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(Aggiornamento in anticipo di un giorno perché domani sarò in fiera e non so se ci sarà internet 🥲 enjoy!)

Il viaggio di ritorno verso l'appartamento fu a dir poco interessante. I tre Omega lo passarono stuzzicandosi a vicenda e stuzzicando anche quelli che li circondavano e Jin sembrava in preda alla concitazione di calmare i ragazzi ed evitare ostinatamente lo sguardo di Yoongi, che aveva un sorriso malefico perennemente dipinto sulle labbra. E infine c'era Namjoon. Hoseok si soffermò un po' di più a osservarlo, perché sembrava quasi essere scollegato dal resto dell'ambiente. Contemplava gli Omega senza distogliere lo sguardo neanche per un secondo. Con pupille scure, vacue, fisse, non sembrava neppure accorgersi di ciò che lo circondava.

Non appena il taxi si fermò, la loro scalmanata compagnia uscì fra schiamazzi e spinte, ma avvicinandosi impazienti alla porta mentre Jin estraeva le chiavi per aprire. Nessuno aveva votato per affidarle a Namjoon dato il suo resoconto di oggetti smarriti, tra cui poteva annoverare biglietti per il treno, chiavi della macchina, più cuffiette di quante aveva voluto ammettere e, più disgraziatamente, il suo stesso passaporto.

Non appena la porta si aprì, i ragazzi entrarono correndo e ruotando su se stessi con espressioni estasiate. Hoseok non poté fare a meno di fermarsi vicino al divano, osservandoli immobile con un sorriso a sollevargli gli angoli della bocca. Erano con loro. Erano davvero con loro. La sua mente era divisa in due mondi che lo tiravano in due direzioni opposte: l'immagine gli pareva estremamente famigliare, quasi banale, e al tempo stesso estranea, come qualcosa lontano dalla sua realtà milioni di anni luce.

-Dovremmo fare un po' di spesa, non abbiamo nulla da mangiare e dobbiamo ricavare qualcosa da cucinare per domani sera- sentì Jin esordire.

-Per stasera possiamo ordinare a domicilio. Domani faremo la spesa quando saremo un po' più freschi- replicò Joon con tono pacato. Poi, lo vide voltarsi verso i ragazzi e aprirsi in un caldo sorriso.

-Venite a vedere la vostra stanza, abbiamo preparato anche i vostri vestiti sul letto. Che ne dite di fare un bel nido?

L'Alpha guidò i tre Omega entusiasti in fondo al corridoio dove le camere da letto si susseguivano, mentre Hoseok si toglieva il giubbotto di pelle, abbandonandosi sul gigantesco divano al centro del salotto. Era un mostruoso pezzo a ferro di cavallo che avrebbe potuto tranquillamente ospitare tutti loro sette sistemato in un piano leggermente ribassato da un gradino e posto davanti a un televisore che assomigliava quasi a uno schermo da cinema.

Quando si voltò per chiedere a Yoongi quanto avesse speso per quell'appartamento, però, lo trovò intento a osservare Jin con il mento posato sulla mano mentre il maggiore analizzava freneticamente il contenuto degli armadietti della cucina.

-Quindi, Jin-hyung... dicci un po' delle tue impressioni della signorina Kim. Devi averla trovata molto... attraente- disse l'Alpha con tono canzonatorio, portando Jin a far scivolare un bicchiere dalla credenza e rischiare di ridurlo in mille pezzi se non fosse atterrato nel lavello. Hoseok corrugò le sopracciglia confuso.

-Non... non so di cosa stai parlando.

Yoongi fece schioccare la lingua contro il palato, allargando il sorriso malefico.

-Ma davvero?

La conversazione, però, si interruppe nel momento in cui sentirono Namjoon tornare da solo, chiudendosi la porta del corridoio alle spalle.

-Rimarranno occupati per un po'. Erano fin troppo esaltati dalla quantità di cuscini a disposizione perciò gli ci vorrà almeno un'oretta per completare il nido.

I tre si guardarono rapidamente. Quando videro Namjoon sedersi sul divano, sapevano già cosa volesse prima ancora che pronunciasse le parole.

-Abbiamo bisogno di parlare della loro situazione.

Vaniglia e caramello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora