Ha iniziato a piovere questa mattina. Christian marcia veloce lungo la strada, non mi parla dall'altro giorno, quando gli ho chiuso la porta in faccia.
«Se non rallenti mi fermo qui» sbotto.
«Pensi che mi interessi?» replica brusco.
Un ricciolo biondo sfugge dal cappuccio della felpa quando si volta a fulminarmi. Mi fermo in mezzo alla strada, la pioggia scivola implacabile sul mio impermeabile nero. Lui prosegue senza rallentare e svolta l'angolo. Che stronzo.
Mi dirigo da sola verso la scuola e lo trovo fermo lì ad aspettarmi. «Se ti chiedo scusa, riprenderai a parlarmi?»
«Voglio che non mi dici cazzate». Incatena gli occhi verdi ai miei e provo un senso di disagio. «Eri con quel tipo?»
«Evan, si chiama Evan» replico.
«Senti, Sam, si può chiamare come ti pare. Io già tollero male Michele, ma l'idea di un tizio che riemerge dal tuo passato proprio ora, quando alle baracche c'è una cazzo di guerra, e tu sei appena emersa da tutto quello schifo, mi manda fuori di testa».
Gli stivali sono lucidi di pioggia e le gocce mi bagnano i capelli uniti in ciocche scure, fuoriusciti dal cappuccio. Christian mi fissa serio. «Non è un pericolo» dico.
«Quindi eravate insieme» conclude lui voltando la testa con rabbia.
Mi passo una mano sul viso, incapace di fargli capire quanto mi senta sradicata in questo momento. Non appartengo alla famiglia di Mic e non sono più neanche una ragazza delle baracche. Sono un ibrido di nulla che a stento si regge in piedi, ora che lui è lontano. Sono fragile ed Evan è un salvagente in tutta questa confusione. «Lui è parte di me».
Mi pento nel momento stesso in cui i meravigliosi occhi verdi di Christian diventano scuri. «Sei arrabbiato?»
Ferirlo è quello che temo di più. Lui è uno dei tanti pilastri a cui mi appoggio per restare in piedi in questa vita normale, che per tanti è semplice, ma che io non ho mai avuto. Uno dei pochi da cui non devo nascondermi.
«No. Sono deluso».
Mi afferra un braccio e mi costringe a guardarlo in faccia. Il desiderio che leggo nel suo sguardo mi spezza il cuore: è una passione che non sono in grado di ricambiare. «Avrei voluto che quella frase...» scuote la testa. «Lascia stare. Sono uno stupido».
«No, Chris, sei tutto meno che stupido...»
«Allora fidati di me, dannazione... mi sono quasi fatto uccidere per riportarti da lui. Non nascondermi le tue paure, le tue ferite. Non scappare tra le braccia del passato quando hai un futuro splendido, insieme a... noi».
«Il passato non mi lascerà mai... mi scorre nel sangue. Gli abusi, i ricordi di mia madre quando assumeva le droghe, le botte di Frog... si sono fusi nel mio corpo... e... Chris...» mi si spezza la voce e non vorrei. Lui sa di essere andato oltre, e mi abbraccia piano. La pioggia è sempre più forte e ormai siamo fradici. «Sono fatta di cicatrici» soffio contro la sua spalla.
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FALL IN WITH YOU
RomanceSeguito di Fit In With You 🖤 Quanto vale un cuore nero? Quanto costa una scelta fatta per amore? 🦋 Sam è spaventata dalla sua nuova vita felice, non è abituata ad avere tutto e sa che ogni cosa ha il suo prezzo e presto dovrà pagarlo. «Non avrei...