X: I want you

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***

Mi risvegliai nel nulla totale, attorno a me circondava un bianco accecante. Mi alzai da terra e inizia a camminare nel vuoto, ero confusa ma anche un po' spaventata, dove ero finita? Perché ero qui?

Nel mentre che continuavo ad avanzare, notai come delle fiamme iniziavano lentamente a circondarmi. Avvicinandomi alla fonte di questo incendio vidi un enorme specchio che mi rifletteva, ma il mio aspetto era diverso. I miei capelli erano cresciuti così tanto che mi arrivavano sotto il ginocchio, la mia pelle era molto più pallida e i miei occhi di un viola acceso e infine il mio kimono era cambiato un'altra volta, ma adesso era decisamente molto più bello. La stoffa morbida e bianca, le perle che lo decoravano e i fiocchi... Sembravo una nobile.

Improvvisamente mi svegliai di colpo, ritrovandomi seduta dentro una cascata. Mi misi immediatamente in piedi guardandomi attorno, stavo ancora sognando?

Il rumore dell'acqua mi avvolgeva, l'aria era fresca e umida. Mi toccai il volto, ancora scossa dal sogno vivido. Il mio aspetto sembrava invariato rispetto a quello che avevo visto nello specchio. Il bianco kimono decorato, i capelli lunghi, gli occhi viola... Tutto era reale.

Sentii una presenza dietro di me e mi girai di scatto. Muzan era lì, in piedi tra gli alberi, osservandomi con quell'aria enigmatica che conoscevo così bene.

«É tutto reale, Tsuki. Questa è la tua nuova forma, la tua nuova vita»

Disse con voce calma e rassicurante. Le sue parole riecheggiarono nella mia mente, lentamente mi avvicinai a lui, ancora incredula.

«Muzan, cosa mi sta succedendo? Mi sento così diversa, e anche confusa!»

«Mia cara, la tua trasformazione è completa»

Rispose facendo un passo avanti.

«Ora sei un demone, molto presto uno dei più potenti. E questo»

Indicò il kimono e il mio nuovo aspetto.

«È il simbolo del tuo potere e della tua esistenza»

Guardai il mio riflesso nell'acqua della cascata, riconoscendo la nuova forza e bellezza che mi caratterizzavano. Sentivo una miscela di emozioni, dal terrore alla meraviglia.

Muzan si avvicinò ulteriormente, la sua espressione cambiò, mostrando una rara tenerezza.

«Non volevo che accadesse in questo modo, Tsuki. Ma non potevo permettermi di perderti. Tu... Sei speciale per me»

Lo fissai incredula, sentì come il mio cuore iniziava a battere sempre più velocemente.

«Io credevo che non ti importavo»

«E perché mai hai pensato ad una cosa simile?»

Rispose Muzan alzando un sopracciglio.

«Per quel giorno, quando mi hai rinchiusa nella mia stanza... Mi hai lasciata lì senza cibo né acqua. Credevo mi avessi abbandonata, che per te io fossi solo un'altra pedina»

Muzan fece un'altro passo avanti, chinandosi verso di me, che ero ancora seduta nell'acqua. Il suo volto si fece più serio.

«Quello che ho fatto era ritenevo giusto in quel momento, infondo ero molto arrabbiato. Ma nonostante questo, ogni istante che passava, ogni minuto che eri lontana da me, era come se sentivo un vuoto dentro di me, anche se non volevo ammetterlo»

Sentì le sue parole penetrarmi profondamente. Non avevo mai visto Muzan così vulnerabile, così umani.

«Non sono una pedina per te, ver?»

Chiesi, cercando di capire davvero i suoi sentimenti. Muzan scosse la testa.

«No, Tsuki. Tu sei molto di più. Sei diventata una parte di me, qualcosa di prezioso che non voglio perdere. La tua forza, la tua determinazione... Mi hanno colpito profondamente. E ora che sei un demone, ora che sei al mio fianco, sento che possiamo ottenere qualsiasi cosa insieme»

Dopo ques e parole lui mi mise una mano sulla guancia, accarezzandola dolcemente. Mi avvicinai leggermente, sentendo una connessione tra noi che non avevo mai provato prima.

«Muzan... Non so cosa dire. È tutto così nuovo per me, così confuso. Ma una cosa è certa: voglio capire questa nuova vita, voglio capire te»

La sua mano libera prese la mia, il suo tocco era caldo e rassicurante.

«E io voglio aiutarti a farlo, Tsuki. Voglio che tu scopra tutto il tuo potenziale, che tu diventi la migliore versione di te stessa»

Le sue parole mi riempirono di una nuova determinazione. Ero pronta ad affrontare questa nuova realtà, a esplorare i miei sentimenti per Muzan e a capire cosa significava veramente essere al suo fianco.

Lentamente Muzan si avvicinò a me, così vicino che potevo sentire il suo respiro sul mio volto. La sua mano che era sulla mia guancia si spostò fino ad una ciocca di capelli, portandomela dietro l'orecchio, per poi avvicinandosi ad esso sussurrando:

«Tsuki... io ti amo»

Quelle parole mi colpirono come un fulmine. Il mio cuore iniziò a battere all'impazzata. Non riuscivo a credere che l'essere più temuto e potente di tutti mi avesse confessato il suo amore. Un'emozione intensa, quasi travolgente, mi attraversò.

Le sue labbra si avvicinarono alle mie con una dolcezza inaspettata, e sentii il calore del suo bacio. Era un bacio pieno di passione e sentimento, diverso da qualsiasi altra cosa avessi mai provato. Mi lasciai andare a quel momento, sentendo il mondo svanire intorno a noi.

Muzan mi sollevò delicatamente, le sue braccia erano forti e sicure, lui mi appoggiò sull'acqua della cascata. Incredibilmente, l'acqua sembrava sostenermi, come se fosse stata creata apposta per quel momento magico. Le gocce ci circondavano, riflettendo la luce della luna e creando un'atmosfera quasi surreale.

Il bacio si intensificò, ogni contatto delle sue labbra contro le mie sembrava accendere una scintilla dentro di me. Sentivo il suo amore, la sua devozione, e una promessa di protezione e forza. Le sue mani scivolarono lungo la mia schiena, sostenendomi mentre mi abbandonavo completamente a lui.

Quando finalmente ci separammo, i nostri sguardi si incrociarono e vidi nei suoi occhi una tenerezza che non avevo mai notato prima.

«Muzan, non lo avrei mai immaginato...»

Sussurrai, il mio respiro era ormai irregolare.

Lui mi sorrise, uno dei rari sorrisi genuini che avevo visto sul suo volto.

«Ora sai cosa provi per me, e io per te. Siamo destinati a stare insieme, Tsuki. Nessuno potrà mai separarci.»

Mi abbracciò stretta, lasciando che l'acqua ci avvolgesse. In quel momento, sotto la cascata, con la luna che illuminava la notte, sentii che niente avrebbe potuto spezzare il legame che si era appena formato tra di noi. Ero pronta ad affrontare qualsiasi cosa, con lui al mio fianco.

***

You are my Angel [Fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora