2• Una strana cena

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Sono nella mia cameretta a guardare le foto di me e Gabriel da piccoli. Le immagini ci ritraggono mentre giochiamo in giardino, sorridenti e spensierati. Sorrido al solo pensiero di quei momenti felici.

«El? Ti disturbo?» bussa mia madre alla porta, interrompendo i miei pensieri.

«No mamma, dimmi pure.» Mi volto verso di lei, notando l'espressione gentile sul suo volto.

«Volevo dirti che stasera usciamo a cena fuori. Tuo padre vuole cenare con Bruce in un bel ristorante.»

«Non so se verrò.» chiudo l'album delle foto, il solo pensiero di prepararmi per uscire mi secca. Preferirei rimanere a casa, immersa nei miei ricordi.

«E perché mai? Ci sarà anche Gabriel, non lasciarlo solo con noi quattro.» Mi sorride facendomi l'occhiolino ed esce dalla mia stanza. Ok, ci ho ripensato... Per Gabriel...

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Apro l'armadio per vedere se ho qualcosa di decente da mettere stasera. Non sono una che fa molto shopping; a parte stare giornate intere in officina, non faccio altro. Il mio armadio è pieno di vestiti comodi e tute da lavoro.

Quando sto per arrendermi, vedo un vestito nascosto dietro tutti gli altri: rosa, a collo alto, con metà schiena scoperta, corto fino alle cosce. Faccio un respiro di sollievo perché non voglio fare brutta figura e non ho voglia di andare a comprarne uno ora. Per le scarpe, opto per dei tacchi a spillo con cinturini che si allacciano su tutta la gamba, color nude.

Mi dirigo in bagno, faccio una doccia calda che mi rilassa i muscoli. Dopo essermi asciugata, passo la piastra nei capelli, notando quanto siano lunghi. Mi arrivano fino al fondo della schiena. Poi passo al trucco: metto del mascara e un rossetto rosa che riprende il colore del vestito. Infine mi vesto e sono pronta.

«El, sei pronta?» dice mia madre, facendo capolino dalla porta con un'espressione impaziente.

«Sì, metto il profumo e scendo.»

«Sbrigati che sono già tutti qui.»

Cosa? Sono già tutti qui?

Adesso succederà la famosa scena in cui scendo le scale e tutti mi fissano.

Faccio più in fretta che posso per scendere insieme a mia madre, almeno non sono sola ed evito quella scena imbarazzante.

Arrivo al piano di sotto e vedo Megan e Bruce che parlano con mio padre. La casa è piena di risate e chiacchiere.

«Wow, Eleonora, sei stupenda.» dice Megan avvicinandosi per salutarmi con un abbraccio.

«Grazie. Ma dov'è Gabriel?» chiedo, guardandomi intorno.

Nemmeno il tempo di dire queste parole, che lo vedo entrare dalla porta. Indossa una camicia bianca a maniche lunghe e un jeans. I suoi capelli sono leggermente spettinati, dandogli un'aria affascinante.

«Eccolo.» dice sua madre indicandolo. «Allora Gabriel, che ne pensi di Eleonora? Non è bellissima?»

Guardo verso Gabriel ed è diventato paonazzo a quella domanda.

Meccanica D'amore || RomanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora