21

187 15 8
                                    

Schiaffeggiandosi una mano sulla fronte, Min Yoongi emise una risata nervosa.

-Ora ricordo. Le devo parte dei miei crediti per Can't hold it- esalò con voce incredula.

-Cosa...- replicò confusamente Scarlett, prima di sobbalzare appena -... aspetta... era per caso... in quel cafè? Quanto sarà... un anno e mezzo fa ormai?

L'Alpha si coprì gli occhi lasciando che la risata aumentasse in volume.

-Immagino che le figure di merda abbiano deciso di seguirmi.

Scarlett si abbandonò a una risata scrosciante. Era bizzarro il contrasto tra la persona timida e impacciata che aveva visto in quel cafè, che si era approcciato al suo tavolo con sguardo basso e un sorriso nervoso, e l'uomo che aveva fatto il suo ingresso nell'ufficio poco prima, con andatura rilassata e una pigra placidità che si sposava quasi con il suo aspetto.

Min Yoongi era piuttosto piccolo per essere un Alpha. Di solito, la loro altezza torreggiava sul branco e avevano una costituzione solida e muscolosa, ma lui sembrava essere alto quanto Jimin e il suo fisico era asciutto. Nonostante ciò, c'era qualcosa nella calma che caratterizzava il suo viso. I suoi lineamenti erano morbidi, le labbra dalla curva piacevole e un piccolo naso, ma gli occhi avevano un taglio affilato, quasi felino, e i capelli neri che gli raggiungevano il collo e gli scivolavano sul viso creavano un'asprezza selvaggia. Di primo impatto, poteva assomigliare a un gatto nero addormentato, ma per qualche motivo le pareva che quella fosse solo l'impressione di un occhio distratto.

Scar non sapeva da cosa nasceva, ma iniziava ad avere la ferma convinzione che Min Yoongi fosse davvero molto più di quello che mostrava.

-Quindi, il beat è stato approvato?- chiese allora la ragazza, con una smorfia quasi canzonatorio. L'Alpha si aprì in un ampio sorriso.

-In effetti sì, ha soddisfatto persino quel demente per cui stavo lavorando. Devo davvero inserirvi nei crediti ora che so il nome della mia musa ispiratrice.

Scarlett scosse il capo, sentendo una curiosa timidezza fare capolino.

-Mi accontenterò di essere una musa nell'ombra, ma grazie lo stesso.

Mentre Min Yoongi ridacchiava alla sua risposta, Scarlett contemplò con curiosità il modo in cui il sorriso metteva in evidenza i suoi piccoli denti e mostrava le sue gengive in maniera da renderlo molto più adorabile, smorzando l'impressione del predatore silenzioso che ancora aleggiava nella sua mente.

***
-Yoon-

Una risata seppellì la parola prima che potesse essere pronunciata. Delle labbra avide, affamate come se lei fosse stata un banchetto, seppellirono ogni suono quando divorarono le sue. Voltando il capo, la ragazza riuscì a sfuggire dai loro baci famelici, anche se il gesto espose il suo collo al loro attacco.

-Jinnie ci ucciderà se viene a scoprirlo.

Voleva che suonasse come un rimprovero ma la risata che era ancora nella sua voce fece sembrare la frase come un accordo di complicità. Il suo corpo, a quelle parole, venne però spinto dolcemente indietro, portandola dal sedere sul ciglio del tavolo della cucina con le gambe avvolte attorno ai fianchi di lui, a essere sdraiata con la schiena pressata contro il legno freddo.

Vaniglia e caramello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora