio sguardo.