DIEGO POVSiamo ancora dietro la sua macchina, quando prende il rettilineo, così io e Aleandro lo sorpassiamo bloccando la strada davanti, mentre alcuni si occupano di bloccare il passaggio dietro e altri si affrettano a chiudere anche le stradine secondarie che potrebbe prendere.
Adesso è fottuto.
Indosso il giubbotto antiproiettile ed esco dalla macchina assieme a Raffael, muniti entrambi di pistola.
«Figlio di puttana esci dalla macchina, o giuro che ti faccio un buco sulla fronte» mormoro, guardando il pezzo di merda ancora in macchina con gli occhi sgranati come se non capisse cosa stia succedendo.
Il suo autista va per uscire prendendo la pistola, ma lui da dietro, lo ferma mettendo una mano sulla sua spalla.
Apre lo sportello e si avvia verso di me con disinvoltura, come se volesse mostrare che non ha paura, ma lo so che in fondo trema dentro.
In fondo nel nostro lavoro non bisogna mai mostrare paura o debolezza al nemico, anche se dentro stai morendo, non si deve mai mostrare all'esterno.
Lo conosco fin troppo bene, sa che è fottuto, e che potrei ucciderlo in un istante.
«Il mio più caro amico, ottima sceneggiata. A cosa è dovuta?» sogghigna divertito.
«Lo vedrai» sogghigno malizioso, «il tuo gioco finisce qui»
«Intendi il mio gioco con la tua ragazza o moglie? Come dovrei chiamarla?» ride ironico, «non hai avuto nemmeno le palle di spostarla» ride forte, «se fosse mia sarebbe stata già mia moglie mesi fa»
Stringo i pugni a quella dura verità, non ho ancora chiesto a Bea cosa ne pensa del matrimonio, se è una che ci tiene o se non ci fa caso «mi dispiace deluderti, ma purtroppo ha avuto una figlia con me, non con te. Io mi farei un esame di coscienza» sogghigno malizioso, con il fuoco che arde dentro di me.
«Pensi davvero che ti starà per sempre accanto?» ride ironico, «lei ti lascerà proprio come ha fatto Margherita» la rabbia prende il sopravvento ma non lo faccio notare, mi giro verso i miei uomini e chino il capo verso quel bastardo per fargli capire di prenderlo.
(MARGHERITA)
Margherita...
Non sentivo il suo nome da anni ormai, è stata una mia cotta da giovane, mi stavo quasi innamorando quando ho scoperto che la troia mi tradiva con il mio migliore amico di quei tempi... Damiano Leonardi.
Lui non si è nemmeno fatto degli scrupoli per scusarsi, da quel giorno la nostra è diventata una vera e propria inimicizia, non ho mai tollerato che dei traditori si aggirino attorno a me. Ma non è stato solo questo che ci ha fatto diventare ciò che siamo oggi, anche suo padre aveva preso una sbandata, erano migliori amici con mio padre ma odiava mio zio, nonchè fratello di mia madre. L'uomo che mi ha cresciuto, perchè mio padre la maggior parte delle volte era impegnato con il lavoro: era l'uomo più buono che io conoscessi. Mio zio e mio padre facevano tutto insieme e prendevano ogni decisione insieme, era il suo braccio destro. Il migliore amico di mio padre: Filippo Leonardi (papà di Damiano) era troppo geloso che mio padre desse più conto a mio zio, anzicchè a lui. Tutti ci fidavamo della famiglia Leonardi, in fondo siamo stati anni insieme, quando un giorno il bastardo non gli ha teso una trappola a mio zio uccidendolo per poter prendere il posto che occupava nel nostro impero, voleva lavorare affianco a mio padre e con mio zio di mezzo non ci sarebbe di certo riuscito.
E infatti fu ciò che accadde, mio padre non aveva nessun'altro di cui fidarsi se non Filippo, così lo prese con lui. Il bastardo è anche venuto al funerale dello zio, e ci è stato molto vicino, ed io stavo quasi per perdonare Damiano per il tradimento con Margherita. Ma quando abbiamo visto le telecamere del garage in cui è stato ucciso mio zio per mano di Filippo con Damiano come testimone, la mia rabbia non ci ha più visto niente.
Ricordo il giorno in cui andai a casa sua e gli sparai in fronte, hai ucciso l'uomo che consideravo come un secondo padre gli dissi, non aspettai nemmeno che rispondesse quando gli piantai una pallottola uccidendolo sul colpo, quello fu il mio primo omicidio. L'ho ucciso davanti gli occhi lacrimanti di sua moglie e di Damiano.
Non ho voluto uccidere anche Damiano perchè la morte di suo padre sarebbe stato ancora più doloroso di ucciderlo.
Ritorno alla realtà, perchè il passato è ancora troppo doloroso per ricordarlo, «prendetelo» urlo. i miei uomini si avvicinano ma uno di loro cade per terra dopo uno sparo: scosto gli uomini per capire da dove è venuto il colpo e mi ritrovo Leonardi con una pistola revolver co2 in mano, accanto a lui c'è il suo autista e il suo braccio destro, Pietro.
Mi chiedo da dove sia arrivato questo pezzo di merda, visto che tutte le strade sono state bloccate.
Altri spari mi fanno risvegliare dai miei pensieri, e in un colpo quattro dei miei uomini sono a terra, i miei uomini sono spaventati e tremolanti, aspettano il mio via per sparare che concedo subito dopo.
Afferro la mia pistola dai miei jeans e la punto dritto Leonardi, «lascia mia moglie in pace» urlo colpendolo a una gamba con un colpo, mentre al suo autista e a Pietro ci pensano Rafael che colpisce Pietro alla spalla e Aleandro che colpisce l'autista a un braccio, prima che queste merde colpissero me per aver sparato al loro capo.
Il verme urla come un maiale dal dolore, tenendosi stretta la gamba, da quel che vedo ho colpito dritto nel femore, mentre l'autista si dimena per svignarsela Leonardi afferra la pistola e lo colpisce dritto alla testa facendolo cadere per terra come un sacco di patata in una pozza di sangue, «bastardo e traditore, scappare così senza proteggere il tuo capo» urla Leonardi cercando di alzarsi, sotto lo sguardo impaurito di Pietro.
Rido di gusto, «non sei mai stato bravo nemmeno a scegliere dei uomini fidati» mormoro guardando i miei migliori amici, loro ci sono sempre per me, darebbero la loro vita per me ed io farei lo stesso per loro.
Leonardi guarda di scatto Pietro ancora impaurito dalla scena che Leonardi stesso ha ucciso un suo uomo, alza le mani in segno si arresa «io sono ancora qui con te» si giustifica, beccandosi uno sguardo furioso da parte di Leonardi.
Se solo sapesse le cose che ho in mente di fargli, non sto nella pelle.
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Mafia: Innamorato Della Mia Sorellastra.
ChickLit(COMPLETO E IN REVISIONE 1° LIBRO DELLA TRILOGIA) ⧼Il sequel "Lady Mafia'' lo trovate sul mio profilo.⧽ Diego Martelli spavaldo, arrogante e pericoloso. E a comando della famiglia Martelli, dopo che suo padre le ha ceduto il posto. È il boss più tem...