13• Il ruscello

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I caldi raggi solari entrano dalla finestra, e la mia testa è persa nei pensieri su Gabriel. Devo decisamente fare pace con lui. Sì, devo, anche perché non ha fatto nulla; sono stata io a fraintendere tutto.

Mi alzo dal letto, mi vesto e decido di andare a comprare il nostro cioccolato preferito, quello che da piccoli dividevamo ogni volta che uno dei due si scusava con l'altro. Quando arrivo davanti casa di Gabriel, spengo la moto e tolgo il casco. La madre di Gabriel mi apre la porta.

«Ehi, El. Come mai qui?» Sorride lei.

«Ciao, uhm, volevo uscire un po' e quindi sono venuta qui.»

«Ma certo tesoro, casa nostra è sempre aperta per te. Entra pure.»

Appena entro, Rocky mi viene incontro.

«Ciao Rocky.» Lo accarezzo e lui si mette su due zampe.

«Si comporta così solo con noi e con te; quando ci sono altre persone, lui va nella stanza di Gabriel o di Denny,» mi dice la madre di Gabriel.

«Allora sono onorata.» dico sorridente mentre continuo a coccolare Rocky. «Gabriel?» chiedo subito dopo.

«È nella sua stanza, vai.»

Salgo le scale, trovandomi di fronte alla porta della sua camera. Busso leggermente. «Avanti,» risponde Gabriel.

Appena entro vedo il letto e, dietro, la parete piena di poster di auto, con i led che contornano la stanza.

«E tu che ci fai qui?» dice Gabriel, alzando lo sguardo dal televisore e posando il joystick.

«Volevo portarti questo.» Allungo il braccio e gli dò il cioccolato.

«Te ne sei ricordata?» Prende il cioccolato mentre io dò un morso al mio pezzo.

«Certo, lo adoravamo da piccoli.»

Veniamo interrotti da una notifica sul suo cellulare. Mi cade l'occhio sullo schermo e vedo che come sfondo ha una nostra foto da piccoli al ruscello, mentre campeggiavamo lì.

«Volevo proporti una cosa...» Lo guardo e lui alza un sopracciglio.

«Cosa?» dice mentre continua a mangiare il cioccolato.

«Ti andrebbe di andare a campeggiare al ruscello?» propongo e lui resta sbigottito.

«Ma a te non piace il campeggio.» Ridacchia.

«Ma a te sì.» Faccio un occhiolino giocoso. «Allora, accetti?»

«Certo!» Fa spallucce mentre morde il cioccolato. «Vuoi farti perdonare?»

Io scuoto la testa in un "sì" e lui mi guarda felice.

«Beh... Stasera ti dirò se ti perdono.» Alza le sopracciglia in modo superbo.

«Va bene.» Rido.

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Verso il tardo pomeriggio, siamo già al ruscello, cercando di montare la tenda. Avete mai provato a montare una tenda? È davvero una rottura...

Meccanica D'amore || RomanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora