VI: I forgive you

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Mi spostai leggermente per poterlo guardare negli occhi, sentivo come il mio battito era accelerato a quelle sue parole. Mi schiarì la voce prima di parlare.

«Solo un pazzo ti perdonerebbe per tutti i mali che hai fatto...»

Mi presi un momento prima di continuare.

«...ma come ben sai in te vedo ancora del buono, quindi ti perdono, ma a patto che cercherai di cambiare»

In quel momento lo sguardo di Muzan tornò ad essere privo di qualsiasi emozione. Poi un sorriso freddo e quasi divertito curvò le sue labbra.

«Perdonarmi? Pensi davvero che io tuo perdono possa cambiare qualcosa?»

Lo guardai confusa mentre lui si avvicinava a me, non capivo perché questo improvviso cambiamento, un minuto fa sembrava quasi un'altra persona.

«Ma tu-»

Venni interrotta dalle sue parole.

«Il buono che vedi in me è un'illusione, una debolezza che non posso permettermi. Sono il re dei demoni, la mia esistenza è il caos e la distruzione. Non ho bisogno del tuo perdono, né di cambiare»

Muzan si fermò, il suo volto ora era completamente serio e freddo.

«Sai trovo interessante il tuo pensiero. Forse, per ora, lascerò che tu mantenga questa... Illusione. Vediamo quanto a lungo potrei resistere alla verità»

Con queste parole, Muzan si allontanò, io lo guardai con sguardo confuso. Mi affrettai a parlare prima che lui uscisse dalla stanza.

«A-Aspetta!»

Lui si fermo difronte alla porta, senza girarsi.

«Perché questo cambiamento improvviso? Prima sembravi quasi essere d'accordo, e ora...»

Lui rimase in silenzio per un istante, poi rispose con tono più glaciale di prima.

«Non ti illudere, Tsuki. I miei sentimenti non sono qualcosa che puoi comprendere o tanto meno influenzare. Se ho mostrato un'appartenente "apertura", è solo perché trovo il tuo punto di vista... Intrigante»

Si girò lentamente, fissandomi con un'espressione imperscrutabile.

«Ma non fraintendermi. La mia non cambia. Se vuoi sopravvivere in questo modo, impara a non confondere curiosità on compassione. Non sono il nostro che cerchi di redimere, e non sarò mai ciò che speri»

Con sguardo freddo e definitivo, Muzan si voltò di nuovo e lasciò la stanza.

«No, ti prego aspetta!»

Nonostante la mia richiesta lui mi ignorò chiudendo la porta. Le sue parole riecheggiavano dell'aria. Mi sedetti sul letto sospirando, perché si stava comportando così?

Chiusi per un momento gli occhi riflettendo sulle sue parole, quando all'improvviso la finestra si spalancò facendomi alzare e sussultare dallo spavento. Davanti ad essa c'era una Luna Crescente che mi fissava con un sorriso sadico. Lui si avvicinò lentamente a me.

«Buonasera, Tsuki-chan, mi presento sono Douma seconda Luna Crescente»

Disse guardandomi con occhi scintillanti e maliziosi. Io lo guardai spaventata, perché era qui?

«C-come sai il mio nome?»

Chiesi cercando di nascondere il tremito nella mia voce. Douma ridacchiò, il suono simile a un rintocco sinistro.

«Oh, è molto semplice. Niente sfugge alle orecchie e agli occhi di un demone come me»

Il battito del mio cuore accelerò, sentivo come una sensazione di pericolo mi stesse avvolgendo.

«Che cosa vuoi da me?»

«Nulla di particolare, solo una piccola chiaccherata. Vedi, è raro che Muzan-sama mostri interesse per qualcuno come te. Sono... Curioso...»

Douma avanzò sempre più vicino a me, facendomi finire con la schiena contro il muro. Lui si fermò a pochi passi da me, il suo sorriso sinistro era ancora più ampio.

«...curioso di sapere cosa rende te così speciale. Dopo tutto, non capita tutti i giorni di incontrare qualcuno che sembra tanto affascinante per il nostro signore»

Sentivo il gelo solo per la sua presenza, ma cercai di fare del mio meglio per non mostrare la mia paura.

«Non capisco di cosa tu stia parlando. E poi non ho niente di speci-»

«Ah davvero? Essere figlia del nemico del mio signore non è niente di speciale?

Ridacchiò prima di aggiungere:

«Ora che ci penso, è davvero una curiosa alleanza, non credi?»

Rimasi li immobile, scioccata dalle sue parole. Come faceva a sapere che io ero "figlia" di Ubuyashiki! E poi che cosa intendeva con quella frase?

«Cosa intendi per "curiosa alleanza"? Io non sono alleata di nessuno...»

Douma si avvicinò ancora di più a me, la sua presenza era quasi opprimente.

«Ahh, niente niente...»

Ridacchiò.

«Non essere così sorpresa, Tsuki-chan. Le informazioni sono la mia specialità. E beh... La tua posizione qui è una piccola perla di curiosità»

«Spiegati meglio»

«Trovo solo interessante il tuo legame con il mio signore. Ti faccio una domanda: ti consideri sua alleata o prigioniera? Sei qui per tradire la tua famiglia o per cercare redenzione per il nostro signore?»

Quelle parole mi fecero per un'attimo tornare alla realtà, capendo che sarei dovuta stare più attenta altrimenti avrei veramente tradito la mia famiglia. In quel momento mi sentivo sopraffatta dalla sua astuta insistenza. Strinsi i pugni cercando di sembrare più sicura di quanto mi sentissi realmente.

«Non ti devo risposte»

Douma sorrise, il suo volto era un mix di divertimento e malizia.

«Forse no, ma sappi che qui, nel Castello Infinito, nulla rimane segreto a lungo. E io adoro svelare i segreti»

Lui si avvicinò più a me, mettendomi una mano sulla guancia. Aveva un tocco freddo e delicato, ma che suscitava, comunque, terrore.

Proprio in quel momento, dalla stessa finestra da dove lui era entrato, un'altra figura maschile comparve. Guardò prima me e poi Douma con sguardo di sprezzo e rabbia.

«Che diavolo ci fai qui, Douma? Sai benissimo che questo non è il tuo posto»

Douma sorrise con calma, nonostante il tono minaccioso dell'altro.

«Oh, Akaza-dono, sempre così diretto...»

Si Voltò verso Akaza, lasciando la mia guancia.

«...ma non ti preoccupare, non intendo rubarti il posto»

«Tu forse non hai capito che questo non è né il mio, né il tuo, posto»

Douma ridacchiò avvicinandosi ad Akaza.

«Sempre così cattivo... Mi piace»

Nel mentre io guardavo la scena terrorizzata. Nella stanza regnava una forte tensione. Non sembravano andare per niente d'accordo, e questo mi faceva intuire che se non sarei intervenuta subito, sarebbe finita male.

***

You are my Angel [Fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora