Il Gran Maestro Cattivo è un'ombra: vede tutto ciò che accade nella sua Accademia, le sue dita raggiungono ogni luogo e le sue parole raggiungono ogni animo. I suoi occhi sono freddi, la sua bellezza un inganno. Ma prima di essere un'ombra era un uo...
Ora che ho un po' più di tempo, vi porto degli altri contenuti (che nessuno ha chiesto) riguardanti questa storia. Stavolta qualcosa di serio, una serie di dipinti che ho in mente da un po' (e che avevo finito almeno due mesi fa, woopsie). Questa sorta di trilogia s'intitola "traditori" (ma potrebbe anche chiamarsi "parenti serpenti" 💀) perché racchiude i personaggi più oscuri e ambigui, coloro che hanno tradito, beh, il propriosangue per egoismo e ambizione. Andiamo ad esplorarli insieme!
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Iniziamo con il più bello così ve ne potete andare (scherzo, rimanete pls). Rafal tiene il famoso pugnale della copertina nascosto dietro la schiena ma esso, in un certo senso, è anche puntato verso se stesso e lo sta ferendo (yknow, il titolo della storia...) Il "sangue" gli copre la mano, quasi intrappolandola, e anche il guanto, che non basterà a nascondere (almeno a sè stesso) quello che ha fatto. Il disegno sul suo gilet dovrebbe essere un serpente che forma un cuore anatomico (Rafal non delude mai con gli outfit uwu).
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Il tema del serpente traditore è ripreso... beh, dai serpenti, ma anche dalle scaglie. Il cerchio ricorda l'anello ma anche la luna (la mezzaluna + le fasi lunari nella cornice) per richiamare la metafora presente nell'epilogo. Nella parte buia è rappresentato il momento clou (ugghh da quanto volevo disegnarlo), il suo "tradimento"; accanto la contrapposizione tra l'anello e il pugnale, tra il Rafal che continua a cercare Rhian e quello che vi ha rinunciato; di lato lo "studio matto e disperatissimo" e il momento finale del capitolo 10 (momemti in cui Rafal ha dato priorità a conoscenza e ambizione piuttosto che a Rhian); al centro il Narrastorie con la goccia di sangue, simbolo del loro giuramento. Sotto troviamo, ai lati, un momento di vita quotidiana con Rhian e poi la sua negazione nel capitolo 13; al centro il midpoint della storia, il punto fondamentale di passaggio tra prima e dopo, tra il Rafal dall'inizio e quello della fine.
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