🌙DUSTIN⭐️

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La partita stava andando bene, e ci mancava solo un punto per vincere.
Toccava ad Iris battere, io e i miei compagni di squadra ci guardammo a vicenda, dicendocci di non sbagliare.
La palla arrivo con forza al centro, verso di me. La colpii con un bagher, Max me la alzò e io mi fiondai di nuovo su di essa per fare una schiacciata, facendola finire nell'altro campo.
Potevamo vincere.
La palla era indirizzata verso Luna, che però, data la velocità e la foga con cui l'avevo colpita, non riuscì a prenderla.
Gli arrivò una pallonata in faccia, e dal suo naso iniziò subito a fuoriuscire del sangue.
Cosa avevo combinato?
"Stai bene Luna?" Gridò il prof.
Attorno a lei le sue migliori amiche cercavano di aiutarla.
"Dustin! Tu hai fatto il danno e tua lo sistemi, accompagnala subito un infermeria"
Corsi rapidamente verso di lei, la sottrassi dalle mani delle sue amiche, e cercai di portarla il più velocemente possibile da Ness, l'infermiera della scuola.
"Mi dispiace tantissimo, giuro che non l'ho fatto apposta"
"Lo so, non preoccuparti"
Il sangue iniziò a colare anche sulla sua maglietta bianca e i suoi cappelli lisci.
"Tieni"
Le porsi un altro fazzoletto sembrava che stesse avendo un emorragia.
Eravamo arrivati in infermeria ma Ness non mi fece entrare.

Finalmente era ricreazione e l'infermiera aveva lasciato Luna da sola in quello stanzino.
Chiesi al professore di andare in bagno, ma in realtà volevo solo vedere come stava.
Non vi era nessuno, quindi chiusi la porta e andai a vedere nella 'stanza del ricovero' la chiamavamo così perché in quella stanza c'era un letto enorme, dove trovai Lunq che stava dormendo profondamente.
Mi appoggiai allo stipite dell porta per poterla guardare. Poi decisi di entrare e sedermi sulla sedia accanto al suo letto.
In quella stanza si gelava. Il suo volto era diventato più pallido di quanto già non fosse e le sue labra rosse come il sangue. Sembrava un fantasma giunto direttamente dall'aldila'.
Il suo respiro era regolare, e il flusso di sangue si era fermato, ma il suo volto è I suoi capelli erano ancora imbrattati di quel liquido vitale ma allo stesso tempo mortale.
Stava dormendo da ore ormai, quindi le diedi un bacio sulla fronte

L' amore e le stelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora