capitolo 15

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Liam                            3 anni prima
Oggi ho passato la mia prima notte in clinica psichiatrica. Ho conosciuto la mia compagna di stanza: si chiama Charlie. Ho chiesto esplicitamente di essere in stanza con una ragazza, visto che i ragazzi di solito non sono molto ben disposti nei miei confronti. Non che le ragazze lo siano, però sono stato picchiato più spesso da Stefan e compagnia bella che da Arianna, la stronzetta della scuola non che l'ex di Ethan. Spero che qui mi troverò bene. Charlie sembra simpatica.  Magari incontro anche qualche ragazzo figo e non etero, chi può dirlo.
Un altro ragazzo può cancellare quegli occhi verdi, quei capelli biondo cenere, quel sorriso canzonatorio?
Devo smettere di pensare a lui.
I medici hanno esplicitamente detto che devo dedicare tutte le mie energie a cercare di guarire. Qui non ci sono oggetti appuntiti. Qui le calorie del cibo vengono cancellate col pennarello. Cazzo, me le sarei dovute imparare a memoria.
"Tutto bene tipo gay?"
Mi domanda Charlie.
"Come cazzo sai che sono gay?"
"Se ti piaceva la figa non ti mettevano in stanza con me."
Mi risponde lei.
"Non hai risposto alla mia domanda, - continua - tutto bene?"
"Si."
"Bugiardo."
"Ma che cazzo vuoi?" Questa mi ha stancato.
"Io non sto bene perché mio padre è morto, ho il disturbo borderline e mia madre mi odia. Ora tocca a te."
Rimango di sasso. Questo ha problemi.
Però mi piace il suo modo di fare.
"Io non sto bene perché ho un disturbo alimentare, non riesco a stare 3 giorni senza tagliarmi, sono innamorato di uno stronzo e ho un buco nel petto."
"Bravo, finalmente hai parlato! - esclama lei - Qui tutti abbiamo problemi, nessuno ti giudica!"
Chissà, magari qui mi faccio un'amica.

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