Capitolo 3

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Martin

I suoi occhi grigi perforano i miei.
"Piacere mio, imbranata" le mormoro, e con un sorrisetto soddisfatto, mi volto e mi dirigo verso Harvard.
Entro ad Harvard e mentre cammino nel vialetto ricoperto di foglie autunnali tra un gruppetto di persone e l'altro, cerco con gli occhi i miei amici: quelli là staranno sicuramente provando a rimorchiare qualche matricola, non ho alcun dubbio. Come quando l'anno scorso hanno provato a convincere una certa Masha a scambiare i numeri, o quando convinsero Aura a seguirli dentro  lo scantinato; ovviamente è andata a finire che Leonard e lei si erano fidanzati per tre mesi, e continuo ad essere fermamente convinto che non fosse perché provassero l'uno dei sentimenti per l'altra.
Proprio quando mi sto per arrendere, li vedo provarci con una ragazzina dai capelli neri piuttosto bassa, e mi incammino nella loro direzione a passo svelto; arrivo di fronte a loro e sento uno sguardo trafiggermi.
'Chi è che mi sta fissando?
Forse un'idea l'avrei, ma sembro uno psicopatico a pensarlo, quella tizia già mi perseguita di suo, manca solo che mi faccia i filmini mentali e siamo al massimo.
"Ridammi le mie cuffie!".
La sua voce mi perfora i timpani, e avrei sicuramente preferito una martellata in testa piuttosto che diventare sordo per colpa di una ragazzina imbranata.              'La ragazzina imbranata mi perseguita davvero.
"No no no no no, baby, devi pagarmi" la informa Leonard.
"Vuoi vedere con cosa ti pago?" sussurra con un sorrisetto spaventoso.
"Sono tutto tu-" la frase di Leonard viene interrotta da un'esclamazione di dolore, e faccio appena in tempo ad alzare gli occhi dal cellulare da vedere lei che recupera le sue cuffie da terra e lui piegato in due dal dolore.
Leonard impreca a bassa voce un insulto alla ragazzina, e si rialza, mentre la ragazzina si è già affrettata verso l'ingresso della scuola, dove Leonard le si può avvicinare senza poterle fare.
Lei lo guarda dal porticato soffocando un risolino, si volta, ed entra a scuola.
'Quella ragazzina è davvero strana' penso, ed attraversiamo insieme l'imponente portone d'ingresso.

Flooded Hearts: at the bottom of the lakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora