4. Io so tutto di te

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(Scusate se troverete errori appena concluderò la storia, farò un'accurata revisione di tutti i capitoli)

DIEGO POV

E' qui dinanzi a me, tremante come una foglia. Con un coltello in mano e gli occhi sgranati.

«Ti sono mancato?» chiedo spavaldo.

«Come hai fatto?» chiede sbalordita.

Non lo sa che io so tutto di lei?

«A fare cosa?» chiedo ingenuamente sapendo benissimo cosa mi sta chiedendo.

«A sapere dove abito. Dimmi come hai fatto?» chiede ancora preoccupata, i suoi occhi sono colmi di paura e di curiosità.

«Io so tutto di te» mormoro, «voglio dire... so tutto ciò che c'è da sapere sulla mia preda migliore. E tu, in questo momento sei il mio punto fisso»

Mi guarda allarmata. Diamine com'è difficile resistergli, specialmente con ancora addosso questo vestito.

«Cosa vuoi da me?» osa chiedere.

«Lo saprai presto» rispondo avvicinandomi e disarmandola dal coltello, lei indietreggia impaurita, «intanto perchè non iniziamo col togliere questo vestito?»

Scappa in cucina aggirandosi attorno al tavolo per non farsi prendere.

«Vogliamo giocare al gatto e topo? No, perchè io sono imbattibile in questo gioco» mormoro con il mio miglior sorriso.

«Lasciami in pace» urla cercando di scappare nella sua stanza.

«Togli il vestito e ti lascerò in pace» sussurro afferrandola e sbattendola contro il mio petto. I nostri respiri vanno in sincronia, i nostri occhi sono incastrati l'uno nell'altro, i nostri cuori aumentano gli battiti fino ad arrivare alle stelle e quel suo profumo, cazzo.

Il suo profumo mi frega.

«Io... non voglio. Per favore io...»

«Non vuoi cosa?» biascico, bloccandola contro il muro per tenerla più ferma possibile.

«Qualsiasi cosa tu voglia fare... io beh... io non voglio»

«Oh beh, io non voglio fare nulla. Voglio solo che prendi questo vestito con questo spacco di merda» mormoro toccando il suo interno coscia facendola rabbrividire, «e con questo corpetto altrettanto una merda» inizio delicatamente a salire la mano accarezzando la sua pancia piatta, «e lo butti all'istante» lei mi guarda confusa, mi ero dimenticato di quanto ingenua fosse.

Mi fermo con le dita nel suo collo, la sento trasalire, e sono certa che il mio tocco gli faccia più che effetto.

«Non capisco, perchè devo buttarlo? E' un regalo di mia madre»

«Bene allora dì a tua madre di comprarti solo abiti da suora»

«Tu sei proprio fuori, lasciami subito e vattene via. Chi ti credi di essere?»

«Tu non lo sai ancora ma un giorno sarai mia» mormoro appoggiando le mie labbra sulle sue che, come al solito mi nega l'accesso.

Sento il ringonfiamento nei miei boxer, la libero all'stante prima che possa perdere il controllo e mi dirigo verso la porta, «butta l'abito o la prossima volta non sarò clemente. Buonanotte principessa» e poi mi dileguo via.

BEATRICE POV

Rilascio il fiato che ho trattenuto per troppo tempo e cerco di rilassarmi un pò. Non mi libererò mai di lui.

Chi si crede di essere per dirmi come devo vestirmi? E come osa dire che sono di sua proprietà?

Ma soprattutto la cosa più importante, come si permette a baciarmi senza il mio consenso e ad entrare in casa mia?

Mafia: Innamorato Della Mia Sorellastra.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora