Capitolo 15

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Martin

“Passi sempre più tempo con lei”
Ho perso totalmente interesse per lei: è molto bella, con le sue forme, i suoi occhi castani e i capelli biondo platino, nulla da dire, ma la ragazzina è molto più interessante di una come Anna.
“E allora? Ti ripeto: è la mia vita, e tu in questa non ci sei, cazzo!”
Anna mi guarda come se fosse una novità del giorno, come se l'avessi tradita dopo anni di duratura relazione.
“Prova a guardarla anche solo un secondo di più…” sussurra, e so già come finirà la frase in fondo; “...e non è detto che ti basti il tempo per arrivare in ospedale e salutarla un’ultima volta prima che muoia” conclude la bionda.
Il solo pensiero di quella ragazzina su un letto d’ospedale mette i brividi.
E’ così esile che basterebbe uno schiaffo per metterla ko.
“Anna, tu non-”
“Oh, perché no? Tu puoi fare ciò che ti pare e farti parare il culo dai tuoi avvocatini ma io no?” .
La fisso come se fosse impazzita. Non può farle del male, ma con lei non ci sono alternative o vie di fuga.
“Okay”
“Prego!?” esclama inviperita
“Ho detto: okay”
“Quindi veramente ti importa di lei?”; quasi urla, e con quello sguardo sembra uscita da un manicomio.
Mi giro per uscire dall’aula di scienze.
“A differenza di quanto tengo ormai a te” concludo.
Ed esco dall’aula. Non voglio più vederla, e non è meglio per me, ma per lei.
Se non la smette coi ricatti da figlioletta viziata di papà, non so dire come andrà a finire; ma la deve smettere anche in fretta se non vuole ritrovarsi lei come Eden nelle sue fantasie.
Sarà la figlia di uno degli uomini più influenti del paese, ma è solo un’irresponsabile.
Raggiungo Vince
“Che voleva ora?”
“Nulla di importante, mi ha chiesto se volevo tornare a stare con lei” rispondo, e lui mi crede. Si fida di me, ma sono sempre stato bravo a mentire.
“Sempre la solita Anna” sospira; ‘Già’.
“Senti, hai presente Eden Harvey?”
“Oh si, la bassa coi capelli neri che le ha suonate a Leonard”
“Esattamente”
“Si, perché?”
‘L’ha capito’
“La potresti tenere d’occhio e magari farci amicizia?”
“Okay bro, ma mi pare parecchio scontrosa quella”
E con ciò entriamo in classe per la lezione di arte.

Flooded Hearts: at the bottom of the lakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora