II

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Era fatta.
Finn era morto e Trikru e Skaikru erano ufficialmente alleati.

Dopo aver ucciso l'uomo che amava, Clarke corse in una tenda dei terrestri piangendo. Poco dopo la raggiunsero sua madre e Kane.

Kora stava pensando a tenere calmo il popolo. Erano tutti impazziti: volevano che si rispettasse la tradizione e che il giustiziato soffrisse prima di morire, ma Clarke l'aveva ucciso e lui aveva avuto una morte veloce e indolore.

Lexa e Indra andarono da Clarke per parlarle.

"NOU KLIR!" ("Adesso basta!") esclamò Kora al suo popolo e tutti si zittirono. Urlò così forte che anche le persone del cielo rivolsero la loro attenzione a lei.
"JOK NA KOM WODA! TRADISINA NEN DON KRU, CHA! BILAIR OSIR KOMPLOU DE KOM, DE KOM KANA AI NOKTA, DE KOM KRIM TIKRA! YUON KOM HEDA SOU JOS RIDA TRADISI KOM KRU, CHA! OSIR NA JOM THRU DE SKAIKRU, BILAIR O GONA CHA, BILAIR O GONA CHA!" ("È STATA FATTA GIUSTIZIA! NON SONO STATE RISPETTATE LE TRADIZIONI, È VERO, MA I VOSTRI CARI POTRANNO RIPOSARE IN PACE SAPENDO CHE IL LORO ASSASSINO È STATO GIUSTIZIATO! ABBIAMO UN'ALLEANZA CON IL POPOLO DEL CIELO, CHE VOGLIATE O NO, CHE NE SIATE FELICI O NO!")

"Heda laik bilaik en oso sou yon em. Dison jomp raun ste oso frag emo kom Mount Weather. Nou ogeda." ("Heda ha voluto così e noi accetteremo il suo volere. Questa alleanza ci servirà per salvare le persone del nostro popolo che sono state rinchiuse a Mount Weather. Adesso andatevene.") aggiunse la donna. I terrestri se ne andarono piano piano. Poi, Kora venne aiutata da alcune guardie a slegare il corpo di Finn e poggiarlo su una barella improvvisata per trasportarlo a Tondc.

Bellamy osservò la scena.
Era sorpreso: sapeva che Kora era forte, determinata, testarda, ma non sapeva che fosse così rispettata dal suo popolo.
Poteva aver a che fare con la storia di "Ripakeryon"? Era così che l'aveva chiamata il terrestre che Kane aveva ucciso il primo giorno.

Prima che le guardie potessero portare il corpo senza vita di Finn a Tondc, Raven si avvicinò a loro e guardò Kora. Quest'ultima lanciò uno sguardo alle guardie. "Daun gonplei ste em." ("Lasciatelo") ordinò. Le guardie misero la "barella" a terra e la ragazza si inginocchiò accanto a lui.

Kora e le guardie si allontanarono, lasciando a Raven del tempo per salutarlo.

Dopo alcuni minuti arrivò Clarke, che si fermò a pochi passi da Raven e da Finn. "Vattene via," disse la ragazza tenendo lo sguardo fisso sul corpo davanti a lei.
"Raven, mi dispiace," disse Clarke.
Raven si alzò e si diresse verso la ragazza pericolosamente. "Ho detto, vattene via!"
"So quanto è difficile per te, Raven, ma sto partendo con i terrestri e ho bisogno che tu continui a lavorare alla radio," disse la bionda freddamente. Sembrava che tutte le emozioni che stava provando fino a qualche minuto fa fossero state prosciugate via.
La mora la guardò indignata. Poi, le guardie di Kora si avvicinarono nuovamente a Finn. Raven si girò verso di loro. "Che cosa fate? Che cosa fate?" disse cercando di fermarli.
"Devono prenderlo," dichiarò la bionda, prendendo Raven per un braccio e avvicinandola a sé.
"Neanche per sogno! Allontanatevi!" disse la mora spintonando Clarke.
"Raven, aspetta," disse quest'ultima.
"Sei d'accordo con loro?" chiese delusa Raven, guardando Clarke.
"Lo stanno portando al villaggio in cui è avvenuto il massacro. Ci sarà un rituale funebre. È l'unico modo per salvare i nostri da Mount Weather," rispose la bionda.
"Allora verrò anch'io e non preoccuparti. Porterò la tua maledetta radio," dichiarò Raven, poi se ne andò.

Bellamy andò nel bosco per schiarirsi le idee e incontrò Kora, proprio dove si erano incontrati la sera prima.

"Ancora tu," disse lei guardandolo dall'alto al basso.
"Potrei dire lo stesso," rispose il ragazzo.
Kora deglutì poi distolse lo sguardo dal ragazzo. "Mi dispiace per il tuo amico," disse lei.
"Ti dispiace? Davvero?" chiese lui con disprezzo. "Se ti fosse dispiaciuto davvero non l'avresti lasciato accadere," aggiunse.

𝐂𝐑𝐔𝐃𝐄𝐋𝐈𝐀 | bellamy blakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora