-ce la fai?- disse Darius porgendo una mano al figlio che era ancora inginocchiato a terra. Bauke era certo che sarebbe morto dal dolore da un momento all'altro ma decise di prendere la mano del padre e farsi tirare su dall'uomo prima di abbracciarlo -sei stato bravissimo anche se incosciente- gli disse poi il castano stringendolo a se e Bauke scoppiò nuovamente a piangere. La gente ormai era quasi tutta andata via e i soldati della guardia reale avevano portato via un Kismi parecchio adirato ma il popolo, letteralmente tutto il popolo si era ribellato contro di lui e non aveva potuto fare altro che accettare il suo destino.
-sei ricoperto di terra e sangue...si quello è sangue- disse Mary raggiungendoli e osservando preoccupata la gamba di Bauke.
-lascia stare, sono caduto due volte forse mentre correvo-
-tu ti sei messo a correre? Sei matto?- disse Mary incrociando le braccia al petto e stava per aggiungere altro avendo notato la figura che li stava raggiungendo con molto calma e sorrise -Bauke tesoro girati- gli disse invece e il ragazzo si staccò leggermente dall'abbraccio del padre, anche perché era solo grazie all'uomo che si stava sorreggendo, e osservò verso Dakarai che li aveva raggiunti piano dopo essere stato liberato. La gente lo aveva lasciato passare e qualche curioso li stava anche osservando ma per Bauke in quel momento non c'era altro oltre al suo ragazzo.
-sei un pazzo- sussurrò Dakarai -un fottuto pazzo che ha rischiato di morire per nulla-
-per nulla? Tu non sei nulla! Sei la persona che amo e io...- ma Bauke non finì la frase perché Dakarai l'aveva raggiunto prendendogli il volto tra le mani e baciandolo sulle labbra con urgenza.
-potevi morire- sussurrò ancora Dakarai mentre Bauke aveva completamente mollato la presa sul padre per aggrapparsi al principe.
-anche tu- sussurrò a sua volta il castano -tutti erano d'accordo con le mie parole e tutti le hanno pensate ma nessuno avrebbe mai fatto la prima mossa. Ero l'unico che poteva farla e che voleva farla conscio dei pericoli e...mi dispiace- sussurrò Bauke -scusa davvero amore e io...-
-non voglio stare qui- disse secco Dakarai che era grato di avere ancora un bel po' di forza in corpo, considerato anche che Kismi non aveva avuto la stupida idea di torturalo ma era andato dritto al punto per poterlo uccidere, e prese letteralmente in braccio il castano per poi guardare verso Darius e Mary -ehm...porto in mio ragazzo dentro- sussurrò indicando con la testa verso il castello -se per voi va bene-
-è tutto tuo- disse serio Darius e mentre Bauke protestava con un "papà!" per il tono divertito che aveva usato l'uomo nel rispondere il biondo si incamminava dentro al suo palazzo con il suo ragazzo tra le braccia lasciando che i soldati gli facessero strada per farlo arrivare fino a quelle che erano le sue stanze. Infondo il biondo non si ricordava un bel nulla di quel palazzo e aveva davvero bisogno di qualcuno che lo guidasse anche se ancora era un po' titubante nel fidarsi di quei soldati che avevano cambiato schieramento un po' troppo velocemente.
-Dakarai- sussurrò Bauke vedendo come l'altro avesse chiuso la porta alle loro spalle per tenere principalmente lontano i loro soldati anche se sotto sotto una mezza idea di quello che veramente voleva fare il biondo l'aveva visto come lo stava stringendo a se -sei il principe...pardon il re adesso e io...sono un ragazzo-
-no, sei il mio ragazzo- disse secco Dakarai -amore non ho nessuna intenzione di rompere con te solo perché adesso dovrò essere responsabile di tutta la mia gente men che meno dopo quello che hai fatto per me. Ho il mio regno nelle mie mani solo grazie a te e mai mi sognerei di lasciarti andare adesso...non mi odi perché sono il principe?- chiese però titubante il biondo mentre lasciava sull'enorme letto matrimoniale il castano e si assicurava che non ci fosse davvero troppo sangue stappandogli leggermente di lato i pantaloni. Per fortuna erano solo tagli superficiali dovuti a cadute probabilmente anche se comunque Dakarai non era felice della cosa perché significava che il suo ragazzo aveva sforzato troppo la sua gamba.
-come ho detto a Zogan e mio padre non sei tu quello che ha ucciso mia madre e nemmeno quello che mi ha ridotto in questo stato- sussurrò Bauke prendendo con forza una delle mani di Dakarai, che ancora gli faceva strano pensare al ragazzo con quel nome ma si sarebbe dovuto abituare prima o poi -per non parlare del fatto che da quanto ho scoperto le nostre madri erano migliori amiche-
-davvero?- sussurrò sorpreso Dakarai e Bauke annuì.
-si e...è solo grazie a tua madre se la mia è sopravvissuta più del dovuto ma dopo la morte della regina Jade...- Bauke chiuse gli occhi un momento, anche se sapeva in quel momento che non era stata colpa direttamente della monarchia ma più di Kismi gli faceva ancora male pensarci. E a quello si andò a sommare tutta la paura che aveva provato nel vedere Dakarai con la testa sul ceppo pronto a farsi uccidere non solo per lui ma anche per tutto il suo popolo -amore ti prego io...io ero così terrorizzato prima di perderti che...-
-Bauke dimmi- sussurrò serio Dakarai avvicinando la fronte a quella di Bauke -puoi dirmi tutto quello che vuoi amore e chiedermi anche tutto quello che vuoi. Ora sai tutto di me non devo più mentirti-
-amore io...ho bisogno di sentirti dento di me- riuscì a dire Bauke.
-amore tu sei uno straccio, la gamba probabilmente ti farà un male cane e...- ma Dakarai notò lo sguardo supplicante del suo ragazzo e sospirò sconfitto -devo marchiarti per bene- si decise allora a dire -nessuno dovrà avere dubbi sul fatto che sei il futuro consorte del re Dakarai- e Bauke non ebbe il tempo di metabolizzare quelle parole perché fu impegnato a rispondere a un bacio mozzafiato da parte di Dakarai, del suo Dakarai.
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Sotto una maschera
RomanceLa monarchia è caduta, il re e la regina sono morti. Tutto è nelle mani di un'unica persona che però sta cercando solo una cosa, o meglio una persona: il principino che gli è sfuggito quando ha fatto il suo colpo di stato.